Salve, ho 42 anni e mia moglie 36 abbiamo 2 figli 6 anni ....mia moglie è biologa lavora in un centro ..lei è insoddisfatta del suo lavoro anche se oltre la biologa è anche nutrizionista ....lavora dalle 10 elle 21.30 e pretende sempre di più....ora dice che vuole essere lasciata da sola, non vuole pressioni da nessuno (e chi la obbliga a fare le cose?!) e non vuole che io gli sto vicino ....mi accusa che il secondo figlio l'ho fatto di proposito per incastrarla perché il nostro rapporto secondo lei non era un granché - sono circa 15 mesi che non abbiamo un rapporto - perché lei non vuole e sta sempre con la figlia. Io la amo e sono sicuro che mi ama anche lei...non so che fare se avvicinarci ancora di più o lasciarla stare per un periodo .......
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9 FEB 2016
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Gentile Gianni,
molto probabilmente sua moglie sta vivendo un periodo di notevole stress dovendosi dividere tra casa e famiglia da una parte e lavoro dall'altra.
In questa situazione la nascita del 2° figlio sicuramente ha fatto crollare quell'equilibrio che già a fatica aveva raggiunto sicchè frustrazione e rabbia le hanno fatto dire cose pesanti riguardo al sentirsi "incastrata".
Oltre che cercare di collaborare come meglio può per alleggerire sua moglie nelle incombenze domestiche, occorre che lei in un momento di calma le rappresenti la opportunità di intraprendere una psicoterapia di coppia per farsi aiutare da un esperto sul come riprendersi da questo stress e recuperare un rapporto di coppia migliore.
Qualora sua moglie dovesse rifiutare il suo invito, cominci lei una psicoterapia individuale per dare un esempio positivo e per apprendere modalità comportamentali comunque utili al sistema-famiglia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
10 FEB 2016
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Caro Gianni
è davvero molto im portante che sua moglie si renda conto che la sua condizione di stress, oltre ad essere distruttiva per lei stessa, è anche fonte di molto disagio familiare e pone lei nella condizione di essere respinto e non considerato.
Qualcosa va riveduto nella situazione pratica di sua moglie: ridurre gli orari di lavoro? Dedicarsi di più a se stessa e alla famiglia?
Insomma vanno cercati e trovatri nuovi accordi ed equilibri.
Se non riuscite da soli, una terapia di coppia può aiutare a risolvere.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.
10 FEB 2016
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Gianni....sino a quando, e se, tua moglie non riterrà di avere un problema e cercherà un aiuto professionale, c'è veramente poco che tu possa fare. Se realmente ritieni che sussista ancora un affetto reciproco, e vuoi continuare questa relazione problematica, nel frattempo credo che tu abbia bisogno di un supporto psicologico per affrontare la situazione. Coraggio. Dott.ssa Papadia
9 FEB 2016
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Caro Gianni, in merito alla difficoltà che porta, relativa allo scegliere cosa fare in questo momento, credo sia importante per lei entrare prima di tutto in contatto con i suoi vissuti e sentimenti rispetto alla sua relazione di coppia. Com'è per lei sentirsi dire che il vostro rapporto non è granché e che lei ha incastrato sua moglie per avere il secondo figlio? In questo sicuramente la terapia potrebbe esserle d'aiuto. Se da voce alle sue emozioni, ne diventa consapevole, sarà più in grado di scegliere come muoversi nel rapporto con sua moglie.
Saluti
Dott.ssa Gabriella Calabretti, Roma
8 FEB 2016
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Caro Gianni,
probabilmente sua moglie sta attraversando un periodo particolare, un momento di confusione o di cambiamento. Spesso arrivano dei periodi in cui si mettono in discussione alcuni aspetti della propria vita e questo richiede una sorta di isolamento, volendo stare un pò di più con se stessi proprio perchè non si è temporaneamente disponibili a dare.
Ne ha parlato con lei? Le ha espresso ciò che sente e la necessità di capirne un pò di più su quanto sta avvenendo nel vostro rapporto di coppia?
Creso sia molto utile iniziare un percorso di coppia, sempre se sua moglie si mostrasse disponibile ad iniziarlo.
I miei migliori auguri,
Dr.ssa Ilaria Terrone, Bari
Bisognerebbe avere più informazioni su quello che le sta accadendo e
8 FEB 2016
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Gentile Gianni,
immagino lo stato di frustrazione tristezza e confusione che si ritrova a vivere da diverso tempo. L'ideale per voi sarebbe intraprendere un percorso di psicoterapia di coppia, ma considerando il vissuto di "pressione" esperito da sua moglie credo che una richiesta di questo tipo l'appesantirebbe ulteriormente, per lo meno inizialmente. potrebbe però lei intraprendere un percorso personale con funzione sia di supporto, sia di comprensione di tutti quegli aspetti che sente avervi allontanati. La famiglia è un sistema e quando anche un solo membro si prende carico responsabilmente di certe problematiche inevitabilmente il sistema intero si attiva.
Un caro saluto
Dott.ssa Damia Simona Bragalini
Psicologo Psicoterapeuta Gruppoanalista Milano