Ciao, scusatemi moltissimo il disturbo. In realtà avevo una domanda veloce: non capisco se ho bisogno o meno di uno psicologo. So che nel dubbio andarci non mi farebbe male ma in famiglia non vorrei far gravare la situazione economica. È vero, di solito è una mera giustificazione ma credo che il costo di una terapia non sia nelle nostre mani. Diciamo che ho un po’ di problematiche solite degli adolescenti come il non piacersi etc etc, ma credo che siano cose che possano risolversi solo con tanta determinazione e pazienza. Un problema che non posso risolvere è mio padre, non è un uomo che sopporto molto a seguito di una serie di eventi, in particolare modo una notte, eravamo tutti nella stessa stanza presa in affitto perché avevamo un parente caro in ospedale, mi sono svegliata a seguito di alcuni versi e ho visto i miei che avevano rapporto sessuale. Non è una cosa che mi affligge durante le giornate o in generale, ma quando li vedo insieme e mi torna in mente mi viene davvero tantissimo schifo. Quindi la domanda è questa, so che non si può rispondere così semplicemente ma secondo voi avrei bisogno di un qualche percorso? O è semplicemente una situazione che purtroppo è capitata e boh.. non saprei
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23 AGO 2022
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Il bisogno di un percorso è definito dal livello di malessere o disagio provati. Più sono intensi più è necessario. Ma questi sono solo alcuni dei motivi per cui si richiede una consulenza psicologica. Ci possono essere situazioni di conflitto o di blocco per cui si rende utile un percorso anche se non si sta ancora "male". Quindi i motivi per cui richiederlo sono vari. Se se lo chiede vuol dire che inizia a pensare che le farebbe bene, e probabilmente è così. Non deve pensare però di aver bisogno per forza di una lunga terapia, le potrebbe bastare qualche colloquio di consulenza in cui elaborare meglio i suoi vissuti.
27 AGO 2022
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Buonasera Silvia,
in generale andare da uno psicologo o uno psicoterapeuta come ha detto Lei "male non fa" quand'anche non si realizzi immediatamente il motivo per cui si possa o si debba andare.
Il costo delle sedute è peraltro uno dei punti che si toccano in terapia e di cui paziente e terapeuta discutono, fa parte del percorso stesso.
Di solito due capisaldi nella vita da figlio riferiti ai propri genitori: non hanno età e sono asessuati. Lei ha assistito a un rapporto intimo genitoriale e questo scardina alcuni punti identificatori, propri di sé stessa.
Le consiglierei sì di contattare uno psicologo e di parlarne con lui, parlare di tutto quello che Lei sente voler parlare.
Rimango a disposizione qualora decidesse di contattarmi, eventualmente anche online.
24 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Silvia,
è una domanda a cui non è molto facile rispondere, ma ci possiamo provare. Messa temporaneamente da parte la problematica economica, che può essere un ostacolo reale (potresti anche valutare di fare richiesta del Bonus Psicologo, per quanto non sia certa poi l'erogazione del contributo; oppure rivolgerti ad un consultorio, per quanto abbiano un numero limitato di sedute gratuite) e quindi eventualmente da discutere con i tuoi genitori, bisogna capire quanto questi problemi di cui parli brevemente siano per te fonte di preoccupazione durante la giornata.
Mi sembra che accenni sia a delle problematiche tipiche degli adolescenti, che a volte meritano comunque attenzione se l'impatto che hanno sul benessere psicologico è importante, sia al rapporto con tuo padre.
Dovresti forse cercare di capire prima di tutto se del rapporto con tuo padre, quello che ti sta scombussolando sia l'averlo visto avere un rapporto con tua madre o se sia in generale la relazione con lui, che appunto hai definito come determinata da scarsa sopportazione. Personalmente penso possano essere entrambe le cose in gioco qui. Potrebbe essere che la relazione non facile con tuo padre abbia fatto sì che la vista del rapporto sessuale sia rimasta così ancorata nella tua mente.
Il trovarsi casualmente di fronte al rapporto sessuale tra i propri genitori non è per nulla un evento raro, e indubbiamente crea sempre un certo fastidio e anche disgusto talvolta; nel tuo caso l'aggravante è che eravate tutti nella stessa stanza e che i tuoi genitori potevano presupporre che avresti potuto sentire, quindi l'effetto è anche più forte e i sentimenti a riguardo anche più complessi. Se questa immagine rimane così radicata in te da non darti pace, forse chiedere l'aiuto a uno psicologo potrebbe essere una buona idea. Nelle prime sedute solitamente si chiarisce un po' la situazione e potrebbe bastarti anche questo, per poi decidere se proseguire o meno.
Non è neanche chiaro quando l'evento sia capitato, per valutare se valga la pena attendere che possa risolversi da solo.
Spero di averti dato qualche spunto per prendere una decisione che sia utile per te.
23 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Silvia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
23 AGO 2022
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Cara Silvia,
quella scena è normale che ti abbia dato fastidio.
Stando tutti nella stessa stanza i tuoi non hanno avuto tatto, mi dispiace.
Inoltre sei un adolescente e non una bambina piccola che non poteva capire cosa stava accadendo.
L'adolescenza è una fase del ciclo di vita che porta insicurezze, dubbi su di noi, non accettazione del corpo che cambia.
Se senti la necessità di fare delle sedute, parlane con i tuoi se sei minorenne servirà il loro consenso.
Le frequenza delle sedute potrai sceglierla tu anche per un aspetto economico.
I prezzi variano da professionista a professionista.
I gruppi di auto aiuto sono gratuiti e li potrai conoscere anche altre persone, oppure c'è il consultorio.
Cordiali saluti.
23 AGO 2022
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Cara Silvia,
se rilegge ciò che ha scritto, trova la risposta... penso che lei senta necessario un percorso terapeutico, ma è preoccupata all'idea di iniziarlo, e non solo per l'aspetto economico.
Sicuramente una psicoterapia potrebbe aiutarla ad affrontare questo momento e a risolvere le problematiche che cita.
Per quanto riguarda il versante economico, può richiedere il "bonus psicologo" sul portale INPS che, in base all'Isee, dà diritto fino a 10 sedute gratuite con un terapeuta che abbia aderito. In alternativa potrebbe rivolgersi alla Asl cui appartiene.
Se ha bisogno di ulteriori informazioni, mi scriva. Cordiali saluti.
dott.ssa Fabiana Angari
23 AGO 2022
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Cara Silvia, quando si sorprendono i genitori ad avere rapporti sessuali il senso di disgusto è uno dei sentimenti che questo episodio suscita e farci i conti non è sempre facile. Credo che un consulto psicologico potrebbe esserle utile per elaborare quanto ha visto e i sentimenti connessi, e anche per le problematiche solite degli adolescenti che qui ha brevemente accennato. Per quanto riguarda la questione economica, può intraprendere un consulto online oppure rivolgersi al consultorio della sua città per ridurre i costi.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.