Salve mi chiamo Michele ho 49 anni e sono sposato da 17,negli ultimi 3 anni sono stato assente dalla vita della mia famiglia per problemi di lavoro,al punto che ci stavamo lasciando. Ora abbiamo deciso di provare a ricucire il rapporto. Ma davanti ai miei sforzi mia moglie è distaccata e molto poco affettuosa, quasi a volermi far scontare i tre anni che sono stato assente. Qualcuno sa consigliarmi cosa fare e se vale la pena insistere.
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6 GEN 2022
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Gentile Michele,
se entrambi, cioè sia lei che sua moglie, avete deciso di provare a ricucire il rapporto e riavvicinarvi, vuol dire che ne vale la pena perchè è una cosa desiderata da tutti e due ma ciò non esclude delle difficoltà per la distanza emotiva che si è venuta a creare in questi tre anni con eventuali relativi sentimenti di frustrazione e rabbia che devono essere elaborati e non possono essere cancellati in un momento con un colpo di spugna come forse lei si augurerebbe.
A tal fine è consigliabile un percorso di terapia di coppia durante il quale con l'aiuto del terapeuta sarà più facile un confronto sereno e produttivo, utile al raggiungimento dell'obbiettivo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
15 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Michele
Mi dispiace per la sua situazione. Non ci sono strategie universali o consigli assoluti che risolvano il suo problema.
Sicuramente potrebbe essere utile iniziare con il non pretendere il rapporto del passato: le relazioni cambiano con il passare del tempo, l’amore cambia forma.
Dalla posizione in cui si trova sarebbe bene “ricominciare” dalle piccole cose riservandoVi del tempo per svolgere attività insieme!
Resto a disposizione per consulenze online
Cordialmente
Dott.ssa Eleonora Giulia Bono
12 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Michele
Io credo che se dopo 17 anni di matrimonio e una crisi profonda, se entrambi avete deciso di provare a ricucire il rapporto, ci siano i presupposti per mantenere la relazione. Ciò’ richiede un impegno da parte di entrambi nell’affrontare i vissuti, i sentimenti, i non detti e le aspettative di questi ultimi tre anni. E’ necessario un dialogo aperto, franco ed onesto tra di voi e affrontarlo da soli non è facile . Io le consiglio un percorso di terapia di coppia, uno spazio neutro ed esente dal giudizio, dove potrete raccontarvi e affrontare man mano tutti i nodi e le questioni irrisolte tra di voi, elaborare i vostri sentimenti e trovare un nuovo equilibrio .
Un grosso incoraggiamento e un caro saluto .
Dott.ssa Laura Tavano
12 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buona sera Michele, non mi è chiaro se questa sua assenza per problemi di lavoro dalla sua famiglia è stata in un qualche modo condivisa e accettata da sua moglie. A volte la vita ci obbliga a prendere strade difficoltose e pericolose per l’equilibrio proprio e della propria coppia, però parlarne e arrivare ad una decisione comune mi sembra essere un modo di procedere maturo. Perché c’è questo risentimento secondo lei? Stava in fondo lontano per lavorare. O c’è altro che non è stato chiarito in queste poche righe? E come mai descrive il suo tentativo di riavvicinarsi a sua moglie uno “sforzo”. Come vede Michele gli ambiti da approfondire sono tanti, sia individuali che di coppia, qualora riteneste di voler fare un percorso di coppia. Le consiglio di cercare uno spazio suo per elaborare il tutto e chiarire con uno specialista
quali sono le sue priorità. Cordiali saluti.
Dott.ssa Morena Di Leo
Psicologa Psicoterapeuta a Modena.
6 GEN 2022
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Buongiorno Michele,
Ci sarebbero alcune questioni da analizzare più approfonditamente che da un racconto così breve non sono emerse come ad esempio se ci siano altre motivazioni che possano aver contribuito a darle questa sensazione di distacco da parte di lei.
Sicuramente aprire un dialogo con la sua compagna potrebbe essere un punto a favore dato che lei stesso definisce le sue effusioni come sforzi non compresi, ed è a tal proposito che sarebbe importante analizzare quali affetti e desideri ci siano dietro questi gesti e come vengano recepiti dall’altra persona.
Questi meccanismi citati e molti altri potrebbero esser affrontati all’interno di un percorso terapeutico di coppia/familiare se lei e la sua compagna siate intenzionati a lavorare per favorire la soddisfazione personale e di coppia nel rapporto.
Resto disponibile per ulteriori chiarimenti, sia online, sia presso il nuovo centro clinico di Torino con tariffe agevolate.
Cordiali saluti
Giancarlo Gramaglia
6 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gen.le Michele,
immagino che la sofferenza che prova sia davvero importante. Penso inoltre sia duplice, poichè stare lontano da casa per motivi non personali ma di "esigenza" genere spesso tanta malinconia e colpa nel "non essere stati presenti", cosa che apporta ulteriore sofferenza. Penso che possa essere utile per entrambi, se l'intenzione congiunta è quella di mantenere il rapporto, un percorso di coppia in un ambiente consono e protettivo in cui entrambi possiate avere la possibilità di esprimere i vostri sentimenti e i vostri pensieri in totale serenità, sostenuti da un terapeuta esterno che favorisca la comunicazione e permetta a condivisione reciproca dei propri vissuti, negativi e non.
Resto a disposizione.
Un abbraccio
6 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Michele, immagino non sia facile per voi, ma se avete deciso di riprovarci mettetevi in gioco, ma la vostra parola d'ordine dovrà essere AUTENTICITÀ!
Buon lavoro
Dott.ssa Fabiana Marra
5 GEN 2022
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Michele caro,
le tue parole lasciano trasparire tutta la sofferenza che questa situazione ha generato. Comprendo e mi sento di dirti che una relazione così importante, quale il vostro matrimonio, ha in sè una storia con un suo vissuto che necessita di essere narrato, affinchè si possano comprendere le azioni che oggi costituiscono il vostro presente. Il fatto che hai utilizzato il termine "sforzi", ti fa ben capire che nutrire il legame con tua moglie è una priorità cui stai investendo molto ed è evidentemente importante. Dunque, credo che parlarne approfonditamente con uno specialista possa aiutarti ad esplorare le dinamiche che hanno portato il tuo matrimonio ad imboccare questo bivio, di conseguenza potrai scoprire quelle chiavi di lettura con cui leggere il comportamento di tua moglie. Forse, troverai anche l'occasione di scoprire un linguaggio comunicativo adatto a riattivare una sintonia con lei.
Io resto quì, a tua disposizione.
Ti abbraccio forte.
Un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile,
ricucire un rapporto dopo un lungo periodo di distacco può essere complesso e faticoso.
Potreste valutare di intraprendere un percorso psicologico di coppia, anche solo per comunicare tra voi tutte quelle emozioni difficili da digerire che hanno caratterizzato il periodo in cui stavate per chiudere la relazione. Condividere e accettare il passato potrebbe fungere da nuove fondamenta per il vostro futuro insieme, offrire un senso di liberazione da sensi di colpa o frustrazioni e riaccendere anche l'intimità emotiva.
In tal senso resto a vostra disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Michele,
se di cerca di continuare un matrimonio in crisi è molto importante, anzi fondamentale, cercare di essere motivati a migliorare la qualità della relazione.
Forse sua moglie è risentita della sua assenza negli ultimi 3 anni.
Cosa spinge lei e te a continuare? Spero non solo in fatto di avere eventualmente dei figli.
Vi consiglierei di intraprendere una terapia di coppia.
Cordiali saluti.
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Michele,
Mi dispiace per la situazione creatasi e la comprendo.
Le consiglio un percorso terapeutico di coppia, per affrontare assieme a sua moglie la relazione.
Consiglio ove possibile un terapeuta sistemico relazionale, approccio particolarmente indicato alle situazioni familiari.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e consulto.
Dott. Gabriele Fabris
5 GEN 2022
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Buongiorno Michele,
17 anni sono un valido motivo per aprirsi alla possibilità di riprovarci. Non so se ci siano figli nella coppia. Ad ogni modo averle tentate tutte è ciò che le permetterà di guardarsi con serenità un domani.
Vi incoraggio a intraprendere un percorso di terapia di coppia che potrebbe individuare ciò che l’uno può fare per l’altro a partire dal lavoro su di sé.
Resto a disposizione e vi auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
5 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Michele,
sono dispiaciuta per la sua situazione, star lontano per lavoro, immagino quindi per la famiglia, e poi non ritrovare l’armonia del rapporto, dev’essere difficile. Sarebbero da approfondire un po’ di questioni, come avete vissuto questi tre anni, il rapporto che avevate prima, il legame rimasto, cosa vi unisce e cosa vi ha allontanati… Nel frattempo mi permetto di portare all’attenzione che ha descritto le sue di effusioni come degli “sforzi”. A tal proposito le suggerisco di fare chiarezza sulle sue intenzioni e sentimenti, ripartendo magari dalla riconquista, senza sforzo, ma spontaneo e appagante come solo l’amore può esserlo. Se desidera avere uno spazio d’ascolto per approfondire queste questioni e per far chiarezza su di sé, mi contatti online. Le auguro il meglio.
Cordiali saluti
Dott.ssa Myria Laghi
5 GEN 2022
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Caro Michele,
alla luce delle difficoltà che riporta, le suggerisco di intraprendere un percorso di coppia, in modo tale da risignificare e ridimensionare insieme a sua moglie eventi e situazioni che vi hanno portato ad allontanarvi, allo scopo di contribuire a farvi ritrovare in una rinnovata armonia.
A questo proposito, sono a vostra completa disposizione, anche online.
5 GEN 2022
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Salve Michele, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè posso comprendere il disagio connesso e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale potrà aiutarla ad identificare l'attivarsi di quei pensieri automatici rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo in atto la sofferenza.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL