Mio marito geloso dei miei genitori.

Inviata da francesca · 27 ago 2015 Terapia di coppia

Salve sono sposata da 3 anni con un bambino di 1 anno. Da quando è nato il piccolo il nostro rapporto è cambiato in senso negativo. premetto che lui adora tanto nostro figlio e non è mai stato geloso del mio rapporto con lui tuttavia é come se avesse sviluppato una forma di gelosia nei confronti della mia famiglia. Per necessità lavorative e vicinanza al posto.di lavoro porto il bambino a casa dei miei e ci tratteniamo lì fino al tardo pomeriggio (i suoi sono un po distanti) Sono subito iniziate le discussioni perché i suoi vedevano.poco il bambino (solo una volta a settimana di domenica) cosi nel corso dell'anno quando ho avuto bisogno e, per far contento mio marito, sono venuti a casa a tenerlo e successivamente dopo ulteriori discussioni abbiamo stabilito che una volta a settimana, se non due, se lo portassero al parco. Ciò nonostante quest'estate ha preteso che andassi a mare qualche giorno fuori con i suoi cosa che ho rifiutato non andandomi di stare sola con loro e quindi da qui sono partiti altri litigi perché poi alla mia richiesta di andare fuori al mare con i miei sono partite le accuse sul fatto che poi l'avrei lasciato sa solo e che lui vuole trovare il figlio a casa la sera..ecc. Accusa i miei di essere invadenti e di essersi autoinvitati (???)perché questa estate sono venuti a passare le vacanze in una località vicino la.nostra e proprio in vacanza è nata la discussione che mi ha portato a riflettere definitivamente sul nostro rapporto. I miei sono venuti a trovarci e così un.giorno proposi di andare noi da loro...apriti cielo...così al suo ennesimo rifiuto ho deciso il giorno dopo di organizzarmi e andarci da sola visto che lui si scocciava...ennesimo litigio mi ha strappato.il bambino di mano e strattonandomi con vioelnza mi ha detto che il bambino non andava da nessuna parte. È dovuto intervenire mio padre per calmare la situazione perché io.ormai esasperata avevo deciso di andarmene così poi al mare dai miei ci è venuto (su richiesta di mio padre) ma sta di fatto che io non ne posso più...non riesco neanche più a guardarlo negli occhi. Sento che qualcosa in me è cambiato. Io amo la mia famiglia di origine e la mancanza di rispetto e di educazione che lui ha verso i miei, che tanto hanno fatto per noi non la tollero più. Una volta mi ha anche chiuso in casa perché alla. sua ennesima reazione violenta avevo deciso di andarmene e lui mi lasciò chiusa dentro per andare a farsi le sue ragioni con i miei sempre.sulla storia che i suoi vorrebbero vedere di più il bambino. No so piu che fare. Vi chiedo aiuto.

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Miglior risposta 27 AGO 2015

Gentile Francesca,
il problema non è tanto che suo marito è geloso dei suoi genitori riguardo al bambino ma piuttosto che ha un carattere prevaricatorio e violento.
Questa cosa è spiacevole e di non facile soluzione. Non sappiamo quale è stata la durata del suo fidanzamento ma è molto probabile che qualche gesto violento in quel periodo ci sia già stato ed è stato da lei sottovalutato.
Stante la situazione attuale, il mio suggerimento è di usare pazienza e valide argomentazioni per contrastare certe imposizioni che non le stanno bene e trovare un punto di incontro ma deve essere assolutamente ferma e decisa nel diffidarlo dall'usare toni e soprattutto comportamenti aggressivi dicendogli che questo è indispensabile se non vuole correre il rischio di sfasciare la famiglia assumendosene la responsabilità.
Se lei commetterà l'errore di lasciarsi aggredire o trattare male per poi accogliere le sue eventuali richieste di perdono e di scuse entrerà in un vortice da cui sarà difficile uscire.
E' scontato che le suggerisco un percorso di psicoterapia per dare sostanza a quello che le ho detto.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio Campagna (Salerno)

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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31 AGO 2015

La situazione mi sembra un pò difficile da risolvere con dei semplici consigli sul comportamento da tenere. E' in gioco la serenità di tutti i componenti della famiglia. Tenga presente che chi ne fa di più le spese è proprio vostro figlio. Io mi auguro che suo marito non sia un tipo violento altrimenti la situazione diventa più grave e ci sono solo le vie giudiziarie da adire. Se così non è la soluzione sarebbe una terapia familiare che coinvolga tutti i membri della famiglia. La terapia sistemica familiare di gruppo potrebbe aiutarvi a riportare ordine nelle varie relazioni che appaiono al momento compromesse. Logicamente occorre l'accordo di tutti e mi rendo conto che non è una cosa facile. Però almeno una terapia di coppia dovrebbe essere tentata. Ne parli con suo marito, che ad un certo punto dovrà pur rendersi conto che esiste anche lei con le sue esigenze e non solo lui con i suoi desideri. Un saluto affettuoso.

Dott. Sergio Rossi Psicologo a Spoleto

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31 AGO 2015

Gentile Francesca ci sarebbero alcun cose da approfondire, innanzitutto il rapporto con i suoi genitori e poi con i suoceri, infine sarebbe opportuno un colloquio di coppia per cercare di capire cosa sta succedendo in questo momento nella vostra vita.
E' difficile diversamente capire e cercare di spiegare on line una situazione così delicata.
Se suo marito non vuole comunque parlarne, cerchi lei l'aiuto presso un terapeuta di orientamento psicodinamico.
Cordialità
Dott.ssa Di Renzo Antonietta (Verona)

Anonimo-151433 Psicologo a Verona

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28 AGO 2015

Salve Francesca, mi sembra di capire che siete una coppia "giovane". Mi spiego: ho l'impressione che avete avuto poco tempo per costruire la vostra coppia prima della nascita del bimbo. Non so se si tratta di poco tempo in senso concreto o se eravate distanti prima. È come se entrambi non vi siete realmente separati dalle rispettive famiglie di origine e non avete formato un nucleo tutto vostro. Credo che la storia della coppia sia complessa e abbia radici più antiche di quanto descrive nella mail. Può essere utile una terapia di coppia che vi aiuti ad affrontare e a superare le difficoltá per avere una vita relazionale futura più serena e soddisfacente.
Cordialmente
Dott.ssa Sabrina Ornito

Dott.ssa Sabrina Ornito Centro di psicologia clinica Psicologo a Milano

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28 AGO 2015

Carissima,
non so com'era il rapporto con tuo marito prima che nascessero i conflitti per il bambino ma probabilmente ,dopo ,sono scattati dei meccanismi in lui che andrebbero indagati.
Tanto per iniziare, va responsabilizzato per il comportamento indegno nello strattonare il bambino senza rendersi conto dell'effetto traumatico per una creatura in evoluzione!! Proprio per questo, va messo alle strette ed invitato a presentarsi con te presso un Consultorio Familiare della vostra zona, in quanto diventa insostenibile per tutti continuare in questo modo. Fai subito qualcosa per il bene di tuo figlio.Se ritieni opportuno comunicare con me, sai come trovarmi. Auguri
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Carla Panno Psicologo a Milano

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27 AGO 2015

Buongiorno gentile Francesca,
come va la vostra vita di coppia? Riuscite a ritagliarvi degli spazi tutti vostri sia per l'intimità che per uno svago condiviso? Se suo marito è cambiato dopo la nascita di vostro figlio la ragione andrebbe anche ricercata nella natura del vostro rapporto. Vede, nella richiesta lei non ci parla di voi due se non in funzione degli impegni e del vostro bambino e delle famiglie d'origine: mancate voi due, la vostra complicità, la vostra comunicazione, la vostra esclusività di coppia... Questi problemi sarebbero solo passeggeri e anche accettati più o meno dall'altro se voi due foste coppia. Il suggerimento è di parlare con suo marito, chiedere se gli manca qualcosa di voi due, proporre una terapia di coppia per ritrovarvi.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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27 AGO 2015

Gentile Francesca,
è piuttosto normale che una madre trovi appoggio nei genitori per l'accudimento dei figli. MI sembra anche che questo non abbia significato l'esclusione dei genitori di suo marito. In effetti le scenate descritte non sembrano molto equilibrate e sembra che ci siano reazioni di gelosia piuttosto rabbiose. In una occasione sembra che suo padre sia riuscito a parlare con suo marito, tranquillizzandolo. Le consiglierei di provare a parlare con i suoi suoceri, spiegando loro che non c'è nessuna intenzione di escluderli e che questa situazione rischia di essere dannosa per tutti quanti. L'impressione è che in alcuni momenti suo marito sia sopraffatto dalla rabbia, come quando l'ha chiusa in casa. Non si spaventi e trovi le strade per tutelare il suo benessere e quello dei suoi figli, anche a costo di alcune battaglie. In bocca al lupo.

Dott. Mazzoleni Damiano Psicologo a Lecco

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