Salve mi chiamo jennifer ed ho 20 anni. Da 9 mesi vivo una relazione a distanza con il mio ragazzo, della mia stessa età. Ci siamo conosciuti ed è nata una bella amicizia solo dopo mesi ho capito quanto lu fosse cotto di me. Sono stata da lui dal 25 luglio al 19 agosto. Prima della partenza lui mi confessa di sentirsi strano nei confronti della nostra relazione, nel senso ha 20 anni e non ha mai avuto una relazione così importante e sopratutto a distanza. Si sentiva come bloccato e non riusciva a darmi dolcezza o affetto. Quindi io sono partita per cercare di capire, Abbiamo passato tre settimane bellissime. Dicendoci molte cose, anche urlando, piangendo ma comunque cercando di capirci l'un l'altro. Una volta tornata però i dubbi sono sorti a me. Non voglio ritrovarmi in un rapporto mediocre in cui sento di poter aver di meglio (non parlo come persona, lui è fantastico, ma parlo di un rapporto). E vorrei parlargli dei miei dubbi adesso che scende a Roma. Non saprei come iniziare il discorso ed ho paura di allontanarlo, quando vorrei solo fargli capire che se vogliamo continuare c'è bisogno di tutto al 100 percento, dobbiamo esser presenti come lo eravamo prima che partissi (questi giorni lo sento pochissimo e mi spiace). Vorrei capisse solo la situazione.
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24 AGO 2016
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Gentile Jennifer,
all'inizio di una relazione, anche considerato che si tratta per ora di una relazione a distanza, è comprensibile che ci siano dei dubbi da parte di entrambi. Cosí come lei ora si fa queste domande, potrebbe darsi che anche lui si stia ponendo gli stessi dubbi, che lo hanno portato ad essere un po' distante e meno affettuoso.
Parli insieme a lui dei suoi dubbi, parli di come si sente, di quali sono le sue perplessitá, ma anche delle cose che la fanno stare bene del vostro rapporto. Il dialogo è una parte fondamentale di una relazione, per cui è importante che troviate un momento per confrontarvi su questi temi.
Vi auguro tutto il meglio.
24 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Jennifer....la verità è che lo conosci poco, di lui hai solo il ricordo di qualche settimana insieme, il resto non è una vera relazione affettiva, è solo comunicazione a distanza.
Credo ci sia poco da discutere o da decidere, se prima non lo conosci bene, e per conoscere intendo frequentazione a 4 occhi.
24 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Jennifer,
occorre premettere che le relazioni a distanza partono con un problema di base che è appunto la distanza ed inoltre sono ovviamente più difficili da gestire.
È evidente che questo problema non è risolvibile se non quando almeno uno dei due partners non si rende indipendente economicamente con un lavoro che non lo costringa a stare troppo lontano.
Nel vostro caso, avendo entrambi 20 anni è da ritenere che questo obbiettivo non sarà raggiunto in tempi brevi e con questo presupposto non è possibile chiedere e ottenere tutto al 100% come vorresti fare.
Sono necessari, quindi, molta buona volontà ed impegno da ambo i lati.
Tu dici di essere di Roma e forse questo è già un piccolo vantaggio nel senso che Roma è al centro dello Stivale e forse almeno ogni 15 gg. potreste passare il week-end insieme spostandovi a turno una volta al mese e fruendo di contatti online negli altri giorni.
Se però capisco bene, tra i due, sei tu ad essere meno disponibile e con maggiori dubbi anche se dici che hai paura di allontanarlo.
Pertanto sei tu che devi prendere una decisione e lui più che capire dovrà accettare la tua decisione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
24 AGO 2016
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Cara Jennifer,
la fase iniziale di un rapporto è sempre molto delicata: si cerca di conoscersi, capire se e che tipo di sintonia si stabilisce, esplorare i rispettivi bisogni ed aspettative. Credo che voi siate ancora in questa fase, e che quindi sia normale avere momenti alterni di entusiasmo e dubbi. Ciò non toglie che all'interno di questo percorso sia molto importante avere attenzione e rispetto per le esigenze di ognuno, perchè un rapporto si deve costruire su ciò che c'è e non su ciò che si vorrebbe che ci fosse. Quindi cerchi di capire quali sono le esigenze sue e del suo ragazzo, con delicatezza e rispetto, senza pressioni, nella certezza che la vita affettiva è talmente importante da meritare tutta la nostra attenzione e il nostro rispetto. Un grosso in bocca al lupo,
dott.ssa Roberta Monda
23 AGO 2016
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Cara Jennifer, pur avendo lei solo 20 anni, sembra già sapere cosa vuole da una relazione e sembra che l' amore in questa fase della sua vita debba riempirla totalmente senza lasciare spazi vuoti, altrimenti appare il fantasma dell'insoddisfazione a mettere in discussione l' intero rapporto. Vorrei chiederle tante cose: se ha amici, quanti e che valore dà all' amicizia; in che termini pensa a sé stessa e al suo futuro professionale; se ha passioni, hobbies, sogni. Comprendo che alla sua età sia assolutamente normale vedere l' amore come totalizzante e perfetto. Ma l' amore si vive in due e pretendere amore è una contraddizione. L' amore si vive e si nutre giorno per giorno e ognuno nel rapporto dà ciò che riesce. Chiedendo troppa perfezione finirà per concludere le sue storie prima che le possano insegnare qualcosa....l' amore è relazione, è confronto, è mediazione, è crescita, è esperienza....è tante cose, tranne che un distributore automatico di affetto e attenzioni.
Un sorriso
Dr.ssa Simona Coscarella
Psicologa Psicoterapeuta Cosenza
23 AGO 2016
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Buongiorno gentile Jennifer,
credo che sia importante tener presente che la vostra storia d'amore è nella fase di conoscenza e che la cautela del suo ragazzo è verso la protezione dei sentimenti reciproci. Una relazione a distanza è difficile da gestire per chiunque a tutte le età, voi siete giovanissimi e forse il suo ragazzo valuta le ombre e le luci insite in ognuno di noi. Quando Lei dice "dobbiamo essere presenti" è come se mettesse dei paletti irrinunciabili, come fosse una legge, ma questo mal si coniuga proprio con ciò che le ha espresso lui: paura di non farcela a reggere la distanza e la presa di coscienza che Lei per lui è importante. Il mio suggerimento è di seguire con pazienza e nutrire con calma la relazione senza partire con preconcetti dovuti al bisogno di essere amati che purtroppo hanno la conseguenza di spaventare ulteriormente l'altro. Se vuole resto a sua disposizione per ulteriori delucidazioni.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma