Buongiorno sono il papà preoccupato di una bimba di tre anni e mezzo.
A settembre di quest'anno la mia bimba ha iniziato la scuola materna, c'è da premettere che negli anni precedenti non ha mai frequentato un nido avendo i nonni disponibili. Sin dall'inizio ha manifestato grande disagio con pianti continui sia al momento del distacco dalla mamma o papà che durante la permanenza a scuola.
Abbiamo inizialmente pensato che necessitasse di un periodo di inserimento più lungo rispetto agli altri bimbi. La preoccupazione attuale nasce dal fatto che nulla è cambiato....nonostante i tentativi di coinvolgimento delle maestre e degli altri bimbi.
Cosa dobbiamo fare? Perseverare? Ritirarla e riprovare l'anno prossimo? Iniziare un percorso condiviso con un professionista che sia in grado di darci/le un aiuto?
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16 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno, il passaggio alla scuola materna è il primo di tanti piccoli e grandi cambiamenti che la bimba dovrà pian piano affrontare. LA sicurezza emotiva si costruisce nella relazione con genitori (in primis) e altre figure significative. Il bisogno che la bambina sta esprimendo alla separazione ha un nome: "regola le mie emozioni", cioè chiede molta rassicurazione perché si attiva il suo bisogno di attaccamento, ma vivendo quell'emozione pian piano anche con l'aiuto della maestra e degli amichetti, imparerà a gestire il distacco da voi e ad autoregolare ciò che prova (tristezza-paura). A ogni genitore viene "richiesto" :) di essere una base sicura per il bambino, cioè non sprofondare nell'ansia o nella frustrazione ed essere attento presente e amorevole nel momento di difficoltà del piccolo. Tutto questo consentirà gradualmente al bambino di sviluppare sicurezza e fiducia in se stesso. Dalla co-regolazione impariamo (fino a 6 anni) come regoleremo le nostre emozioni nella vita.
Detto tutto ciò, direi, tranquillizzatevi e proseguite verso un obiettivo che potrebbe richiedere tempo, ma con il vostro cuore orientato correttamente andrà molto bene. Se avete bisogno contattatemi.
Buona giornata
Dott.ssa Moira D'ISidori
20 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Luca,
Sua figlia sta affrontando una fase particolare e importante del suo percorso di vita e di crescita personale cioè l'ingresso alla scuola materna, che per molti bambini potrebbe essere destabilizzante poichè si trovano a dover vivere una realtà diversa da quella che stavano vivendo fino a poco tempo prima. Il distacco dalla famiglia rappresenta la difficoltà maggiore di questa nuova realtà.
Qualora lo riteneste necessario, intraprendere un percorso terapeutico con vostra figlia e con uno psicologo dell'età evolutiva potrebbe aiutare a comprendere i motivi che portano la bambina a non riuscire ad affrontare questo distacco e, quindi, farle vivere questo passaggio serenamente.
Diversamente può provare a riflettere sull'esempio che da genitore può fornire alla bambina. I bambini infatti imparano a interiorizzare già in tenera età le emozioni del genitore rispetto agli eventi.
Un atteggiamento rassicurante e non preoccupato potrebbe aiutare vostra figlia a favorire il desiderio e la motivazione ad esplorare questo nuovo ambito.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Cordialmente,
Dott. Giancarlo Gramaglia.
17 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile luka1403, come le colleghe hanno già detto, il passaggio alla scuola materna è sicuramente un momento che può mettere alla prova un bambino, soprattutto se non ha avuto precedenti esperienze di nido. Tuttavia, il fatto che la bimba non sia riuscita a superare la crisi iniziale e continui a manifestare importanti segnali di malessere, fa pensare che possa essere opportuno un approfondimento della situazione. I fattori possono essere vari: dal rapporto con le figure di riferimento, al rapporto con il nuovo ambiente, a fattori strettamente individuali. Quindi, senz'altro vi consiglierei di contattare un professionista dell'età evolutiva. Nel frattempo, più di ritirare la bambina, magari potete ridurne le ore di permanenza se possibile. Per il resto, sicuramente il professionista che contatterete vi aiuterà a prendere le decisioni più adatte alla vostra situazione. Se avete piacere io sono a disposizione anche a distanza.
Cordialmente
Serena Costa psicologa dell'infanzia
16 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara mamma,
l'inserimento alla materna è il primo vero distacco della bimba dal nucleo familiare, nucleo che in questi due anni sicuramente è stato molto vicino e distanziato da altri coetanei con cui la piccola potesse giocare.
Sia fiduciosa che le insegnanti sapranno trovare stimoli per coinvolgere la piccola nel gioco con i coetanei, parli con gli insegnati per comprendere cosa è stato tentato per coinvolgerla, quali giochi proposti.
Nell'eventualità che questi tentativi non siano efficaci, può rivolgersi ad un professionista psicologo esperto in età evolutiva, perché possiamo come famiglia identificare strategie di inserimenti efficaci.
Cordialmente
16 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve buongiorno, mi preme rispondere alla sua domanda come professionista Psicoterapeuta ma anche come educatrice di nido (e mamma).
La vorrei rassicurare dicendole che ci sono molti bambini che necessitano di un periodo di ambientamento e assestamento per l’inserimento al nido o alla scuola dell’infanzia. Le motivazioni possono essere svariate e capire come aiutarla ad affrontare al meglio questo difficile momento di passaggio credo sia il primo passo. Se volesse provare a capire insieme come sostenerla, mi contatti pure.
Buona giornata
16 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Luka1403, immagino che abbia a che fare con l'allontanamento da casa e dalle persone che fanno sicurezza. Un percorso sistemico familiare potrebbe aiutare voi e la vostra piccola a cogliere i punti fondamentali per vivere al meglio questa fase della vita.
Resto a disposizione
Dott.ssa Fabiana Marra
16 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Luka1403, comprendo bene la sua preoccupazione. Per un genitore sapere che il proprio figlio non è sereno a scuola, in questo caso la scuola materna, è motivo di frustrazione e malessere. Dai pochi elementi che abbiamo è difficile capire cosa c'è dietro il comportamento di sua figlia. L'inserimento non è cosa facile soprattutto per quei bambini che non hanno esperienza di un contesto sociale allargato. Le consiglio di consultare un professionista che possa capire insieme a voi genitori la dinamica innescata. Ogni bambino è unico e ogni situazione è diversa, per cui è essenziale un intervento specifico e puntuale. Esistono diverse strategie da adottare unite a un lavoro sugli aspetti emotivi che si accompagnano a questa situazione. Quello che posso suggerirvi è di non mollare, l'ostacolo che si presenta davanti è sì un problema ma anche un'opportunità di crescita e cambiamento e va accolto e affrontato con fiducia. Resto a disposizione anche online, saluti dott.ssa Agnese Lattanzio Psicologa Psicoterapeuta cognitivo comportamentale Terapeuta EMDR, perfezionata in Psicoterapia dell'età evolutiva.