Non capisco più chi sono

Gentile utente,
Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a non avere paura delle sue emozioni, ad avere consapevolezza della sua identità..per quello che è e non secondo la dicotomia giusto/sbagliato.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti,
Studio Associato Dott. Diego Ferrara Dott.ssa Sonia Simeoli

Caro Paolo26,
la sessualità, il desiderio, l’orientamento sessuale, sono aspetti che possono essere influenzati da diverse variabili.
Alla luce di quanto riporta le consiglio di intraprendere un percorso mirato con uno/a psico-sessuologo/a in modo da lavorare su quanto alimenta il suo sentirsi così, quindi anche sulle cause e l’origine, ma soprattutto su come agire oggi per vivere la sua sessualità in modo appagante e sereno.
Io resto a sua disposizione per aiutarla.
Augurandole il meglio, le invio un caro saluto!
Dr.ssa A. SIGNORELLI, esperta in sessualità, sessuologia clinica e vita Relazionale (sedute anche online)

Buongiorno Paolo,
immagino che questa molteplicità di modi di sentirsi possa averla confusa molto.
Piuttosto che spaventarsi per ciò che prova e cercare di capire "dove incasellarsi", potrebbe esserle utile intraprendere un percorso per comprendere quasi siano i suoi bisogni, rendendosi consapevole rispetto a come la loro soddisfazione la faccia stare.
Penso che affiancarsi a un terapeuta possa essere la scelta migliore, per vivere più serenamente la sua vita sessuale, personale e di coppia.
Sono disponibile per un eventuale consulto, anche online.
Un saluto
Dott.ssa Rachele Broggi

Buongiorno Paolo,
la ringrazio per aver condiviso questa sua preoccupazione e inizio dicendo che i fatti che ha esposto non sono sufficienti per fare diagnosi o per affrettate conclusioni. Ad ogni modo lei riporta due dati fondamentali che sono: la mancanza episodica di erezioni, ed un calo del desiderio all'interno della sua recente relazione dopo un periodo di sessualità soddisfacente. Quando si parla di problematiche relative alla sfera sessuale è sempre consigliabile fare degli accertamenti medici con uno specialista (andrologo, urologo, endocrinologo) per escludere problematiche organiche. Scongiurate le cause organiche, potrebbe essere utile iniziare un percorso con un Sessuologo che indaghi quali siano le cause dei disagi che lei riporta. Un altro dato, che a mio avviso non deve essere trascurato, è la paura che lei riporta di essere gay o di diventare gay. Potrebbe essere utile lavorare sulle fantasie sessuali e sui desideri, capire quanto siano piacevoli od intrusivi nel momento in cui si presentano, e che effetto hanno su di lei e sulle sue preoccupazioni. Le dico, per concludere, che l'orientamento sessuale non è esclusivamente eterosessuale o omosessuale, il desiderio e l'eccitazione sessuale hanno dei confini molto larghi, quasi invisibili ad occhio nudo, si può essere attratti anche da persone di entrambi i sessi, e provare piacere in moltissimi modi che a volte abbiamo paura di accettare. Potrebbe essere utili lavorare, insieme ad uno professionista, sul significato che potrebbe avere per lei sperimentare e scoprire nuove orizzonti della propria sessualità.

La saluto con affetto,
Dott. Samuel Dell'Anno

Caro Paolo, mi dispiace per la situazione che descrive e comprendo il suo disagio, i vissuti che lei riporta sono molto intensi, e fanno capire come vadano ad influire negativamente sulla sua quotidianità.
Quello che guardiamo non va a definire chi siamo, anche se non ci sarebbe assolutamente nulla di male nell'essere omossessuale.
Da quello che racconta del rapporto con la sua attuale ragazza nell'ultimo periodo ci sono stati vari litigi, si può forse ritrovare qui la ragione del calo del desiderio?
Sicuramente parlare con un professionista può esserle di aiuto per cercare di capire cosa le sta succedendo.
Se ne ha piacere, resto a disposizione per un consulto, anche online.

Un caro saluto
Dott.ssa Sara Manzon