Mi chiamo Sergio, sono sposato da circa 10 anni e non abbiamo figli. Io ho 41 anni, mia moglie 39. Da alcuni anni, periodicamente, il nostro rapporto va in crisi per via dei figli. Lei non vuole avere bambini, io invece si. Non riesco a capire perchè. Lei dice che non ce la farebbe con un figlio, in quanto molto impegnata nel lavoro. Poi dice di non essere portata a fare la mamma,....etc.etc. Io questa cosa non riesco a mandarla giù, non riesco a capirla. Ho pensato molto volte alla separazione, ma non riesco, siamo troppo legati e troppo innamorati l'uno dell'altra. Non so che cosa fare.
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31 GEN 2013
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Gentile Sergio,
la difficoltà e la sofferenza che questa situazione provoca in lei è palese, ma forse lo è altrettanto per sua moglie: sarebbe davvero opportuno capire quali siano le motivazioni profonde della posizione di sua moglie per affrontare questo argomento a trecentosessanta gradi rispettando i vissuti di ognuno. Ritengo che una consultazione con un terapeuta di coppia possa esservi di grande aiuto. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
6 FEB 2013
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno gentile Sergio,
rispondo anche alla sua replica. Trovo la sua situazione complessa e delicata, nello stesso tempo da ciò che ci ha scritto sembrerebbe che col passare del tempo non siete riusciti a trovare - sul discorso figli - neanche un punto in comune e mi chiedo, essendo l'argomento importante per una coppia consolidata, come mai Lei ha fatto passare tutto questo tempo. Forse sperando che sua moglie cambiasse idea? E' sicuro che dietro questo suo desiderio non ci sia dell'altro? Le persone non cambiano opinione radicalmente neanche per amore. Potrebbe giovarle per fare chiarezza e poi per prendere decisioni piano piano, consultare Lei uno psicologo psicoterapeuta, iniziare un percorso di consapevolezza sul suo rapporto e su se stesso.
Cordialmente
5 FEB 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
In effetti mia moglie già prima di sposarci non aveva mai dimostrato grande interesse per i figli. Poi subito dopo il matrimonio sono cominciati i problemi e le incomprensioni che talvolta sfociavano accese litigate. Lei dice sempre che non se la sente, che non ce la farebbe a sopportare le ansie e le paure verso la vita di un figlio. Sto pensando davvero che sarà molto difficile farle cambiare idea. Mi rassegno o me ne vado per la mia strada?
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Grazie per la tua valutazione!
4 FEB 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Sergio, credo che in questo caso sia molto importante intraprendere una terapia di coppia per potere meglio esprimere i propri bisogni e i perché di certe scelte, ed è solo allora che ognuno potrà scegliere di rimanere insieme o di intraprendere un nuovo percorso.
Auguri!
31 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Caro Sergio,
le consiglierei vivamente di rivolgervi ad un terapeuta di coppia. Questo è un tema importantissimo, sia per la coppia che per la vita individuale, non sottovaluti la portata che un'incomprensione su questo argomento potrebbe avere anche nel vostro futuro.
spesso si può essere in disaccordo col proprio partner, su questioni molteplici: l'organizzazione quotidiana, i modi di fare, idee di ogni genere... piccoli accomodamenti reciproci e piccoli compromessi sono all'ordine del giorno e normativi per ogni coppia. Ma il desiderio di un figlio è qualcosa di più, è un bisogno evolutivo che è difficilissimo riuscire a sacrificare rinunciandovi per amore dell'altro.
Se vuole mi contatti le darò volentieri indicazioni e suggerimenti terapeutici
dr.ssa Scipioni, roma
31 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Sergio, la situazione che ci descrive è sicuramente delicata e difficile. E' comprensibile la sua frustrazione ... quasi come se le venisse impedito di "esprimersi" e di realizzare una parte di sé.
Può sembrare strano, ma non tutte le donne possiedono questo stesso desiderio e questa stessa necessità e sua moglie probabilmente si sentirebbe snaturata con un figlio, oppure vedrebbe nascere in lei sensi di inadeguatezza con conseguente rabbia. Verso chi poi riverserebbe questa rabbia è facile da intuire... Forzare i desideri di una persona si rivela spesso controproducente.
L'amore porta a rinunciare a qualche parte di sé, nel suo caso ad una grossa parte... ma se ciò viene vissuto come mutilazione allora è forse opportuno affrontare un percorso di coppia presso uno psicologo/psicoterapeuta.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti. Un cordiale saluto. Dott.ssa Sabina Orlandini, Torino
31 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Sergio capisco bene il suo dispiacere ed il suo dilemma, perché non provate a farvi aiutare da uno psicoterapeuta di coppia? Vi aiuterebbe ad approfondire l'argomento, ognuno di voi potrebbe esprimere fino in fondo desideri, dubbi e paure circa la possibilità' di avere figli così come anche eventuali altre aspettative sulla vita o sul matrimonio... Magari sua moglie ha paure che non confessa nemmeno a se stessa, forse si potrebbero risolvere...
E poi chissà!
In bocca al lupo! Dott.ssa R.M. Scuto
31 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Sergio,
la situazione che ha presentato è molto delicata. Da quanto emerge, risulta che è diverso tempo che affronta la tematica dei figli. Precisamente da quanto tempo? Cosa sua moglie le ha detto inerente il fatto di non volere figli? Avete parlato, in modo approfondito di questa tematica ad entrambi cara? Durante i 10 anni di matrimonio, solo negli ultimi anni si è avvertito l'esigenza del figlio oppure anche precedentemente? Che idea aveva sua moglie nel passato di tale aspetto? A mio avviso, potrebbe proporle una terapia di coppia in quanto questa tematica molto delicata incide anche sul vostro rapporto. Si potrebbe indagare i pensieri ed i sentimenti di sua moglie ma anche le sue, per cercare di trovare un punto di incontro, ove vi sia possibile. Ma sopratutto favorire una comunicazione aperta ed efficace, al fine di evitare una rottura di un rapporto, che da quanto ho compreso, è fatto di amore.
31 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Sergio,
prima di sposarvi avevate parlato dell'eventualità di avere figli?
Alla base della resistenza di sua moglie possono esserci più ipotesi: problemi affettivi con la famiglia d'origine, timore che un figlio incrini il vostro forte legame, o, semplicemente ritenere che un figlio possa rallentare la carriera lavorativa. Bisognerebbe capire cosa la spaventa a ricoprire il ruolo di madre.
Un saluto
Dott.ssa Cristina Mencacci