Mio marito fa uso di cocaina, come fare?

Inviata da antonella · 10 giu 2014 Tossicodipendenza

Salve sono 5 anni che conosco mio marito ma solo dopo aver partorito ho scoperto che lui faceva uso di cocaina...la mia domanda è questa come sia possibile che lui ne fa uso e poi va a dormire??? Sono successe discussioni lui giura promette ma puntualmente io me ne accorgo... Lui dice che nn lo fa tutti i giorni ma una volta alla settimana cosa devo fare come posso aiutarlo??? Dice che prima era una cosa ossessionato invece ora è solo un tuffo nel passato... Lui è un autista e lo fa anche prima di mettersi alla guida vi prego aiutatemi sono disperata e distrutta grazie anticipatamente

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Miglior risposta 10 GIU 2014

cara Antonella,
da quello che lei ha scritto mi sembra che suo marito, come molte persone che condividono il suo stesso problema, non abbia consapevolezza del proprio problema, ossia la dipendenza dalla cocaina. In questi casi bisogna chiamare le cose con il proprio nome e non rifugiarsi dietro i falsi "smetto quando voglio".
Se il consumo di cocaina va avanti da molto tempo (anni), se nota che suo marito mente regolarmente a riguardo tendendo a nascondere le volte anche "occasionali" in cui assume la sostanza, se il vostro rapporto di coppia sta cambiando e non in meglio proprio a causa di questo, io le consiglio di rivolgersi ad un servizio per le tossicodipendenze, dove troverà professionisti preparati e specializzati nel campo, che potranno progettare un intervento di recupero e riabilitazione personalizzato per suo marito, che solo con un lavoro mirato e strutturato su di sé potrà davvero uscirne. Cerchi di convincerlo a farsi aiutare, lo faccia per lui ma anche per lei e per la vostra famiglia.
In bocca al lupo per tutto, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e indicazioni
Cordiali saluti

Anonimo-126894 Psicologo a Roma

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20 GIU 2014

Salve Antonella, la dipendenza da sostanze stupefacenti non sempre ha conseguenze immediate e spesso le persone care non si accorgono del problema del familiare. Per questo non si senta in colpa per non aver capito subito la dipendenza di suo marito. È spesso anche controproducente assumere un atteggiamento da "salvatrice", in quanto potrebbe crearsi molte aspettative che potrebbero essere deluse. Un approccio utile potrebbe essere quello di fare un esame di realtà con suo marito, ad esempio sulle conseguenze lavorative che la dipendenza potrebbe creare, come il licenziamento o sulla relazione con vostro figlio o il modelloeducativo che vorreste proporgli. Questo per giungere a una presa in carico da parte del Servizio di Dipendenze Patologiche (SERt) del vostro paese. C' e' infatti un equipe multidisciplinare pronta a dare informazioni, monitorare il percorso e sostenere la persona.
Saluti
Dott, ssa Linda Battilani

Dott.ssa Battilani Linda Psicologo a Maranello

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12 GIU 2014

Ognuno di noi deve voler aiutare se stesso. Nessuno può decidere per un'altra persona. Tu puoi decidere solo per te stessa. Dott.ssa Calenzo

Dott.ssa Anna Elisabetta Calenzo Psicologo a Guidonia

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11 GIU 2014

Salve Antonella,
l'uso di sostanze stupefacenti è abbastanza diffuso, come quello di alcolici del resto.
Tu dici di aver fatto la spiacevole scoperta dopo tanti anni e questo mi spinge a chiederti se tu ha avuto motivi di insoddisfazione nel vostro rapporto, nel frattempo. Se si, quali? Oppure no, ed allora se lui sostiene di gestirsi in modo ragionevole, per ora credo sia opportuno che tu rimanga ad osservare come procede. Comunque, al di là della tua indulgenza iniziale, potresti rivolgerti ad un Centro Specializzato per ricevere i suggerimenti più opportuni per gestire nel modo più adeguato la situazione.
Queste faccende non vanno affrontate 'di petto', ma con delicatezza, fin dove è possibile. Rimango a tua disposizione per ulteriori eventuali comunicazioni. Un caro saluto
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Carla Panno Psicologo a Milano

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