Salve a tutti.
Premetto dicendo che molti anni fa a mia mamma (ora ha 57 anni) è stata diagnosticata una forma di depressione dovuta a una complicanza fisica.
Detto ciò aggiungo che detesta il suo lavoro tanto che, quando torna a casa, ultimamente spesso piange. Qualche giorno fa, dopo la fine del turno, ha avuto una specie di attacco di panico e una volta portata in pronto soccorso le è stata diagnosticata un'amnesia globale transitoria.
OggI parlando degli anni che le mancano alla pensione ha detto che pensa di "scoppiare" prima, data l'ansia che esso le provoca. Nonostante io continui a dirle di rivolgersi a qualcuno, lei risponde di non volerne sapere e chiude l'argomento dicendo di lasciarla in pace.
Tutto ciò mi provoca molto stress perché studiando fuori città in settimana non sono mai a casa, e in generale quando invece sono con lei mi rattristisce vederla piangere o stare male.
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2 MAG 2017
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Cara Mary,
comprendo il suo disagio rispetto al malessere di sua madre, ma non si può obbligare una persona a rivolgersi ad uno psicologo. Purtroppo siamo spesso associati alla patologia e non al benessere e molta gente ha vergogna o paura a rivolgersi a noi, pensando di potercela fare autonomamente.
Chi ha fatto la precedente diagnosi? E come mai non ha consigliato alcun tipo di terapia? (almeno lei non riporta questa informazione).
Chieda aiuto al suo medico di base, cerchi un professionista nella sua zona e magari vada lei al primo colloquio e poi proponga a sua madre di andarci insieme o cerchi la complicità di parenti o amici di cui sua madre si fida.
Una psicoterapia e se necessario una terapia farmacologica, sono le uniche soluzioni al problema di sua mamma.
Buona Fortuna.
Dott.ssa Crocicchio MariaGiovanna
Psicologa-Psicoterapeuta
5 MAG 2017
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Gentile Mary, comprendo la Sua angoscia per le condizioni di Sua madre. Purtroppo è difficile aiutare chi non vuole essere aiutato.
Cerchi di insistere per almeno avere un primo colloquio con un bravo psicoterapeuta. Cercherà lui di stabilire una buona realazione con Sua madre, presupposto necessario per iniziare un percorso terapeutico.
Penso anche che sarebbe utile a Lei avere n sostegno psicologico per la triste situazione che stà vivendo e che credo sia di lunga data.
Con i miei più cordiali saluti. Dr. Marco Tartai, Asti
2 MAG 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Mary,
comprendo che lei si senta triste ed impotente di fronte al comportamento di sua madre.E' difficile aiutare chi non vuole farsi sostenere ma quello che posso suggerirle è di insistere con sua madre accompagnandola magari lei al primo colloquio con uno psicoterapeuta. L'avvicinarsi della pensione e il fatto che lei stia percorrendo una strada che la porterà verso l'autonomia rischiano di esacerbare la sintomatologia già manifesta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Barbara Testa