Non ho un buon rapporto con mia madre da più o meno sempre, ha quasi sempre avuto un modo di fare molto aggressivo e scatta per ogni minima cosa, la situazione è peggiorata un po' di anni fa per via della depressione, cerca di incolpare pure me dicendo che si è ammalata anche per colpa mia cercando motivazioni diverse ogni volta. Ultimamente essendo parecchio esausta delle sue urla per ogni cosa e sopratutto stanca perché lei vuole che sia tutto perfettamente come dice lei o comincia ad insultare ho cominciato a reagire e urlarle contro nonostante lei fin da piccola mi vietava di rispondere in qualsiasi modo mettendomi paura e facendo capire che lei aveva il diritto di urlarmi come le pareva e piaceva per qualsiasi piccolezza, che fosse lasciare cose (a parer suo) in disordine o addirittura schizzare per sbaglio per terra o il lavandino con acqua.. Tornando al punto, ho cominciato a rispondere anche io con il suo stesso tono e ovviamente ha urlato solamente più forte dicendo di non permettermi perché lei poteva urlarmi come voleva e io no perché sono sua figlia, fatto sta che stavolta ha cominciato ad annuire che io fossi una zoccola per il semplice fatto che ha trovato dei profilattici, premetto che io ho 23 anni e non trovo giusto che lei si senta in potere di farmi sentire a disagio con me stessa per motivi del genere, non ho mai causato nessun problema, sono sempre stata buona e diligente, certo a volte sono disattenta e ho la testa fra le nuvole ma non credo proprio di comportarmi male come fa capire lei addirittura facendo alludere che sia una poco di buono e che dicessi tante bugie perché secondo lei mi hanno lasciato troppo libera. Dopo aver detto tutto questo io ovviamente mi sono sentita come se dovessi spiegazioni e giustificazioni, cosi gliele ho date dicendole inoltre che poteva benissimo dirmelo prima e in un altro modo quello che mi ha detto, dopo ciò ha cominciato a dire che lei in realtà si fida di me. Ogni volta la solita storia, insulta urla per poi ritirare tutto, ma io intanto accumulo rabbia e traumi perché sono veramente tanto sensibile e purtroppo queste cose me le porto dentro per tantissimo tempo e non faccio altro che annullarmi come fa lei e sentirmi completamente sbagliata, non so come affrontare il tutto, mi provoca ansia, attacchi di panico e vorrei sparire per la vergogna che mi fa provare, non so più cosa fare.
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10 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Ila,
intanto ti ringrazio per il tuoracconto, e' onorevole iltuocoraggio nell esprimere lasofferenza che provi eleemozioni che ti suscita questa situazione, anche sapendo ben distinguere cio che e' tuo sentire e cio che non ti appartiene. Emerge anche tantoamorecomunue nonostante la sofferneza
Spesso quando si subiscono atteggiamneti e comportamenti non idonei esi ereditano schemi e comportamenti ed emozioni dolorose anche per compensare la sua sofferenza .
Penso che tu possa permetterti di ascoltare e osservare la tua rabbia in uno spazio terapeutico riservato a te di cura senza dover sentirti in colpa .la tua rabbia puo essere costruttiva perche'nasconde un nucleo profondo di sofferenza.
All interno di uno spazio terapeutico accompagnata si puo' se te lo concedi avvenire l osservazione e la trasformazione.
Sono diponibile per ulteriori approfondimenti e se volessi intraprendere un persorso.
Un Caro saluto .
dr.ssa Alessandra Petrachi -psicologia clinica metodologia bioenergetica psicocorporea
12 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve,
il suo vissuto mi è arrivato in modo forte e chiaro. Ciò che prova merita rispetto e ascolto per essere accolto e compreso.
Da quello che ha scritto sembra consapevole della dinamica che si instaura quando si relaziona con sua madre, e questo è già un grande punto di partenza per esplorare cosa accade, da dove derivi e cosa le stia dicendo di sé e del suo rapporto con lei.
Evidentemente non riesce più a reggere l'aggressività e il senso di colpa che caratterizzano la vostra relazione, che immagino la affatichino e che affatichino molto anche sua madre.
E' importante che si prenda cura di sé di fronte a queste esperienze che percepisco come molto dolorose dalle sue parole.
Dopo questo primo coraggioso passo di condivisione di parte della sua storia, che ringrazio e rispetto, la invito dunque a valutare di farsi aiutare in questo percorso.
E' molto giovane e potrà avere la possibilità di essere più serena con se stessa e probabilmente anche con sua madre.
Se vuole parlarne io sono qui, disponibile anche online.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
10 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno.
Credo che sia arrivata un po' al limite visto che anche il suo corpo, tramite sintomi psicosomatici (ansia e panico) le sta dicendo di occuparsi di lei.
Forse è giunto il momento di intraprendere un percorso suo dove possa reperire le coordinate della sua vita e capire come proseguire.
10 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente,
è importante in questo momento poter esprimere i suoi vissuti interni in un contesto protetto, guidati e sostenuti da un professionista di modo che possano trovare un canale di espressione diverso dal corpo, attraverso i sintomi somatici.
Non è possibile lavorare per cambiare L altro quanto piuttosto lavorare per attuare un cambiamento su se stessi in relazione all altro, sul modo di stare con l altro.
Si dia questa possibilità, siamo certi troverà la strada per il suo benessere.
Cordialmente
Studio Associato Dott Ferrara Dott.ssa Simeoli