Nn mi esce lo sperma
Sono un paio di mesi che quando arrivo all'orgasmo nn mi esce lo sperma, sono stato da un urologo mi ha dato una cura delle supposte di proxelan ma nn mi hanno fatto effetto cosa mi consigliate?
Sono un paio di mesi che quando arrivo all'orgasmo nn mi esce lo sperma, sono stato da un urologo mi ha dato una cura delle supposte di proxelan ma nn mi hanno fatto effetto cosa mi consigliate?
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Le consiglio di ritornare dall'urologo e comunicargli che la terapia prescritta non ha sortito alcun effetto.
Cordiali saluti
Dott. Luca Altieri
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trattasi probabilmente di aneiaculazione: raramente ma capita che i sessuologi vedano casi del genere, pur infrequenti
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Egregio signor Gianluca,
pur infrequente pare (il condizionale è d'obbligo non avendola mai valutata) un chiaro disturbo sessuologico di stetta competenza del sessuologo clinico. Va contattato quindi un capace sessuologo clinico meglio se psicoterapeuta con buona esperienza
dr paolo zucconi udine psicoterapeuta e sessuologo comportamentale
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Salve ricordandole che pone una domanda in un sito di psicologi, psicoterapeuti, le suggerirei di ripetere gli esami che si fanno di routine per la prostatite batterica, non sottovalutando possibili correlazioni al diabete ed all'assunzione di farmaci anti psicotici anti depressivi. Potrebbe trattarsi di una eiaculazione retrograda in vescica, a carattere infiammatorio. Non escludendo anorgasmia psicologica e per questa ragione ha ben fatto a scriverci. Le suggerisco un colloquio in cui approfondire la dimensione e la tipologia dei suoi rapporti sessuali.
Saluti
Dr Cristian Sardelli
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Ricordandole che questo sito è prevalentemente riferito a problematiche psicologiche, è possibile che sussista una concausa organico-psichica, dunque meriterebbe indagare con che frequenza e che tipo di rapporti sessuali ha condotto e conduce. Se ha una relazione stabile o casuale. Rispondere con certezza ad una situazione come la sua è molto difficile senza un coloqiuo di approfondimento.Tuttavia la cura a Lei proposta dall'urologo potrebbe necessitare di un tempo più lungo e magari di un dosaggio diverso di farmaci antibiotici specifici. La difficoltà ad eiaculare può essere a carico di una forte prostatite batterica, di una eiaculazione in vescica anterograda a carattere infiammatorio. Se assume farmaci triciclici o antidepressivi, antidolorifici, antispastici etc. Il suggerimento è quello di non preoccuparsi poiché esistono in ogni caso cure efficaci e focali, si faccia rivisitare dall'urologo e ne parli con il suo medico di base. Non trascuri l'aspetto psicologico ansioso che questa sua condizione porta.
Saluti
Dr Cristian Sardelli
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Salve Gianluca,
se sta facendo terapie con farmaci antidepressivi, questo può essere un effetto collaterale. E' il suo caso?
Mi scusi se le rispondo con una domanda, ma capirà che c'è bisogno di fare un po' di approfondimento in più di quello che ha scritto.
Salve e in bocca al lupo.
Dr. Montenero Alessandro - Rimini
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Buongiorno,
Di tornare dall'urologo, se è un problema di natura fisiologica.
Dott. Piantanida
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Gent.le Gianluca,
Le consiglio di ricontattare l'urologo che Le ha prescritto i farmaci, per rivedere la cura o fare eventuali indagini diagnostiche, per escludere un problema organico.
Dopo aver escluso cause organiche, può pensare di chiedere una consulenza con uno psicoterapeuta esperto in tale ambito.
Cordialmente,
Dr.ssa Valentina Segato
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Caro Gianluca,
l'eiaculazione retrograda o orgasmo asciutto ha quasi sempre una causa fisiologica (primaria o secondaria) per cui ci sono diverse terapie farmacologiche specifiche che risolvono il problema in poco tempo. Abbia fiducia che troverà il farmaco giusto e non si angusti troppo o rischia di complicare ulteriormente le cose ponendovi sopra un carico d'ansia.
Spero che le abbiano prescritto i necessari controlli medici urologici radiologici e neurologici per valutare le possibili cause organiche. un piccolo suggerimento pratico: provi ad avere rapporti con la vescica piena, dovrebbe aiutarla.
Cordialmente
Dr.ssa Scipioni Alessia, Roma
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Prenda contatti con uno psicologo, col quale analizzare ciò che sta accadendo nella sua vita psichica.
Cordiali saluti
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