Mio figlio Kevin di 5 anni affetto da autismo grave, come comportarsi?
Salve, sono Eva la mamma di Kevin. Alla nascita non c'e' stato nessun tipo di problema e tutto procedeva per il meglio perciò non potevo immaginare quello che piano piano sarebbe successo. A tre anni ancora non parlava, non emetteva un suono, non mi guardava negli occhi, evitava quasi sempre lo sguardo, manifestava dei comportamenti ripetitivi e stereotipati cioe' si dondolava spesso, saltava urlando, batteva le mani continuamente, all'asilo tendeva a giocare da solo, quando qualcuno lo chiamava non si voltava mai, aveva sempre lo sguardo perso nel vuoto ed era sempre in movimento. Tutti questi comportamenti mi avevano fatta preoccupare cosi' ero andata dal pediatra e osservandolo bene mi aveva detto di non preoccuparmi tanto perche' prima o poi mio figlio avrebbe parlato solo che aveva bisogno di un po' di tempo ma nonostante tutto riscontro' un ritardo del linguaggio e della comunicazione. Le maestre d'asilo mi dicevano sempre che Kevin era molto indietro rispetto ai suoi coetanei perche' non riusciva a comunicare, non sapeva ancora i numeri, le lettere e i colori percio' sospettavano un ritardo cognitivo allora ero andata da un neuropsichiatra infantile dato che ancora non parlava e dopo una lunga osservazione gli ha diagnosticato l'autismo associato a un ritardo cognitivo medio-grave. Mi aveva detto che Kevin non avrebbe mai parlato al massimo sarebbe forse riuscito a dire qualche parolina ed in quell'istante mi senti' cadere a terra e cercavo di avere delle risposte per capire la causa. Negli accertamenti era stata riscontrata un anomalia genetica che poteva causare anche attacchi epilettici di varia gravita' percio' con il passare di alcuni giorni finalmente si era scoperta la causa. Mio figlio Kevin ha avuto all'inizio delle crisi epilettiche gravi con scosse e tremori del corpo e che piano piano si sono tramutate in crisi parziali con assenze e sguardo fisso nel vuoto. Adesso Kevin ha cinque anni, ha una bravissima insegnante di sostegno che lo segue sempre, in questi giorni ha iniziato a dire delle parole con un linguaggio difficile da capire praticamente inverte le lettere quando dice qualcosa, ha molta difficolta' a contare, non capisce quali sono i numeri piu' grandi e quelli piu' piccoli, cammina spesso in punta di piedi, afferra gli oggetti lanciandoli in aria, non ha ancora acquisito il controllo degli sfinteri e tende a fare ancora degli scarabocchi piuttosto che disegnare. Io cerco sempre di entrare in comunicazione con lui ma e' molto difficile perche' evita gli abbracci e le coccole percio' non so piu' come comportarmi. Vi prego aiutatemi