Salve, sono la mamma del piccolo Flavio, un bambino di 5 anni. Fin da subito ho notato che mio figlio manifestava qualche problema di comunicazione per quanto riguarda la socializzazione con gli altri bambini. In famiglia invece lo vedo piu' sereno, piu' sicuro e tranquillo soprattutto con me. Ha avuto uno sviluppo regolare percio' mi chiedevo da cosa potesse dipendere questo problema. All'inizio ho pensato ad una semplice timidezza ma col passare del tempo ho intuito che si doveva trattare di un caso ben piu' complicato. E' stato seguito per molto tempo da una psicologa molto tenace e comprensiva che diagnostico' a mio figlio questo disturbo. Mi disse che grazie alla terapia le sue difficolta' di comunicazione col tempo potevano diminuire ma doveva esserci un costante aiuto e sostegno da parte di tutti noi. In effetti ho notato qualche miglioramento anche se persiste questa sua incapacita' e paura nel voler aprirsi di piu' con gli altri. Cosa mi consigliate di fare?
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22 OTT 2018
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Gentile Gaia,
comprendo la preoccupazione per il suo bambino e per le difficoltà che incontra nell'ambiente estraneo alla famiglia.
Il mutismo selettivo è un atteggiamento di risposta ad un forte stato d’ansia, per cui il bambino nonostante desideri farlo, non riesce a parlare fuori casa o in presenza di estranei. Tuttavia è solitamente transitorio e quindi destinato a scomparire con il passare del tempo.
La situazione richiede, come aveva sottolineato la psicologa che ha seguito Flavio, molto impegno e costanza da parte delle persone che interagiscono con lui.
È fondamentale quindi stabilire e concordare strategie con le insegnanti nell’ambito scolastico e con altre figure significative per Flavio, orientate all’accettazione del bambino e mirate ad una buona qualità della sua vita.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga
17 OTT 2018
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Gentile Gaia,
Il mutismo elettivo è una difficoltà che si supera con il tempo, almeno parzialmente, trattasi di una inibizione a parlare in ambienti estranei all'ambiente familiare. Se lei nota che il bimbo ne risente, sarebbe il caso di riprendere la terapia psicologica presso la stessa terapeuta, se possibile. E' necessario altresì un lavoro di rete tra insegnanti, genitori, figure che ruotano intorno al bambino. A livello pratico è importante non colpevolizzare il bambino, lui attua un rifiuto a parlare in quanto incapace.
Resto a disposizione
Dr.ssa Donatella Costa
17 OTT 2018
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Buongiorno Gaia,
come saprà il Mutismo selettivo non è un fenomeno dovuto a qualche disfunzione organica o ad un’incapacità correlata allo sviluppo, ma è un atteggiamento di risposta ad un forte stato emotivo legato all’ansia. E' associato quindi a fattori emotivi, psicologici e sociali che possono influenzarne lo sviluppo. Il Mutismo Selettivo può essere superato più facilmente se viene diagnosticato precocemente come nel suo caso; inoltre è di fondamentale importanza per il superamento del problema che si crei una buona collaborazione tra genitori ed insegnanti ma non bisogna dimenticare l’apporto fondamentale dello specialista. Il percorso che avete intrapreso per vostro figlio va nella giusta direzione; non è sicuramente un percorso semplice e veloce. Non garantisce risultati immediati. Sicuramente è importante assicurarsi che il terapeuta sia in grado di trattare il disturbo facendo emergere la causa che suscita ansia nel bambino. Una terapia cognitico-comportamentale sarà sicuramente adeguata.
Se avete bisogno di chiarimenti o di consigli su come comportarvi a casa non esitate a contattarmi.
Un abbraccio
17 OTT 2018
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Buongiorno Gaia,
Comprendo la sua preoccupazione, tuttavia risulta difficile rispondere alla sua domanda in uno spazio così piccolo, senza poter vedere lei e suo figlio. Per poterla aiutare sarebbero necessari ulteriori elementi, della sua vita e della problematica evolutiva che pone. Ha fatto bene ad affidarsi ad una collega specializzata in età evolutiva. Provi a far notare queste sue paure alla professionista
17 OTT 2018
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Salve Gaia,
Da quello che scrive sembra che stiate facendo già un buon lavoro. Affidarsi ad una psicologa che si occupa nello specifico dell'età evolutiva mi sembra la miglior decisione, e ovviamente è importante che ci sia collaborazione anche da parte vostra e della scuola, in modo da lavorare tutti insieme nella stessa direzione e nel bene di suo figlio. Sono comunque situazione che richiedono un tempo congruo per migliorare, in più il tempo è soggettivo, per cui ogni bambino ha il suo.
16 OTT 2018
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Gentile Gaia,
premesso che bisognerebbe poter analizzare dettagliatamente le caratteristiche della difficoltà del suo bambino, quello che posso dirle è che la terapia Cognitivo-Comportamentale risulta essere particolarmente efficace nel trattamento del mutismo selettivo. Gli interventi sono incentrati principalmente sulla desensibilizzazione dall’ansia e su tecniche comportamentali che siano in grado di incentivare la verbalizzazione nel bambino. È fondamentale anche che ci possa essere un adeguato sostegno da parte della famiglia e dell’ambiente scolastico. Quello che pertanto le consiglio, è di rivolgersi ad uno Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale della sua zona per poter meglio analizzare la situazione ed elaborare un intervento.