Oggi imbattendomi in un video sul narcisismo, mi sono posta la seguente domanda a cui faccio fatica a dare risposta. Sono stata con questo ragazzo cinque mesi: lui, reduce da una storia di due anni e mezzo, inizia a scrivermi. Cominciamo la relazione con leggerezza, consapevole del fatto che si era lasciato da poco. Piano piano iniziamo a vederci più spesso, passiamo parte delle vacanze estive insieme, mi presenta gli amici, mi porta a dormire a casa sua (cosa che per lui era estremamente importante, sottolineava). Di punto in bianco, a seguito di una litigata perché ingenuamente gli chiedevo più presenza e più attenzione ai miei sentimenti, e a seguito di continue richieste di chiarimento da parte sua, sparisce. Dopo qualche giorno gli chiedo un confronto nel quale mi chiede qualche giorno per pensare. Risparisce per un mese intero. Si fa vivo dopo un mese liquidandomi con un messaggio, solo dopo esser stato messo con le spalle al muro da una persona cara che conosce entrambi (se fosse stato per lui, avrebbe fatto un ghosting clamoroso. Questa modalità di chiusura mi ha fatto molto pensare sulla persona con cui avevo a che fare, e riflettendo sono emersi molti aspetti attribuibili al disturbo narcisistico di personalità:
- persona arrogante, piena di sé, in continua competizione con se stesso e con gli altri;
- persona che si è sempre ritenuta migliore degli altri, convinta che la gente provasse inividia per i suoi successi sportivi/personali;
- concentrato esclusivamente su se stesso e sui suoi bisogni, totalmente incurante di ció di cui avessi bisogno io;
- anaffettivo, ha sempre avuto molta difficoltà ad esprimere i suoi stati d’animo, i suoi sentimenti e in generale ad affrontare qualsiasi discussione costruttiva;
- totalmente privo di empatia, vista anche la modalità con cui mi ha liquidata dall’oggi al domani senza nessuna umana pietà.
Manca peró tutto il discorso del love bombing, con lui le cose sono arrivate con la giusta velocità, per questo mi ha tratto in inganno.
Spero che qualcuno di voi sappia rispondere alla mia curiosità.
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9 GEN 2023
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Saltando a piè pari lo slang da psicologi direi stronzo.
9 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Lost,
mi chiedo il motivo che ti ha fatto frequentare una persona del genere. E poi, hai dei rimpianti? Pensi di non avere fatto abbastanza, in realtà, per essere adeguata nel rapporto con lui? Ti servono altre prove per capire che hai sbagliato?
Prova a rispondere a queste domande, e se poi sei ancora titubante, poniti delle domande su te stessa, se pensi di avere bisogno di un personaggio del genere!
Stai lontano dai narcisisti, sono i personaggi più pericolosi per il tuo equilibrio.
Colgo l'occasione per augurarti un buon 2023.
Dott.Gabriele Lenti
Psicoterapeuta Genova
9 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Lost24,
La sua domanda è molto interessante e credo che le due definizioni da lei riportate descrivano da due punti di vista diversi un comportamento che in qualche modo ferisce e destabilizza l'altro.
Mi domando, considerando quello che ha raccontato, come può aiutarla pero' focalizzarsi su questo dubbio e quindi ancora sull'altro.
Sarà stato molto doloroso per lei quanto accaduto e, da quello che scrive verso la fine del suo messaggio, si è sentita trarre in inganno, pensando forse che avrebbe potuto in qualche modo accorgersi della persona che aveva di fronte, se non ci fossero stati dei messaggi contraddittori con il profilo generale.
Penso che molto importante sia come lei si sentiva arrivando a chiedere più presenza e attenzione ai suoi sentimenti. Sposti l'attenzione su di sé, su quello che questa esperienza le può insegnare, non rispetto al disturbo narcisistico ma rispetto a se stessa, a quello che desidera da una relazione e da come si pone in modo rispettoso e tutelante verso i suoi bisogni e le sue emozioni.
Un caro saluto.
Dott.ssa Lucia Orlando
9 GEN 2023
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Carissima Lost24,
La vera domanda è: perché ti interessa saperlo? Ti ha lasciata, non state più assieme, non ti interessa. È stata un'esperienza, vai avanti, passa oltre.
Oggi si straparla del disturbo narcisistico di personalità. A leggere gli articoli nei vari blog, lo siamo tutti. Figuriamoci poter dare un giudizio su una persona che non conosco, che non ho mai visto, con cui non ho mai parlato, solo attraverso la tua descrizione. A dare un proprio parere, in questo caso, si peccherebbe di scarsa professionalità.
Salta il fosso e vai avanti. Hai tutta la vita per sperimentare l'amore.
Buona fortuna
dott. Rodolfo Vittori
6 GEN 2023
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Buongiorno cara,
Non è così semplice porre diagnosi di un disturbo di personalità, che per essere tale deve essere presente in modo stabile da tempo e in più contesti. Ma la domanda che le pongo io è: cosa cambia se sia narcisista o meno? Ha a che vedere con la frustrazione legittima di non aver ricevuto una risposta? Lavorerei su questo, se così fosse
Resto a disposizione
6 GEN 2023
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Buonasera,
a me viene spontanea una domanda: "perchè vuole sapere se aveva accanto un narcisista?".
la curiosità nasce per capire se lei vuole avere una giustificazione clinica per mettere una pietra sopra a questa relazione oppure se è interessata a capire come abbia fatto a stare con un tipo da lei descritto. in questo secondo caso il comprendere meglio se stessi in relazione con gli altri indica una maggiore consapevolezza di come si "funziona" nelle relazioni e pertanto le posso chiedere, se lo ritiene utile, contattarmi per iniziare questo percorso.
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico
6 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara,
sarebbe importante approfondire la vostra dinamica relazionale attraverso altri esempi oltre a quello sopra riportato, il quale sicuramente attiva più di una ipotesi in merito al suo quadro sintomatologico.
Inoltre, la invito a elaborare il lutto della fine della sua relazione.
A questo proposito, sono a sua completa disposizione, anche online.
6 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Sempre più spesso si osserva il fenomeno del ghosting, e in tal caso la forma di personalità narcisistica è quella che salta di più ad un occhio clinico. Tuttavia, accanto alle patologie narcisistiche, di cui il soggetto appare quasi sempre inconsapevole, bisogna fare una riflessione sulle modalità socialmente invalse nel tempo attuale dell’ entrare in intimità, per intimità intendendo il processo di apertura progressiva con condivisione di parti via via più profonde di sè con l’altro. Al momento attuale sembra di poter osservare una scarsa cura della necessaria progressività del processo del divenire intimi. Tale processo è più dato dalla velocità con cui si impongono le sensazioni e le emozioni, senza il dovuto riguardo e ascolto di ese. Prevale spesso la modalità di consumo emotivo che porta al vivere tutto insieme in un momento quello che sta iniziando a farsi soltanto sentire. Questa modalità di consumo emotivo potrebbe essere all’origine dell’ inganno esperito.
Dott. Pietro Salemme
