Mio padre si identifica in me. Come posso fare. Sono io il punto di riferimento emotivo e morale della famiglia, lui è solo economico.
Sto esaurendo le mie energie, se non troverò presto una mia soluzione di vita indipendente rischio il suicidio
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
6 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Carissimo Mario il solo fatto che nomini la parola suicidio mi induce a pensare che lei sia in uno stato di depressione. Forse anche forte. Indubbiamente il legame con suo padre è molto forte. Troppo. E questo non permette una corretta separazione individuazione di lei come figlio che vuole farsi la sua strada.
Le consiglio di affidarsi ad un buono psicologo della sua zona o più lontano, ma che usi Skype. Se non se lo può permettere può, tramite il suo medico di famiglia, ricorrere ad un Centro per la Salute Mentale.
Rimango a disposizione se ha qualche dubbio.
Cordialmente
7 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Mario,
Dalla sua descrizione, anche se molto corta, la immagino come una persona che porta sulle spalle molte responsabilità, che per il bene della famiglia ha sempre fatto e che ora, dopo tempo sente le forze mancare. Al fine di poterla aiutare avrei bisogno di ulteriori elementi, della sua vita e della sua famiglia. Ad esempio quanti anni ha? in che senso suo padre si identifica in lei?nel senso che decide per lei?
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona, può utilizzare anche questo portale per trovarlo.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, mi scriva
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda
6 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Mario,
A volte ereditiamo pesi e responsabilità che non ci competono, il legame tra padre e figlio è importante, tuttavia non deve schiacciarla ed essere lei il genitore. Questa inversione di ruoli può essere invertita attraverso un cambiamento. La vita è preziosa, faccia di tutto per viverla al meglio. Richieda un aiuto psicologico quanto prima, in ambito pubblico o privato.
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Costa
6 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Mario, ma vogliamo scherzare davvero? Pensa al suicidio solo perché c'è un legame troppo forte con suo padre? Comunque avrebbe potuto spiegarci meglio. Mancano tutte le informazioni relative a come funziona il problema. Con una domanda così generica è possibile solo un consiglio altrettanto generico. Rompa la dipendenza con suo padre. Si adoperi per costruire una sua vita indipendente, magari andando a vivere da solo. Se suo padre è così pesante da impedirle la sua libertà e autonomia, non merita tutte queste energie ed attenzioni.
Un caro saluto
dr. Leopoldo Tacchini
6 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Mario
Il suo messaggio desta innegabile preoccupazione, in quanto pare essere evidente che lei Mario é arrivato ad un tale livello di sofferenza e disagio da palesare come soluzione quella più drastica.
I pochi elementi con cui tratteggia la sua situazione non consentono di rispondere in modo esaustivo alla sua domanda. Quello che emerge é il suo desiderio di cambiamento immediato della situazione e ritengo che cambiare situazione abitativa o altri elementi relazionali in gioco potrebbe portare conseguenze più apprezzabili ed a lungo spettro. Ha provato a consultare uno psicologo ed a parlarne direttamente con lui ? Credo potrebbe essere un passaggio molto significativo per chiarire alcune dinamiche in gioco.
Un caro saluto
Dott.ssa Nicolini Fabiana