Buonasera.
Sono un ragazzo di 25 anni. Da sempre sono stato un po' (per così dire) narcisista. Sono sempre stato un bel tipo, alto, fisico atletico e con une bel viso. Negli ultimi tempi però le cose sono cambiate.
Da un po' di mesi non faccio che guardarmi allo specchio e "sistemarmi" per essere sempre perfetto. Penso sempre alla mia immagine e alla mia bellezza. Mi faccio spesso delle foto e passo molto tempo a guardarle, arrivando addittura a masturbarmi davanti allo specchio o davanti ad una mia foto. La mia immagine (specie nudo) mi eccita da farmi perdere il controllo.
Ho sempre pensieri del tipo: "che Figo che sono.... etc..." Sono spesso permaloso e non accetto critiche dagli altri.
Credo che la cosa si sia aggravata parecchio. Cosa mi dite voi? Cosa posso fare?
Grazie. Giuseppe
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2 NOV 2016
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Buonasera Giuseppe,
guardarsi allo specchio continuamente , può avere vari significati uno dei quali potrebbe riguardare la paura più o meno inconscia di "andare a pezzi".
Lo specchio in questo caso avrebbe ed ha a mio parere nel suo caso, il solo compito di rimandarle un'immagine di interezza e non di frammentazione. Il masturbarsi di fronte alla sua immagine potrebbe riproporre in modo amplificato l'idea che sia necessario per lei tenere sotto controllo una profonda angoscia legata al terrore della disintegrazione. La masturbazione infatti ha spesso i connotati dell'autoconsolazione, del rassicurare se stessi attraverso una "carezza" consolatoria e compensatoria rispetto ad una vita affettiva che può non essere stata nel passato e tuttora, sufficientemente appagante, tale da produrre la naturale necessità , desiderio , bisogno istintivo, di investire una parte della propria libido su un'altra persona .
Inizi prontamente una psicoterapia , possibilmente di stampo psicoanalitico. La invito anche ad approfondire il mito di Narciso che potrà fornirle molte interessanti indicazioni sull'aspetto simbolico del suo problema.
2 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Giuseppe,
leggendo la problematica da lei esposta, è già un buon inizio che lei problematizzi la questione della sua "adorazione" verso se stesso. Potrebbe significare tante cose, ma queste si possono scoprire soltanto prendendosi la briga di conoscersi un pò di più. Non c'è niente che non possa trovare un adattamento migliore e noi psicoterapeuti lavoriamo a questo fine.
Cordialmente,
Dr E. Ghisu
2 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Giuseppe,
il punto è: questa nuova consapevolezza della Tua strutturazione psichica Ti disturba? È una sofferenza ? Se si, ebbene puoi affrontarla e liberartene. Una buona autostima è un fattore positivo, mentre i sintomi che descrivi no.
Se vuoi cerca un bravo ( ma bravo) terapeuta e fatti aiutare. Non sarà una passeggiata nel bosco, ma risolverai il Tuo problema.
Cordialmente
2 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Giuseppe,
se hai sempre pensieri intrusivi sulla tua bellezza fisica ed arrivi ad eccitarti e masturbarti guardando le tue foto di nudo direi che fai bene a preoccuparti.
L'essere permaloso e incapace di accettare critiche e dialogare con gli altri non fa che peggiorare una presumibile incapacità di costruire relazioni sociali e sentimentali.
Ti suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia per poter correggere questa situazione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
1 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Giuseppe,
lei ha la percezione che la situazione si sia aggravata parecchio, ma cosa intende? Forse non le permette di avere una vita sociale? O non le permette di rendere sul lavoro o addirittura di lavorare?
Infatti non colgo quale sia la sua reale preoccupazione, teme di perdere gli amici? Teme di non riuscire a vivere serenamente un rapporto di coppia? Se invece pensa il suo malessere possa avere radici più profonde, forse è il caso di intraprendere un lavoro su se stesso. Anche l' etichetta di narcisista che si è affibbiato mi lascia molto perplessa. Ma non è questa la sede e la modalità di aprire troppe tematiche.
Cordiali saluti.
31 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Giuseppe,
sarebbe opportuno esplorare in che senso lei intende che la situazione si sia aggravata. In che modo questa interferisce con la sua vita? La limita? La fa vivere con disagio e difficoltà?
Potrebbe esplorare il tutto con l'aiuto di uno psicologo (o anche online per poter fare una prima "fotografia" della situazione).
Può contattarne eventualmente uno della sua zona o in alternativa rivolgersi al Consultorio Familiare della sua ulss.
Resto a disposizione.
Un caro saluto
Dr.ssa Giorgia Salvagno, Psicologa a Venezia e Online
31 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Giuseppe,
non é possibile né professionale fare diagnosi online, tuttavia, a prescindere dall'etichetta diagnostica, mi sembra che la cosa piú rilevante sia la sua percezione di una situazione che si sta facendo piú seria.
In che modo questo impatta con la sua vita? Che effetti/conseguenze ha? E come si spiega questo suo atteggiamento?
Mi sembra che un percorso con un terapeuta della sua città potrebbe essere utile e interessante per comprendere meglio cosa le stia succedendo e perché per poi valutare in che direzione andare.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,