Buonasera, mi chiamo Alessandro, sono un uomo di 47 anni, e da molto tempo mi sento una persona frustata nelle sue aspettative di vita. Vi elenco i motivi:
1) Sono disoccupato da alcuni anni, e nonostante anni di ricerche, e di impegno nel trovare un occupazione non ci sono riuscito.
2) Da alcuni anni sono single, una condizione che non mi è mai piaciuta e che mi tocca sopportare. Anche qui mi sono impegnato, e mi impegno per trovare una donna, ma quasi sempre non interesso o piaccio alle ragazze con cui ci ho provato.
Queste due cose mi pesano come macigni sulla mia vita, e non so come riuscire a risolverli.
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11 GIU 2019
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Gent.le Alessandro,
posso comprendere come si senta frustrato da questa situazione che comprende questi due aspetti. Per quanto riguarda il lavoro, continui le ricerche, si rechi agli sportelli per il lavoro, agenzie ecc se non l ha gia fatto. Magari non le verrà offerta un'occupazione eletta ma credo che l'inattività acuisca il senso di non direzione e intacchi la motivazione che è il carburante per sostenere i propri obiettivi nonchè le esigenze personali minime. Per il secondo aspetto, credo le sarebbe utile riflettere su cosa è andato o meno nelle sue relazioni o inizio di rapporti poi vanificati. Quando ha rilevato degli aspetti (su quale è stato squalificato, rifiutato, messo in attesa o è stato lei a rifiutare ecc), provi a migliorare o incrementare i punti di forza. Credo che se il problema lavoro verrà anche in parte risolto, pian piano si scioglierà anche il nodo affettivo. O hanno qualcosa in comune che sono entrambi fonte di frustrazione? Cordiali saluti
11 GIU 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Alessandro,
lei ha segnalato due condizioni fondamentali della sua vita che riflettono un momento attuale molto sconfortante.
Tuttavia, quello che ha descritto è un punto di arrivo e per poterlo modificare o correggere è importante rivisitare in un contesto di psicoterapia le diverse fasi che hanno condotto ad esso allo scopo di acquisire una maggiore consapevolezza di sè, dei suoi eventi di vita e delle sue scelte.
Sicuramente il lavoro è la priorità e lei dovrebbe almeno poter riprendere, anche fuori sede, lo stesso lavoro che svolgeva prima senza arrendersi nel cercarlo magari anche sfruttando le possibilità offerte dal nuovo governo per il reddito di cittadinanza.
Soltanto dopo aver raggiunto questo primo obbiettivo potrà cercare anche una nuova relazione sentimentale.
Se nel perseguire questi obbiettivi sente di non farcela da solo a causa di un basso livello di autostima, può provare a chiedere aiuto psicologico presso l'ASL di appartenenza.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
11 GIU 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Alessandro,
il lavoro e le relazioni sentimentali sono due aree molto importanti nella vita di un uomo o di una donna, quindi è normale che, se ha difficoltà in esse, si senta frustrato. Sicuramente ci sono delle difficoltà oggettive contro cui si scontrerà, che non può risolvere lei, tuttavia avere un atteggiamento negativo e insoddisfatto innesca un circolo vizioso che rende più difficile ancora trovare ciò che fa stare bene. Infatti, quando si è insoddisfatti e si pensa che nella propria vita vada tutto male, la propria attenzione viene automaticamente incanalata sulle esperienze che confermano questa credenza, mentre le esperienze che potrebbero disconfermarla vengono svalutate o addirittura ignorate. In questo modo si vanno a creare dei ricordi che rinforzano la credenza negativa che, a sua volta, porta a osservare ancor di più le esperienze negative piuttosto che le positive.
Cambiare il proprio atteggiamento verso la vita è possibile ma può essere molto difficile farlo da solo. Le consiglio di farsi aiutare da un professionista che lavori sui blocchi emotivi che le impediscono di uscire da questo circolo vizioso. Può anche informarsi presso il consultorio della sua zona se è presente un servizio gratuito di sostegno psicologico o cercare delle associazioni che forniscono terapie a prezzi calmierati.