Buongiorno, mi trovo in una situazione alquanto difficile. Ho un figlio quasi di 9 mesi ed è un bambino molto solare ed è molto attaccato a me.
Io non ho alcun tipo di rapporto con la famiglia del mio compagno, hanno avuto parecchi comportamenti sbagliati anche nei miei confronti e in quelli del mio compagno e io non riesco ad andare oltre. Sto cercando di essere la miglior madre possibile per mio figlio, ma quando si tratta della famiglia del mio compagno non so mai come comportarmi. Quando ci vediamo con loro io mi sento male, mi manca il respiro quasi e non mi sento a mio agio. Il piccolo piange e si calma solo con me. Così da sempre.
Noto in mio figlio un senso di disagio e certamente voglio solo il meglio per lui. Io ci ho provato a far nascere un qualcosa, ma a lui non piacciono proprio. Capisco che può sentire il mio senso di ansia nei loro confronti, ma con lui cerco di farmi vedere molto tranquilla per non fargli sentire i miei sentimenti negativi verso i parenti paterni.
Eppure con la mia famiglia è tutt’altro, sta in braccio a loro volentieri fino a quando ovviamente non si stufa. Sorride, parlucchia e si comporta normalmente. Con loro non c’è verso.
Io non so più come comportarmi, continuare a cercare di avere rapporti con loro o evitare la cosa visto il senso di disagio di mio figlio?
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24 LUG 2020
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Gent.ma,
purtroppo non sempre si trova sintonia con i parenti del proprio partner. Il senso di disagio del bambino è comprensibile, se lei, per prima, si sente a disagio con queste persone. I bambini sono molto bravi nel “captare” le emozioni dei grandi, anche se questi ultimi si sforzano di nasconderle. Nonostante sia da ammirare lo sforzo che lei fa per non trasmettere al bambino i suoi sentimenti verso la famiglia paterna, lui è in grado di percepirli ugualmente e questo, presumibilmente, lo agita. Al contrario, quando lei si sente serena con i suoi familiari, il bambino respira serenità ed è più calmo e gioioso.
Potrebbe provare ad affrontare l’argomento con il suo partner e valutare con lui come trovare un modo per tenere il legame con la sua famiglia d’origine, senza esporre lei alle sensazioni di disagio descritte. Il dialogo tra voi, vissuto come confronto sereno, col comune obiettivo di tutelare la vostra coppia ed il vostro bambino, senza giudizio per la famiglia paterna, potrebbe far emergere soluzioni inaspettate e risolutive.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Fabiana Salis
31 LUG 2020
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Buonasera. Per quanto possa cercare di fare finta di niente quando incontra la famiglia del suo compagno, le emozioni provate non
possono essere mascherate ed il suo bimbo, molto probabilmente avverte il suo profondo disagio.
È mai capitato che il bimbo sia andato dai nonni solo con il papà? Questo permetterebbe di capire una eventuale reazione diversa del bambino. Se interrompere o meno i rapporti, è una decisione che è necessario prendere in accordo con il suo compagno. È comunque la sua famiglia, nel bene e nel male ed in qualche modo farà sempre parte della sua vita e di quella di vostro figlio.
Resto a sua disposizione.
Dr.ssa Raffaella Donnini
24 LUG 2020
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Salve.
Io credo che la famiglia del suo compagno, nonostante abbia avuto comportamenti poco consoni nei suoi riguardi e nei confronti del suo uomo, resta pur sempre la famiglia. Parliamo dei suoi genitori o di parenti quali ziee, cugine ecc?
Certo legami non si possono eliminare, per quanto brutti e antipatici possano risultarci.
Mi creda la comprendo benissimo.
Ritengo che debba un po' misurare la sua ansia, magari facendosi aiutare da qualcuno per tollerare la presenza di questi familiari a lei scomodi.
Mi sembra di capire che lei dice... "a mio figlio non piacciono proprio" ..... Signora é un bambino e certo la sua agitazione incide.
Tra gli 8 e i 9 mesi compare anche la paura dell'estraneo, li frequenta poco questi parenti?
Resto a disposizione per qualsiasi informazione
Dott.ssa Maria Cristina Gentile