Ciao sono Marco, dopo 25 anni di matrimonio mia moglie ha deciso di lasciarmi e circa 10 anni fa sono caduto nel vicolo ceco della ludopatia mettendo in crisi tutta la nostra stabilità economica. 3 anni fa ho tentato il gesto estremo e mia moglie in quel momento è venuta a conoscenza della mia patologia. Ora grazie anche a lei ne sono uscito dopo un lungo percorso di cura; i problemi economici sono risolti quasi completamente ma ora lei mi sta lasciando, non ha nessun altro ma dice che sente un senso di respingimento nei miei confronti. Ha perso la fiducia in me e vuole pensare a se stessa. Non capisco perché mi lascia ora e non mi ha lasciato prima quando ne aveva tutti i motivi. Come posso fare per farla restare con me? Grazie
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15 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Gentile Marco,
è probabile che tua moglie abbia sofferto molto a causa dei tuoi problemi e relative conseguenze di essi ma abbia scelto di starti ugualmente vicino perchè consapevole della tua fragilità psicologica.
Ora che sei riuscito a venire fuori da quella dipendenza ed anche il danno economico è pressocchè risolto, la rabbia che era stata tenuta a freno è riemersa e forse vuole vendicarsi pensando a se stessa.
Credo che tutto quello che puoi fare è chiederle se è disposta a fare un percorso di psicoterapia di coppia per cercare di capire quello che è successo e possibilmente recuperare il rapporto specie se avete dei figli insieme.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
16 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Marco
proprio ora che i problemi principali sono rientrati, tua moglie sente tutto lo sforzo fatto, la stanchezza e l'esaurimento di energie che tutta questa vicenda e la lotta che ha comportato le hanno risucchiato completamente.
Tua moglie ha dimostrato veramente di volerti bene e di tenere a te ma ora è bloccata dalla paura e dal trauma.
Anche se la situazione oggi è in ripresa, lei si sente insicura circa la tua effettiva guarigione e la tua affidabilità.
Lo ritengo anche giusto in quanto tu stesso non dovresti mollare e sentirti ancora completamente fuori ma continuare a curarti e rafforzarti in un percorso di sostegno ad alta positività.
Credo, in fondo, quello che tua moglie ora sta facendo sia una nuova sfida; vuole vedere davvero di che pasta sei, ha bisogno di percepire un uomo nuovo in tante situazioni e atteggiamenti familiari e relazionali.
Certo si comprende il tuo dolore e il tuo smarrimento, ma ora non è proprio il momento di lasciarsi di nuovo andare.
Io ti direi di accogliere questa sfida indiretta per continuare a curarti e migliorarti in tutto.
Non sappiamo se davvero lei ti lascierà, ma se farai come ti ho suggerito certo ne avrai un ritorno positivissimo con o senza di lei.
Dopo tanta sofferenza e fragilità è la tua ora per dimostrare davvero di che pasta sei!
Tanti Auguri
Dott Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
15 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Marco, probabilmente sua moglie ha bisogno di tempo per riflettere su quanto è successo e, probabilmente, non si è allontanata prima in quanto ha preferito starle vicino in quel momento di difficoltà che stava vivendo. Tuttavia mi permetto di consigliarle di rispettare la sua decisione e di stare sereno per quanto le e' possibile: cerchi di impegnarsi in attività che la distraggono in modo da non pensare esclusivamente al vostro rapporto. Nel caso in cui tale problematica venisse trascinata per un lungo periodo di tempo tale da minare la sua quotidianità, le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista del settore per intraprendere una terapia di coppia.
Cordiali saluti
Dr.ssa Gloria
15 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Marco,
ci sono aspetti della vita su cui non possiamo avere il completo controllo, le emozioni e i sentimenti sono fra questi (non decido razionalmente di innamorarmi). Non credo che sia una buona soluzione continuare una relazione con una persona che ha preso una decisione diversa, penso invece che se sua moglie e lei foste disponibili, potrebbe essere utile consultare un terapeuta della coppia con l'obiettivo di affrontare il meglio possibile questo momento. Momento che implica un cambiamento il quale potrebbe condurre alla separazione o alla ricostruzione della coppia attraverso premesse differenti.
Cordiali Saluti
Dott. Roberto Fantone
15 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Marco,
spesso i momenti di difficoltà rafforzano il legame all'interno della coppia, mentre altre volte sortiscono l'effetto contrario. Probabilmente tua moglie ha scelto di dedicarsi completamente a se stessa dopo il periodo difficile vissuto assieme e quello che ora si può fare è semplicemente rispettare la sua decisione... Un periodo da sola potrebbe anche farla riflettere sulla vostra relazione e potrebbe essere utile alla coppia, così come potrebbe confermare la sua scelta.. Ad ogni modo parlale solo da lei potrai avere risposte precise.
15 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Ciao Marco,
forse sua moglie la vede un po’ più stabile e ora, cominciando a pensare più a se stessa, ha preso questa decisione.
Credo non esistano, e/o non dovrebbero esistere, mezzi da adottare per far restare qualcuno senza il suo volere. Le persone dovrebbero piuttosto essere lasciate libere di scegliere se, quando e dove andare. Il rispetto per gli altri si evince anche da questo.
Quello che però potrebbe fare è chiedere a sua moglie di consultare insieme un terapeuta di coppia, così da poter essere sostenuti in un momento tanto delicato. Tale percorso potrebbe essere utile a comprendere cosa sia successo o vi stia succedendo, elaborare le dinamiche ed i vissuti individuali e di coppia che sono emersi negli ultimi anni e magari migliorare la vostra comunicazione (il fatto che abbia tenuto sua moglie all’oscuro dei suoi disturbi può essere indicativo di qualche difficoltà…).
Qualunque sia la decisione finale, è bene che possiate affrontare insieme gli accadimenti, passati e presenti, della vostra storia. Anche per accettare quello che accadrà nella migliore maniera possibile.
Cordialmente,
Michela Vespa
Psicologa Psicoterapeuta Roma
