Buonasera, mia figlia di 2 anni e mezzo ha sempre fatto la doccia volentieri ed è sempre andata in piscina.
Non ha mai avuto paura dell'acqua o per lo meno non più del normale. Da circa 2 settimane non vuole più fare la doccia e non vuole tenere la testa sotto il getto d'acqua, nemmeno quello alto grande.
Chiedo un consiglio sul da farsi.
Grazie mille.
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1 LUG 2022
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La domanda è perché deve fare per forza la doccia e tenere la testa sotto il getto d'acqua? Non può semplicemente fare il bagnetto, visto che è una bambina di 2 anni? Di solito si utilizzano anche giocattoli galleggianti o bolle di sapone per far in modo che diventi un'esperienza ludica, divertente e confortante. Quando i bambini manifestano un disagio che prima non mostravano è legato molte volte al fatto che crescendo sviluppano consapevolezza di loro stessi, degli altri e del fatto che possono condizionare l'ambiente circostante con le loro esternazioni.
Forse le sta comunicando che il modo di fare la doccia va rivisto, che non è un'esperienza piacevole, ma forzata. Provi a rimodulare il tono emotivo con cui accompagna l'atto di fare la doccia o il bagnetto e verifichi se le cose migliorano.
3 LUG 2022
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Gentile Luigi,
è alquanto insolito che un bambino di età inferiore ai due anni e mezzo abbia piacere a fare la doccia tenendo la testa sotto il getto d'acqua!... E' invece molto più frequente che a questa età il piccolo accetti di fare il bagnetto nella vasca magari con giochini galleggianti che rendono divertente questo momento e comunque spesso protesta quando si passa all'operazione dello shampoo.
Pertanto può ritornare a questa seconda modalità se ora è meglio tollerata dalla sua bambina.
In caso però di altri comportamenti che segnalano con maggiore chiarezza un malessere o disagio evolutivo è consigliabile avvalersi della consulenza di uno psicologo dell'infanzia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
1 LUG 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Luigi,
da come ci racconta, anche se con pochissimi elementi, sua figlia ha la necessità di allontanare qualcosa che le fa paura o le fa male. I bambini ci manifestano il loro disagio in molte forme e per questo motivo le consiglio di rivolgersi a un professionista.
Resto a disposizione per riflettere insieme a lei.
Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Paschetta
1 LUG 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve,
provi a riflettere su eventuali episodi che possono aver spaventato la bambina in qualche modo, provando anche a chiederglielo cercando di capire se è successo qualcosa nello specifico che può averla turbata nell'esperienza con l'acqua (nella doccia o in piscina). Provi a parlarne anche con l'istruttore/istruttrice della piscina. Magari ha notato qualcosa che ai suoi occhi può non aver avuto peso ma che per la bimba può aver avuto un senso in qualche modo.
Se ne sente il bisogno e vede che la bimba continua ad essere spaventata le consiglierei di chiedere il supporto di un professionista dell'infanzia.
Spero di esserle stata utile in qualche modo.
Resto a disposizione se vuole parlarne, anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Martina Pallottini
1 LUG 2022
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Caro Luigi.pe, solitamente quando i bambini modificano il loro comportamento stanno cercando di comunicarci un disagio che stanno vivendo. Provi a pensare se nella quotidianità di sua figlia, e nella sua, è cambiato qualcosa o se possa essersi verificato qualche episodio che ha turbato la bambina. Provi anche a parlare con sua figlia per cercare di capire come mai non vuole più farsi la doccia. Se la situazione non dov'essere migliorare può prendere in considerazione di rivolgersi a un professionista che possa supportarla nella comprensione di questo comportamento.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni
1 LUG 2022
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Gentile Luigi,
provi a pensare a cosa è successo 2 settimane fa o poco più, anche ad eventi apparentemente non legati alla doccia, magari accaduti in famiglia, all'asilo o altrove. I bambini associano tramite fantasie e condensano in un oggetto /attività la paura, per tenere a distanza qualcos'altro che li ha turbati o che per loro è inspiegabile.
Esplicitare, spiegare con le parole o con il disegno e il gioco l'evento potenzialmente scatenante e la paura della doccia, può aiutarla a sciogliere questo rigetto.
Se questi tentativi, che può provare in autonomia, non riuscissero a smuovere la situazione si rivolga a una psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico che la aiuterà.
Un caro saluto,
Dr.ssa Veronica Rinaldo, disponibile a Firenze, Livorno e on-line