Il mio bimbo di 5 anni frequenta l'ultimo anno della materna, le maestre mi hanno detto che non le ascolta, non vuole fare i lavori con gli altri compagni, tutti i giorni lo mettono in punizione perché disturba il lavoro degli altri. Non vuole crescere e fa il pagliaccio per i compagni di classe.
Io non lo riconosco, a casa non è così, è autosufficiente, si veste e si lava da solo, se gli dico di colorare un librino lo fa volentieri senza
Rotestare se gli chiedo perché a scuola non è buono mi risponde che non ci vuole andare ma preferisce stare a casa con il babbo la mamma e la sorellina. Aiutatemi vi prego, come mi devo comportare ? Se continua così non lo vogliono ammettere alla prima elementare.
Grazie mille per qualsiasi consiglio !!!
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10 MAR 2014
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Francesca
è importante ed urgente una terapia familiare orientata al comportamento manifestato da suo figlio.
I bambini manifestano comportamenti sintomatici, spesso in linea con disequilibri all'interno del sistema familiare.
Uno tra questi la sorellina, quanti anni ha? lui è geloso? se si comporta male, le attenzioni saranno su di lui e lui potrà tornare a casa a "controllare la situazione".
Ma questo è solo uno dei milioni di motivi possibili che sono sempre soggettivi.
Non è possibile assolutamente capire qui, perchè suo figlio si comporti in modo oppositivo a scuola.
Non esiti a chiedere aiuto.
Se è di Roma, io mi occupo proprio di familiare e la prima seduta è gratuita.
In caso contrario è pieno di colleghi in tutta Italia con la stessa formazione.
un caro saluto
24 NOV 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Mio figlio quasi 4anni dopo un ricovero in ospedale di una settimana e un mese di cure a casa al ritorno a scuola sembra essere un altro bimbo: mette tutti i giochi in bocca(anche se questo vizio lo ha sempre avuto perché non ha mai preso il ciuccio),mangia i pastelli, disturba i compagni, lancia i giochi. Non so come fare, voglio rimediare prima che sia troppo tardi.dimenticato è figlio unico e sta la maggior parte del tempo con me.grazie accetto qualsiasi consiglio.
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Grazie per la tua valutazione!
10 MAR 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Francesca,
mancano alcuni elementi per capire la situazione. Il problema di suo figlio è comparso improvvisamente oppure il bimbo è sempre stato così? Da quanto tempo le maestre lamentano questi comportamenti? Quando è nata la sorellina? Può essere una reazione alla nascita della sorella? Si comporta così solamente a scuola o anche dai nonni ad esempio? E' una situazione che va compresa meglio. Non credo che le maestre abbiano la possibilità di non ammetterlo alla scuola primaria, ma certo andarci con questi presupposti e con tali referenze dalle maestre dell'asilo, non aiuterà il bimbo nell'inserimento alla nuova scuola. Parlate con le maestre : fatevi aiutare a capire meglio la situazione, parlate loro di come è il bimbo a casa in modo che anche loro possano conoscere anche l'altro modo di essere del bambino, cioè quello che vedete voi. Chiedete come potete fare per aiutare il bambino e se le maestre ritengono che vi serva una consulenza psicopedagogica.
Cordiali saluti,
Dott.sa Federica Calandra
10 MAR 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Volevo sentitamente ringraziare tutti i professionisti che mi hanno gentilmente risposto. Seguirò i loro consigli cercando una persona vicina a noi che ci possa capire ed aiutare.
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Grazie per la tua valutazione!
10 MAR 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Francesca, pur mancando molti elementi necessari per potersi orientare nella ricerca dell cause del comportamento del tuo bambino, ho la chiara sensazione che si tratti di un'ansia da 'separazione' e pertanto il bisogno da parte sua , di non perdere il controllo sulla dinamica familiare. Infatti, a casa si comporta come si deve e fuori invece avverte il disagio , come se in sua assenza il suo posto potesse essere acquisito da un altro, o meglio 'altra' riferendomi al suo rapporto con la sorellina: credo che sarebbe da indagare in questo punto.Ti suggerisco di contattare subito un/a psicoterapeuta infantile per sistemare la cosa prima dell'ingresso alla scuola elementare. Rimango a tua disposizione per eventuali aggiunte.
7 MAR 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Francesca,
nel tuo racconto mancano, secondo me, alcuni utili elementi che potrebbero aiutare a comprendere meglio la situazione, le sue eventuali cause e quindi anche una possibile via per risolverla.
Il tuo bambino si comporta così da quanto tempo? Riesci a collegare un evento che più o meno coincida con quando sono iniziati questi comportamenti all'asilo?
Altro importante dato: parli di una sorellina, quanti anni ha? immagino sia più piccola, che rapporto c'è tra fratellino e sorellina? come ha reagito il tuo bambino alla notizia della gravidanza e poi alla nascita?
Te lo chiedo perchè questa potrebbe essere una possibile causa del comportamento di tuo figlio: la gelosia nei confronti del nuovo arrivato (che è a casa a "godersi" la mamma e il papà mentre noi dobbiamo stare a scuola) è una cosa comune soprattutto a quell' età e può determinare una "ansia da separazione" dalle figure genitoriali mentre si è in altri ambienti, ad esempio a scuola.
Prova a raccogliere questi elementi e sulla base di essi poi potrai decidere come meglio muoverti.
7 MAR 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Francesca,
innanzitutto le maestre non hanno il potere di non ammettere suo figlio alla prima elementare. Decida lei e non si faccia convincere in alcun modo.
I motivi per cui il bimbo di comporta possono essere molteplici. In primo luogo è possibile che lui voglia ottenere attenzione, cosa che puntualmente ottiene. La punizione dovrebbe essere uno strumento educativo saltuario non il modus operandi standard.
I bambini devono essere coinvolti non puniti.
7 MAR 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Francesca,
quello che lei descrive e' un comportamento da tenere in considerazione in quanto il suo bambino sta esprimento una difficolta' o un disagio.
E' successo qualcosa di particolare ultimamente? Ci sono pressioni da parte vostra o della scuola perche' cresca o si comporti "da grande"?
Sono solo domande di esempio, in quanto attraverso la breve descrizione che fa non si possono dare delle letture.
Le consiglio di rivolgersi con serenita' a uno psicologo, anche online, per poter parlare a fondo del suo bambino e cosi' capire quale bisogno sta manifestando.
