Nostra figlia ha 20 mesi. È figlia unica. Da alcuni giorni rifiuta la madre e la graffia o la allontana. Preferisce stare con me che sono il padre. Siamo preoccupati perché lunedi mia moglie comincia il suo nuovo lavoro e non sappiamo che impatto possa avere su nostra figlia. Mia moglie ha sempre dedicato il suo tempo a lei, hanno sempre fatto giochi e lavoretti insieme. Ci sono sempre state manifestazioni di affetto reciproche. Io ho sempre avuto i miei momenti con mia figlia malgrado il lavoro. Solitamente la sera le do io la cena, giochiamo e la faccio addormentare. Quindi non capiamo il cambiamento di nostra figlia e non sappiamo come comportarci. Vi ringraziamo per la vostra risposta.
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6 MAG 2014
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Sono moltissimi i fattori che possono incidere sulle manifestazioni di attaccamento, anche lo sviluppo evolutivo stesso. O anche piccoli segnali che padre o madre lanciano inconsapevolmente. In ogni caso datevi il tempo, 30 giorni almeno, per valutare - questo vale sempre in età evolutiva - i comportamenti dei vostri figli. Niente precipitazione e allarmismi: sono cattivi consiglieri e segnali di ansia per la bimba.
13 MAG 2014
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Egr.gio Santiago,
i cambiamenti non coinvolgono solo gli adulti ma a volte, ancor di piu' i minori ed in questo caso sua figlia seppur di soli 20 mesi. La piccola percepisce che intorno a lei sta cambiando qualcosa e sicuramente la percezione piu' significativa è ipotizzabile nel fatto che il legame con la figura di riferimento: la mamma, è a forte rischio di abbandono, percepisce pericolo, tradimento e allora ecco che attiva l'unica modalità che conosce attaccarsi di piu' a lei papà che in questo momento la puo' proteggere e garantirle attenzione. Pensare che la bimba non abbia percepito nulla e che il vostro comportamento è sempre lo stesso è scarsamente attendibile, i bimbi sono molto piu' percettivi di quello che si possa immaginare e, non avendo sviluppato strumenti di contenimento del disagio ecco che si manifestano comportamenti inusuali.
Cosa fare, cercare innanzi tutto di evitare al momento di far attivare nella bimba lo stato di disagio evitando se possibile il fatto di non voler stare con la mamma la quale comunque nei limiti del possibile ed a prescindere dalla quantità dovrà cercare di porsi in relazione con la bimba sulla qualityà, passandole come messaggio: mamma è quì, io ci sono ed attendere che sia la bimba a fare un primo passo.
Ovviamente se perdura l'attuale situazione è opportuno rivolgersi ad un pediatra e a seguire chiedere, su indicazione un consulto al servzio di psicologia (anche se è ancora piccola).
Cordialità!
Dott. Pietro Tranchitella
7 MAG 2014
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Santiago,
sicuramente la bimba respira una atmosfera diversa da prima in quanto la vostra preoccupazione per il futuro cambiamento di abitudini sta producendo i suoi effetti. Calmatevi un attimo, non sta succedendo nulla di grave, anche perché la piccola, credo, ha sentito che tu non sei ansiogeno quanto tua moglie. Del resto, i bambini all'età della vostra traggono maggior giovamento per la loro evoluzione frequentare l'asilo nido. Non so come momentaneamente avete deciso di organizzarvi e sarei motivata, data la mia esperienza anche con i 'piccoli', a seguirvi anche da qui. Positivo che trovi in te l'aspetto genitoriale che le da sicurezza, però se non mi informi su come tu puoi momentaneamente diventare prezioso in questo passaggio, non riesco a formulare strategie adeguate. Rimango in attesa per un ulteriore ascolto fin da subito per ulteriori suggerimenti.
6 MAG 2014
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Buongiorno Santiago, la manifestazione di piccoli momenti di aggressività e rabbia nel bambino sono assolutamente normali, ma in effetti ci raccontano sempre qualcosa. La tua bimba è davvero molto piccola e una reazione simile più che essere connessa a un "rifiuto", magari ha a che fare con un clima generale che si respira a casa e con quello che arriva alla piccola. I bimbi sono come delle "spugne" e uno stato di ansia o tensione di sua moglie potrebbe arrivare alla piccola come insostenibile in questo momento. Penso che siano da attenzionare più le vostre ansie, il vostro stato generale di serenità e benessere, la preoccupazione rispetto al lavoro di sua moglie (che peraltro ancora non è iniziato ma costituisce già elemento di preoccupazione) e la paura che questo possa destabilizzare l'equilibrio della vostra famiglia e, soprattutto della bambina. Non è assolutamente detto che sia così, ma è evidente che vi sentiate in ansia per questo passaggio. In bocca al lupo!