Momento di confusione
Salve,
Ho 22 anni e sto da un anno con un ragazzo davvero perfetto per me. Mi capisce, mi ascolta, mi fa divertire, mi attrae, è intelligente e bello...insomma, fino a qualche mese fa ero certa fosse l'uomo della mia vita, cosa che non avevo pensato di nessun altro ragazzo. Da fine giugno, però, sono sorti dei dubbi su di lui, che mi porto ancora dietro. Dopo il lockdown, quindi da maggio, abbiamo iniziato a vederci tutti i giorni, cosa che in poco tempo mi ha fatta sentire in gabbia. Data la situazione covid, non frequento più l'università, non vedo nessuno oltre a lui ed è diventato il centro di tutto. Mi spaventa il fatto di vederlo in modo diverso da prima, ma non so se questo mio cambiamento è legato al mio essere molto triste in questo periodo, perché con il covid sento di passare le giornate in modo monotono o è legato a lui. Sono una persona molto insicura e perfezionista, forse ho paura a legarmi fino in fondo ad una persona perché ho paura non sia la migliore in assoluto, che ci sia qualcuno migliore di lui. Sono stata insicura anche sulla scelta universitaria, ho pensato più volte di cambiare facoltà e solo ora che sono al terzo anno non ho dubbi sulla mia scelta. Non riesco ad avere amiche perché, senza motivi apparenti, dopo poco tempo mi abbandonano e ho sempre sofferto per questo ed è successo anche verso fine giugno, questo ha contribuito ad accentrare le mie attenzioni sul mio ragazzo. Lui è l'unica cosa bella che ho e odio il fatto che mi stia autosabotando senza motivo, voglio stare con lui ma non riesco a cacciare queste mie insicurezze su di lui. Ho paura di non amarlo abbastanza, a volte lo guardo e gli trovo dei difetti, altre volte sento che non potrei stare senza di lui. Forse sono solo immatura e non voglio legami così forti, forse non riesco a capire cosa sia davvero l'amore, forse sono solo tanto giù di morale per quello che mi manca e non riesco ad apprezzare quello che ho oppure sono solo un'eterna insoddisfatta che non riuscirà mai ad essere felice. Voglio tornare ad essere serena, ma il momento generale in cui dobbiamo stare isolati non mi aiuta a capire cosa devo fare, tendo a pensare e ripensare senza trovare soluzioni. È la mia insicurezza che mi porta a non essere felice, la paura di sbagliare, il fatto di essere così perfezionista e trovare difetti in qualsiasi campo della mia vita, sento sempre di dover fare di più e quello che ho non va mai bene. Ma io so di voler stare con lui. Allora perché quando ci sto insieme dopo un po' sento il bisogno di andarmene? Come se avessi paura di star dedicando troppo tempo a lui e di dover invece fare altro. Perché a volte non ho voglia di toccarlo o lasciarmi toccare? Mi sento falsa, perché ho questi dubbi e glieli sto nascondendo. Tutto ciò si ripercuote a livello fisico con una forte gastrite. Aggiungo che all'inizio di questa storia mi sentivo inferiore a lui, avevo paura di perderlo costantemente, lo vedevo troppo per me e temevo di essere lasciata da un momento all'altro. Pendevo completamente dalle sue labbra. Ora che lui è davvero innamorato alla follia di me e me lo dimostra, non ho più dubbi su quello che lui prova per me, è come se lo dessi per scontato e non lo desiderassi più come prima, quando temevo di perderlo. Il mio cambiamento è avvenuto da un giorno all'altro senza un motivo apparente e non riesco a capire cosa mi succeda. Scusate per il mio flusso di coscienza così lungo, ma avevo bisogno di dare un quadro generale della situazione. Grazie a chi risponderà.