Salve,
sono una ragazza di 23 anni, lavoro nell'azienda di mio padre come segretaria, per poi prenderne le redini non appena andrà in pensione. Ammetto che l'idea di essere un imprenditrice e di mettermi sulle spalle un azienda mi aletti molto, ma il problema sta nel tempo che questo lavoro mi toglie: faccio 9 ore al giorno, ed essendo un lavoro prettamente d'ufficio il rischio di annoiarsi e praticamente quadruplicato. Poi arrivo a casa(che praticamente e accanto al posto di lavoro) e anche se vorrei fare qualcosa per me stessa mollo perchè mi sento demotivata. Vorrei andare in palestra ma il pensiero di uscire di lavoro alle 18:30 e ritornare a casa tardi(disturbando anche mia madre per la cena) mi fa ritornare indietro. Mi sento noiosa anche io stessa, quando devo raccontare la giornata ad un mio amico/amica e non so che dire, perchè tutta la giornata la passo a guardare il vuoto, a guardare il telefono alla ricerca di qualcosa da fare, a fare viaggi mentali inutili. Premetto che ho provato a chiedere a mio padre una diminuzione delle ore di lavoro, ma lui non mi ascolta e pensa più che altro a se stesso. Cosa posso fare per cambiare questa situazione?
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14 LUG 2022
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Buongiorno, più che chiedere una diminuzione dell'orario di lavoro, se il tuo futuro è effettivamente quello dell'imprenditrice, dovresti pretendere da tuo padre maggiore coinvolgimento nelle attività dell'azienda, soprattutto come affiancamento, in modo che tu possa iniziare ad imparare a gestire le cose. Non accadrà infatti magicamente, le cose si imparano con l'esperienza. Diversamente sarà più utile per te farti le ossa da altre parti e poi rientrare quando tuo padre effettivamente ti darà qualcosa da fare. Stare li a bagnomaria non fa bene a te, e nemmeno all'azienda. Può essere che ci sia una incomprensione tra te e tuo padre e magari lui vedendoti poco proattiva (per nulla sembra da quello che dici) non ti coinvolge nelle attività.
14 LUG 2022
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Ciao! Spesso crediamo che per fare qualcosa dobbiamo esser motivati, invece la relazione si inverte: fare qualcosa ci motiva a ripeterla. Quindi la strategia potrebbe essere proprio questa: fare e programmare di fare. Se iscriverti in palestra può esser faticoso adesso, prova a scegliere un'azione inizialmente meno impegnativa (es. una camminata di 30minuti all'aria aperta) e a programmarla (letteralmente dandoti hn appuntamento da fissare in agenda) nella tua settimana. Cosa facevi quando non ti sentivi così annoiata? Quando hai identificato l'attività, segui una routine:
1) prima di iniziare prova a prevedere il grado di piacere ed efficacia che quella azione avrà, puoi assegnare proprio un numero da 1 a 10;
2) una volta svolta, verifica la fondatezza delle tue previsioni. Potresti sorprenderti!
Spero che questi suggerimenti possano aiutarti a far partire il cambiamento da te, che sei l'unica persona su cui hai potere (non possiamo cambiare gli altri!). Se da sola non riesci, ricordati che puoi rivolgerti ad un* psicolog*. La terapia Cognitivo-comportamentale e l'ACT potrebbero aiutarti a costruire la tua cassetta degli attrezzi per vivere una vita piena, ricca e significativa.
14 LUG 2022
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Gentile Elettro,
Se il lavoro da segretaria nell'azienda di tuo padre non ti soddisfa e ti senti come in trappola, dovresti capire se è davvero il lavoro che vuoi fare. Parla con i tuoi genitori e fai capire loro che questa mansione non ti soddisfa e non ti rende motivata e trovate insieme una soluzione: potresti ridurre l'orario lavorativo e trovarti un altro lavoro part time o potresti cambiare mansione all'interno dell'azienda o potresti fare tante altre cose che senti di voler fare. La domanda fondamentale é: tu cosa vuoi fare?
Per quanto riguarda l'assenza di motivazione e la tua mancanza di concentrazione a lavoro, ti consiglio di iniziare un percorso di Mindfulness. Come fai ad essere motivata se nel qui ed ora, nel momento presente, la tua mente vaga e va al futuro? Allenare la consapevolezza a stare nel momento presente ha innumerevoli vantaggi.
Resto a disposizione online,
Dott.ssa Moltisanti Chiara
14 LUG 2022
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Ciao!
Hai esposto una situazione delicata e trovare una soluzione alla tua richiesta non è facile. Premetto, qualsiasi cosa io ti dica non è un suggerimento ma una visione di confronto, e come tale deve essere preso. Sono le tue decisioni a fare la differenza.
Se il lavoro da segretaria non ti soddisfa, se il tempo non passa e ti senti incatenata da una routine che non ti appartiene, dovresti capire se veramente tutto questo sacrificio che stai compiendo fa per te.
Cambiare la situazione potrebbe voler dire trovare una strada comnpletamente nuova, lontana dai lidi familiari, dove tutto è da costruire e non mantenere; in quel caso saresti fuori dal "regno conosciuto", verso una nuova avventura. Come tutte le avventure, però, ci saranno momenti di profondo buio così come ci saranno momenti di splendore assoluto.
Attendere un giorno di prendere sotto la tua responsabilità l'azienda di famiglia comporta moltissime cose, tra cui l'esserne investita emotivamente e mentalmente, in quel caso è molto probabile che le ore di lavoro giornaliere saranno molte di più.
Parla con i tuoi genitori, cerca di capire se vuoi proseguire una strada nota oppure no. Non sarà facile questo confronto ma potrebbe davvero aiutarti a stare meglio.
"Scegli una vita che valga la pena di essere vissuta".
14 LUG 2022
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Gentile Elettro, è bene non arrendersi ai primi ostacoli e insistere nelle richieste. La prospettiva di diventare imprenditrice non può limitare le esplorazioni e il rispetto dei propri spazi, esperienze fondamentali per consolidare la determinazione necessaria per l’obiettivo che ti poni.
Insistere con i genitori fino al raggiungimento della propria autonomia e libertà, è un passaggio importante della vita. Se dovesse risultarti particolarmente difficile, fatti aiutare da uno psicoterapeuta che ti accompagni nel percorso.
Un caro saluto.
Dr. Patrizia Mattioli
14 LUG 2022
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Buongiorno Elettra,
Il lavoro serve per vivere e non il contrario. Penso sia una battaglia che non deve mollare, anche se i tempi per arrivare alla vittoria non li conosciamo. In questo le suggerisco di essere creativa e provare varie strade per ottenere l’obiettivo.
Sono a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
14 LUG 2022
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Salve Elettro, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL