Buongiorno, io ho 36 anni, mia moglie 34, ci siamo sposati ormai da tre e l'argomento dell'avere dei figli, prima del matrimonio, non è mai stato affrontato apertamente ma, quanto a me, ho sempre pensato che la voglia di averli sarebbe emersa in modo naturale, anche considerato che siamo molto legati l'uno all'altra come coppia. Da qualche tempo io sto sentendo come impellente la voglia di avere figli, anche considerato che non sono più giovincello e ho ormai acquisito una posizione lavorativa solida. Affrontando il discorso con mia moglie lei si dimostra molto titubante e stanno nascendo delle discussioni sul punto. Lei dice di avere molta paura per le conseguenze e i patimenti fisici del matrimonio. A volte penso che ciò dipenda anche dal fatto che lei non lavora e non ha mai trovato una soddisfazione lavorativa rispetto a quelle che sono le sue competenze professionali. Io sto cercando in tutti i modi di farle sentire la mia vicinanza e che in caso di gravidanza potrei aiutarla in tutto ciò che mi sarebbe possibile. Sento però che la sua negazione sta incrinando il rapporto che ho con lei e la cosa mi sta facendo molta paura... Che cosa posso fare?
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18 GEN 2019
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Buongiorno,
è difficile non riuscire a condividere un desiderio così grande con la propria o il proprio partner. Capisco la sofferenza che può arrecarle. Sua moglia ha sicuramente bisogno della sua vicinanza e rassicurazione, come del resto anche lei ha bisogno di sentirsi compreso dalla stessa. Credo che un percorso di coppia in cui possiate rispecchiarvi e ascoltarvi nelle reciproche paure e desideri possa farvi davvero bene. Ci rifletta. Un saluto. Dr.ssa Daniela Fierro
20 GEN 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Paolo,
comprendo il disagio che vive, è legittimo desiderare un figlio, tuttavia è un progetto da condividere e sviluppare ovviamente in coppia. La strategia di sostenere sua moglie mostrando vicinanza emotiva mi sembra molto opportuna. Provi ad allentare la pressione per un po’, rischia di ottenere opposizione da parte della partner.
Un percorso di coppia o individuale potrebbe aiutarla in questo momento.
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Costa
18 GEN 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Paolo,
è un argomento delicato e importante. Nel rapporto di coppia avere dei progetti comuni è fondante e cercare di arrivare a meta insieme ci fa stare bene, portandoci alla soddisfazione. Questa è il concetto di partnership.
I figli possono essere uno dei progetti e il fatto che sua moglie non voglia muoversi nella sua stessa direzione è normale che abbia incrinato un po' il vostro rapporto. Potreste magari risolvere questo momento difficile concentrandovi su qualche altro progetto che interessa ad entrambe le parti, anche per allentare un po' la pressione che sua moglie potrebbe sentire. Per quanto riguarda l'argomento figli le suggerirei di lasciare alla sua compagna del tempo e magari anche lei troverà il suo momento in cui accogliere questa importante decisione.
Cordiali Saluti
Dott. G. Gramaglia
17 GEN 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Carissimo,
purtroppo l'argomento figli è ambiguo, nel senso che può rafforzare la coppia, ma può anche indebolirla. Certo c'è una differenza enorme fra voi due: lei ha raggiunto la realizzazione professionale mentre sua moglie no e questo può pesare. Però ci possono essere altre ragioni che magari sua moglie non le dice oppure che sono inconsce e che quindi non conosce anche lei.
Le consiglio pertanto una terapia di coppia con uno psicologo della sua zona o presente sul sito ma che usi Skype.
MI faccia pure delle domande se ne ha bisogno!
17 GEN 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Paolo,
Capisco la situazione, la tematica "figli", soprattutto se non condivisa, mette sempre a rischio la coppia. Ha fatto bene a stare vicino a sua moglie, a rassicurarla e allo stesso tempo a non giudicarla. Consiglio di intraprendere un percorso di coppia con un professionista, il quale vi aiuterà ad indagare le rispettive preoccupazioni e capirvi meglio.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, mi scriva
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda