Buona sera,
Mi chiamo Lucia, ho 24 anni e frequento il quarto anno di università.
Gli ultimi due anni sono stati parecchio duri per me a causa della diagnosi di sclerosi multiplae della morte di mio padre. Pensavo di riuscire a gestire tutte queste nuove emozioni, ho notato che invece il mio rendimento universitario è notevolmente calato: ho difficoltà a concentrarmi e dimentico facilmente e specie a ridosso delle date degli esami tutte queste brutte sensazioni si fanno più intense portandomi a rimandare tutto. Più la vita universitaria va male e piu mi avvilisco, anche perchè al momento è l'unica cosa che faccio nella vita. Non riesco a non fare paragoni con altri sentendomi sempre inferiore. Sono in un circolo vizioso, sono confusa e non so davvero come uscirne. Provo a guardare le cose da un'altra prospettiva a vedere il bicchiere mezzo pieno ma penso di essermi ridotta a vedere solo quello che non va nella mia vita. La mia vita di relazione va bene, interagisco bene con le persone, anzi mi dicono spesso che sono una persona solare. Sono fidanzara da anni e il mio fidanzato è l'unico con cui riesco a essere completamente me stessa e che sa tutto questo. Tendo a reprimere le emozioni negative, ho difficoltà a piangere davanti agli altri.
Mi scuso in anticipo per i pensieri confusi, ma è cosi che sono adesso, confusa.
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21 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Lucia,
avendo vissuto due eventi traumatici importanti in questi ultimi due anni è normale il calo del rendimento nello studio dovuto alla destabilizzazione conseguente.
Per lo stesso motivo è comprensibile anche il calo del tono dell'umore e del livello di autostima.
Lei ha bisogno di completare l'elaborazione di questo lutto mediante un percorso dio psicoterapia che le consenta di poter esprimere e lasciar andare il dolore che invece tende a reprimere e a trattenere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
26 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Lucia,
Credo proprio che ciò che lei sta sperimentando sia l'effetto di questi due anni duri che ci descrive. Deve elaborare la scoperta di una malattia degenerativa e la morte di suo padre. Due perdite, che generano cambiamenti, ed è normale che ci senta tristi e demotivati. Potrebbe valutare di iniziare un percorso terapeutico che la sostenga nell'affrontare tutto ciò è la aiuti a trovare un nuovo equilibrio. Sarebbe a mio avviso importante,
I miei più cari auguri,
D.ssa Maura Lanfri
26 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Lucia...non credo ci voglia un professionista per comprendere che il tema, la convinzione di essere inferiore sia presente nella sua vita da molto tempo. La malattia ha semplicemente reinnescato il problema. La tristezza e i pensieri ossessivi che turbano lo studio sono solo una conseguenza. Una psicoterapia le sarebbe di molto aiuto.
21 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Lucia,
i traumi vengono superati più facilmente con l'aiuto di uno psicoterapeuta, perciò penso le converrebbe consultare questo/a professionista.
Poter confidarsi solo con il fidanzato mi sembra un po' poco. Evidentemente la comunicazione in ambito familiare, parentale o amicale è un po' scarsa o superficiale; anche questo probabilmente andrebbe migliorato e la psicoterapia è allo scopo uno strumento essenziale.
Essa può in senso lato sostenerla nell' affrontare al meglio le difficoltà e lo psicologo può agire in contemporanea con il medico per aumentare il benessere e migliorare la qualità di vita.
Con le Terapie Brevi si ottengono in genere ottimi risultati in tempi contenuti.
Si faccia coraggio e cerchi i vari aiuti che la scienza le offre.
20 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Lucia,
comprendo il suo disagio e non si deve preoccupare per i pensieri confusi. La perdita di un padre è un evento traumatico che sicuramente ha bisogno di tempo per essere elaborato e direi che il calo del rendimento universitario possa considerarsi normale. Le suggerisco un percorso terapeutico in cui possa trovare uno spazio in cui scaricare tutte le tensioni e dar sfogo a quelle lacrime che sta trattenendo.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga
20 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Lucia, grazie per averci scritto.
Da quello che racconta ha attraversato due eventi potenzialmente molto traumatici, vicini tra loro nel tempo e che hanno certamente comportato cambiamenti importanti nella sua vita e forse anche nelle sue prospettive future.
È normale essere confusa e aver bisogno di un po' di tempo per adattarsi a tutto questo.
Le emozioni che dice di reprimere e controllare avrebbero forse bisogno di uno spazio solo suo per essere comprese meglio e "riordinate". Questo la aiuterebbe a ritrovare le energie per riprendere la sua strada. Di solito sono proprio emozioni bloccate a creare circoli viziosi e malessere.
Il metodo EMDR può essere per lei una tarapia valida da provare, è efficace per superare eventi traumatici e aiuta a sbloccare pensieri ed emozioni negative che gli eventi hanno lasciato.
Sono disponibile tel. a darle maggiori informazioni se interessata o curiosa,
Buona giornata intanto.
20 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Lucia,
Lei ha vissuto una perdita importante, le emozioni negative sono più difficili da accettare.
Di conseguenza anche il rendimento universitario risente un poco di tutto ciò.
Dovrebbe concedersi del tempo e possibilmente iniziare un percorso psicologico in cui elaborare il lutto e procedere con la propria vita.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa
20 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Lucia,
è vero affrontare una grave malattia ed un lutto importante rende perlomeno confusi.
Ora si tratta di darsi il tempo per elaborare questo lutto, magari con il supporto di qualche esperto (psicoterapeuta iscritto all'albo degli psicologi della sua regione, privilegiando possibilmente chi offre il primo colloquio gratuito) e per capire quali aspetti profondi la turbano. Da quanto scrive mi sembra ci siano le premesse per superare questo periodo di "confusione" ed avviarsi verso una vita serena e ricca di soddisfazioni.
Augurandole ogni bene, la saluto.
Susanna Bertini
Torino