Mi vuole controllare la vita

Inviata da Giuly78 · 11 ago 2022 Terapia familiare

Buonasera a tutti. Ho una vita molto difficile, difficile quanto è stata la mia infanzia. Non perché mi sia mancato qualcosa a livello materiale ma perché sono cresciuta con una madre troppo rigida. Sin da piccola sono stata cresciuta che qualsiasi cosa doveva decidere lei per me, non potevo fare nulla senza che lei anche con un piccolo sguardo mi desse il consenso. Mi ha cresciuta “trasformandomi” in quello che lei voleva che io fossi. Anche in pubblico ricordo frasi come “stai dritta con la schiena, copriti che hai seno tutto di fuori...vai a salutare lui/lei.”. Viveva e vive con l’idea che tutti mi devono vedere perfetta lei e la sua famiglia. Anche quando ridi perché ridi così ridi meno. ....
A 12 anni sembravo già un donnino .... ero molto carina , non rispondevo mai , sempre posata....
poi è successo il finimondo ... dai 19 anni ho iniziato a “ribellarmi” e per ribellarmi intendo “avere un idea diversa dalla sua”.
Lei non lo accetta. Qualsiasi cosa vuole ancora comandarmi, dice che da quando sono cresciuta e da quando vivo sola sono uscita fuori di me che non ero così etcetc .

Insomma a 26 anni lei mi rimprovera E GIUDICA TUTTE TUTTE TUTTE le mie scelte. È molto difficile tenerla lontana anche perché quelle volte che le ho detto che è una madre tossica e che deve lasciarmi libera (anche di sbagliare) non mi ha parlato per un mese . È molto permalosa.
È mia mamma , la amo .... ma è davvero pesante e logorante tutto ciò.

Vorrei prendermi casa nuova e penso “no li non posso andare perché sarei troppo lontana da lei e lei soffrirebbe molto questo” ....
mi ha condizionato la vita, le dico sempre che fare la brava mamma non è non farmi mancare nulla ma è altro.
Ho provato in tutti i modi di tenerla lontana perché non capisce, per lei ha solo ragione lei . È molto antica su tutto.
Vorrei solo mi lasciasse in pace di vivermi l’età che ho perché quello che mi ha fatto passare (e non si rende conto) influisce molto su mio modo di essere e di relazionarmi con gli altri.

Guarda sempre gli altri “e lei ha trovato lavoro bello” e “loro hanno comprato casa” .... pesante pesante .

Non credo ci sia soluzione a una madre così tossica come dico io , ma vorrei trovare la via più giusta per viverla meglio io..... prima la rendevo molto più partecipe ora no. Compro un abito non glielo faccio vedere ... voglio cambiare lavoro non glielo dico finché non lo faccio ... vorrei farle capire che lei non ha più voce in capitolo sulla mia vita (anche se dentro di me si) .

Spero in una risposta pratica grazie

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Miglior risposta 12 AGO 2022

Giusy buongiorno,
credo che tu abbia bisogno di separarti internamente da tua madre, di costruire un'altra relazione interna, e secondariamente esterna, con lei, di ridimensionarla, o meglio di ridimensionare il suo ruolo dentro di te.. Tua madre, come ben sai, difficilmente potrà cambiare, a meno che non sia lei a volerlo, e questo mi sembra lontano dal realizzarsi. Ciò che invece è possibile e fattibile è proprio lavorare in psicoterapia sul tuo rapporto con lei in modo che il senso di colpa che provi ogni volta che non sei come lei vorrebbe diminuisca e tu possa vivere la tua autonomia e realizzazione personale non come una uno sgarbo nei suoi confronti, ma come un successo di cui godere. L'obiettivo della terapia è forse quello di arrivare ad un punto in cui tu possa tollerare l'atteggiamento di tua madre come una particolarità che appartiene alla sua individualità e che, ormai , ha poco a che fare con te. Tuttavia Giusy non pensare che con un consiglio pratico la questione si risolva. Ne hai escogitati molti di modi pratici per risolvere la situazione e hanno avuto un'efficacia limitata. Modificare internamente il rapporto con la propria madre e con il proprio padre ha bisogno di un po' di tempo perchè sono rapporti profondamente radicati che hanno contribuito ad esser ciò che sei, non sono come cambiare un'abitudine. Il tempo che ci vuole dipende dalla tua personalità ossia dalla velocità con cui tu recepisci ed elabori le emozioni , anche negative, che emergono durante la terapia relative a tua madre e alla tua infanzia, e da altri fattori che definiscono la tua mobilità e flessibilità interiore. E questo aspetto ovviamente non è possibile valutarlo in questo contesto. Un caro saluto

Simona Galasso Psicologo a Roma

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16 AGO 2022

Gentile Giuly,
lei è stata molto chiara ed esplicita e le consapevolezze a cui è già arrivata da sola dovrebbero ridimensionare il senso di colpa di cui ancora soffre quando non si adegua ai desideri di sua madre.
Se, come sembra, almeno economicamente lei non dipende più da sua madre, ha ora la possibilità di decidere lei stessa la "giusta" distanza che può mettere sia dal punto di vista logistico che emotivo, preferibilmente con il sostegno di un percorso di psicoterapia che la aiuti ad elaborare il persistente trauma indiretto dello stile educativo disfunzionale ricevuto.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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12 AGO 2022

.... "anche se dentro di me si". Penso che sia questo il punto. La sensazione che ho Giuly, è che una parte di sé sotto sotto speri sempre o auspichi l'approvazione della sua mamma e continui a temerne il giudizio.
Ha fatto un passo importantissimo nello scegliere di fare scelte in autonomia senza necessariamente coinvolgere sua mamma.
Ora è importante lavorare, eventualmente con l'aiuto di un professionista, su quella parte di sé che sotto sotto teme e spera, perché finché ci sarà quella parte sarà difficile sganciarsi emotivamente da quel controllo.
Un caro saluto, Luisa Fossati

Dott.ssa Luisa Fossati Psicologo a Firenze

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12 AGO 2022

Buongiorno Giuly, non avere paura dei conflitti e dei cambiamenti! anche se alcune dinamiche sono poco equilibrate e dovrebbero essere corrette in tempo, non esiste rapporto fra mamma e figlia del tutto privo di conflitti, è importante viverli in modo consapevole e vederne il lato costruttivo.
Inoltre è giusto che il rapporto madre-figlia cambi nel corso del tempo, in base alle esigenze affettive e relazionali di entrambe. Per mantenere nel tempo un buon rapporto è indispensabile comunicare, perché solo comunicando è possibile cogliere e capire i cambiamenti che si stanno reciprocamente vivendo e venirsi quindi incontro.
Un saluto

Anonimo-187856 Psicologo a Firenze

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12 AGO 2022

Buongiorno,

resto disponibile.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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12 AGO 2022

Salve Giuly, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì per lei molto utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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