Sono una professionista, ero molto stimata per il mio lavoro. In seguito al rientro in Italia ho sperimentato grandi difficolta' e isolamento. Durante l'ultima esperienza lavorativa ho subito un forte mobbing trasversale e verticale per 3 anni, denunciato ma inutilmente. Speravo che una volta fuori avrei potuto riprendere il normale corso e ritrovare un lavoro ma invece da un'anno sto collezionando tantissimi insuccessi, legati all'isolamento dal mio ambiente professionale indotto dal mobbing e alla crisi. Ho perso fiducia in me stessa ed entro in ansia all'idea di dover fare una presentazione pubblica o un colloquio competitivo.
Vorrei avere un consiglio per superare queste insicurezze.
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28 FEB 2013
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Gentile signora,
l'unica indicazione che mi sento di darLe è quella di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta della Sua zona, per approfondire in modo adeguato quali sono le sue difficoltà, la sua storia personale e famigliare e soprattutto per riattivare le risorse che al momento risultano essere "assopite". Nella sua situazione sarebbe auspicabile un intervento con la tecnica EMDR al fine di consentirLe una rielaborazione a livello cognitivo, emotivo e corporeo degli eventi stressanti della Sua vita.
12 APR 2022
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Buongiorno Miriam, sono CTU del Tribunale di Firenze per Mobbing e disagio lavorativo. Le situazioni come la sua sono sfaccettate e complesse e la ricostruzione della carriera professionale richiede un lavoro su se stessi per recuperare l'autostima e le risorse. Presso il mio Centro MeMe a Firenze collaborano al servizio psicogiuridico integrato per mobbing 2 avvocati (civile e penale), 1 psichiatra e 1 medico legale oltre che una collega psicoterapeuta e career counselour che insieme a me aiuta le persone a ritrovare serenità attraverso la ricerca di una nuova occupazione e di nuove motivazioni professionali. Mi chiami e ne parliamo, così cerchiamo di capire meglio insieme la sua situazione per aiutarla al meglio psicologicamente e lavorativamente.
4 MAR 2013
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Carissima,
sicuramente avrà vissuto, per tre anni, momenti di sofferenza e di "terrore psicologico" che hanno minato la fiducia in se stessa, nelle sue competenze e nelle sue capacità. Un sostegno psicologico-psicoterapeutico adeguato potrebbe aiutarla a migliorare la sua qualità di vita sia personale che lavorativa che, a seguito del mobbing, è stata ridotta.
In bocca al lupo sinceramente.
28 FEB 2013
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Carissima, a parte la verifica di un danno da post traumatic disorder stress, da quantificare, ri-educarsi alla relazione corretta, con se stessi e con gli altri, richiede tempo e pratica, come la fisioterapia, l' allenamento fisico. Riportare se stessi a un equilibrio fatto di autostima, autoefficacia, soddisfazione di sè, potrebbe avere bisogno di un coaching, oltre che una probabile psicoterapia, magari breve.
28 FEB 2013
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Gentile signora Miriam,
da quanto da lei scritto penso abbia bisogno sia di un intervento clinico per ristabilire il benessere perso sia di essere risarcita da danno subito. Quindi consiglio di far riferimento a due specialisti oppure ad uno solo, specializzato in psicoterapia con specifica formazione ed esperienza in psicologia legale allo scopo di valutare quanto successo dalla documentazione in essere, quantificare il danno e elaborare e mettere in pratica le strategie psicologico forensi per ottenere un congruo risarcimento mantenendo il posto di lavoro.
dr paolo zucconi sessuologo e psicoterapeuta comportamentale a udine
28 FEB 2013
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Più che un semplice consiglio, prenderei in considerazione l'idea di elaborare i pensieri riguardanti i rapporti con i colleghi, le modalità di come non farsi trascinare sul terreno del sospetto e su come affrontare e vivere l'eventuale emarginazione. Vivere con l'ansia invalidante e le continue rimuginazioni, portano la persona a devitalizzarsi e a non godersi quello che fa. La tensione accumulata le si manifesta nei vari momenti di performance,ma una vota acquisita la serenità il tutto dovrebbe ritornare nella normalità. Eviti di scoraggiarsi e sappia che se ne può uscire. Cordiali saluti
Dr. Di Carlo Stefano (Bolzano,Trento, Verona)
28 FEB 2013
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Gentile Miriam,
l'esperienza del mobbing mina l'autostima e facilita l'insorgenza di disturbi reattivi d'ansia o di somatizzazioni; nel suo caso mi sembra evidente che si sia verificato ciò; poi la crisi lavorativa a livello globale ha sicuramente potenziato questi aspetti, riducendo le opportunità lavorative.
lavorative. Nel suo caso è indispensabile seguire un percorso psicoterapeutico mirato al miglioramento dell'autoefficacia, al potenziamento dell'autostima, nonchè all'elaborazione delle esperienze negative vissute. Uno psicoterapeuta nella sua città le sarà di sicuro aiuto.
Auguri.
Dott. A. Bruschi
28 FEB 2013
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Buongiorno gentiele Miriam,
lo stato di sofferenza e mancanza di sicurezza in se stessa sono palpabili dalla sua richiesta, sicuramente Lei ha già fatto tutto quello che poteva per arginare la concatenazione di eventi negativi a lavoro, ora è giunto il momento di occuparsi di Lei stessa nel profondo, di risanare e elaborare l'esperienza avvilente. Si affidi ad uno psicologo psicoterapeuta per intraprendere un percorso di psicoterapia, vedrà che ne trarrà molto giovamento e si rimetterà piano piano in carreggiata. Se è di Roma, può contattarmi per una consulenza psicologica per fare il punto della situazione.
Cordialmente
28 FEB 2013
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Gentile Miriam,
non vorrei che l'episodio di mobbing (quello denunciato) abbia avuto su di lei serie conseguenze psicologiche, che la portano a percepire comportamenti analoghi anche negli altri ambienti lavorativi e, comportarsi, a sua volta, come se fisse dinnanzi a forme di mobbing simili a quelle subite la prima volta. E' possibile che nella sua mente si è formata un'immagine di se stessa come "vittima" con conseguente perdita dell'autostima e della fiducia nelle proprie capacità. Le suggerisco di consultare uno psicologo che possa aiutarla a leggere le situazioni con modalità diverse ed uscire dalla sua posizione di vittima in cui è scivolata.
Cordialmente
Dott.ssa Cristina Mencacci
28 FEB 2013
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Cara Miriam, vittima di un problema assai diffuso ...
Il mio consiglio è assolutamente quello di rivolgerti ad uno psicoterapeuta della tua città, poiché il trauma protratto che hai subito ha sicuramente scardinato l'impalcatura della fiducia e dell'autostima e, come giustamente ci fai notare, sta minando al tuo futuro professionale, oltre che al tuo benessere.
Ritengo necessario un intervento esterno che riporti alla luce tutto il tuo valore e che ti possa restituire quello slancio che ti è stato tristemente tolto. Un grosso in bocca al lupo! Dott.ssa S. Orlandini