mi vergogno di tutto
ho 18 anni e mi vergogno di tutto. credo che la causa principale di questa mia vergogna sia causata dalla mia insicurezza e dalla mia paura del giudizio altrui. io sono molto timida di carattere e penso che anche questa sia una delle cause principali. per fare un esempio: di mattina, se ho voglia di mangiare una pizza per colazione a scuola, non riesco ad andare a comprarla. io non mi vergogno di chiedere un pezzo di pizza, io mi vergogno di andarci perché sono sola, così rinuncio al pezzo di pizza. l'essere da sola e fare tutte le mattine da sola il tragitto da casa a scuola mi da noia, soprattutto quando intorno a me ci sono tanti ragazzi con i propri gruppi di amici. l'avere pochi amici e di conseguenza l' uscire non molto spesso, mi fa sentire inadeguata. soprattutto perché sono abituata a vedere sui vari social la vita degli altri che apparentemente sembra una vita perfetta piena di amici, quando in realtà so benissimo che la vita reale non si riduce solamente ad una storia su instagram o ai selfie con gli amici. purtroppo a me mancano molte esperienze, anche le più stupide. per esempio io non so cosa voglia dire andare in discoteca con il proprio gruppo di amici, non so cosa voglia dire far parte di un gruppo e sentirsi adeguata e accettata. non ho mai avuto la fortuna di trovare una persona giusta con cui confidarmi senza problemi e senza paura di essere giudicata ed essere etichettata come "strana". ormai mi sento sempre dire le stesse cose anche dai miei genitori e dai miei parenti: "tu sei troppo timida", "l'hai voluto tu perché sei troppo chiusa", "tu devi cambiare, fallo adesso che sei ancora in tempo". io non so da dove partire per cambiare. avevo pensato di iniziare a piccoli passi facendo azioni quotidiane che ora non riesco a fare, per esempio l'altro giorno sono andata al cinema da sola e ovviamente dentro di me sentivo un forte senso di inadeguatezza per via della mia solitudine. però tutto sommato è andata bene e ho deciso che prossimamente andrò in biblioteca da sola, e sicuramente andrò più spesso al cinema da sola. sono stata contenta per questa mia esperienza, ma comunque dentro di me sento di avere sempre qualcosa in meno rispetto agli altri e di stare sempre un passo dietro a loro. a volte penso davvero che questo mio interesse per il giudizio degli altri si spinga troppo oltre, perché sembra quasi che io viva in funzione del giudizio degli altri, quando un'altra cosa di cui sono consapevole è che il loro giudizio non conta e che ognuno ha i suoi tempi. ovviamente dalla tastiera telefono è difficile spiegare come io mi senta, infatti volevo anche andare da uno psicologo ma non so a chi chiedere i soldi e soprattutto non so se dovrei parlarne con i miei genitori, perché ogni volta questo mio problema viene sminuito.