Buongiorno. Ho già scritto precedetemente nel forum per il mio ex con cui avevo avuto una relazione di dipendenza affettiva causata dal non essere amata da entrambi i miei genitori che mi hanno causato e continuano a causare problemi e difficoltà gravi. Non mi rispettano e limitano la mia libertà personale. Da circa 5 mesi sto con un ragazzo che secondo me - ma non ne sono convinta - mi manipola affettivamente. Ho scritto a voi perché ho piena fiducia in voi e vorrei un aiuto per capire bene la situazione che sto vivendo. All'inizio io e questo ragazzo ci siamo visti tre volte in cui abbiamo fatto sesso e poi è sparito. Io l'ho sempre cercato e lui per due mesi mi diceva di non cercarlo ma poi dopo un mese è stato lui a ritornare e a restare tanto che è da 5 mesi che stiamo insieme. Durante questi mesi lui ha 1) cercato di farmi ingelosire con le mie amiche. Contattandole. Le mie amiche non ci sono state e me lo hanno detto sempre. 2) mi bloccava e sbloccava su wp per vedere una mia reazione 3) dice tuttora che non stiamo insieme ma mi tratta come fossi la sua donna. 4) mi ha invitato a mangiare dai suoi parenti 5) usciamo con i suoi amici. Il problema è che io non mi fido al 100% perché lui dice che non stiamo insieme anche se mi tratta da fidanzata. Una volta mi ha messo alla prova dicendomi di lasciarmi solo per vedere una mia reazione. Un altro problema è che ion non mi sento libera di gestire questo rapporto perché ho dei genitori soffocanti che mi ostacolano in molte cose e ho difficoltà a gestire emotivamente tutto (continua ancora a provocarmi sulla gelosia). Io inoltre sono gelosa e ho paura di essere abbandonata. Da quando sto con lui vedo di meno le mie amiche perché siccome i miei mi fanno uscire poco dedico la maggior parte del tempo a lui. Vorrei avere la possibilità di uscire sia con lui che con le mie amiche ma i miei mi ostacolano e io mi sento molto distrutta emotivamente. Credo che tutte le mie difficoltà emotive derivino dal rapporto malato e dal non amore che ho ricevuto. Io ora come ora sto studiando e mi mancano sei esami per laurearmi in educatrice d'infanzia e sto cercando con fatica emotiva di uscirne fuori ma ho tanta paura. Vorrei tanto un papà sano e una mamma sana.
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3 SET 2016
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Gentile Giorgia,
mi sembra che ci troviamo davanti a un ragazzo che non vuole prendersi un impegno serio con lei. Anche se la tratta come se fosse la sua donna, mi pare che abbia paura di impegnarsi. Non mi è chiaro in tutto questo come si è comportata lei nei suoi confronti, con quali comportamenti ha risposto a questi suoi atteggiamenti tesi a farla ingelosire e a recuperare l'attenzione. Il tipo di relazione che si viene a creare dipende sempre da entrambi, quindi se per esempio di tratta di manipolazione, da una parte c'è un manipolatore e dall'altra c'è chi glielo lascia fare e si fa manipolare. Vale la pena chiedersi come uscire da questo schema: non accondiscendere ai suoi giochetti oppure non dargli attenzioni quando lui tenta di farla ingelosire, non scrivergli piú lei per prima quando viene sbloccata da whatsapp potrebbero essere modi per non stare al suo gioco.
La mia ultima riflessione riguarda invece il rapporto con i suoi genitori: volenti o nolenti abbiamo i genitori che ci capitano. Non so se loro saranno disposti un giorno a cambiare spontaneamente atteggiamento nei suoi confronti, ma forse se sará lei a cambiare per prima il modo di porsi con loro, è piú probabile che in conseguenza al suo cambiamento, anche loro cambieranno il loro modo di fare con lei.
Le auguro tutto il meglio.
8 SET 2016
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Cara Giorgia,
da quanto apprendo dalle sue parole mi sembra di capire che il suo ragazzo non abbia voglia di impegnarsi in un rapporto stabile e maturo con lei. Probabilmente si è reso conto della sua voglia di amare e di essere amata e la usa come arma a suo favore per tenerla impegnata con lui, inoltre sapendo delle restrizioni a cui lei è sottoposta (poca libertà da parte dei suoi genitori) si approfitta della situazione per tenerla in pugno. Tuttavia non mi è chiaro il suo comportamento..nel senso che tutte le volte che è stata messa alla prova o alla porta dal suo ragazzo, cosa ha fatto si che lo perdonasse? In che modo lui l'ha riconquistata? Lei si lamenta del fatto che la stia manipolando, ma in qualsiasi rapporto si è sempre in due per cui se lei pensa di essere manipolata ciò è dovuto al fatto che lei consente che ciò avvenga. Per cui cosa potrebbe fare per non rimanere schiava di questo gioco? Rompa gli schemi, faccia qualcosa che contrasti i suoi giochetti reagendo in un modo che lui non si aspetta.
Cordiali Saluti,
dott.ssa Sara Silvestro, psicologa, Iglesias (sardegna)
1 SET 2016
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La risposta alla sua domanda "mi sto facendo manipolare dal mio ragazzo"? probabilmente è VI STATE MANIPOLANDO A VICENDA! Magari non volontariamente ... Le faccio un esempio: Lei lo chiama il "mio ragazzo" ma poi racconta che lui non la considera tale ufficialmente. Poi nel racconto sono descritti tanti comportamenti, tanti desideri, tanto di lui! Ma lei? Dov'è? Avrebbe voglia di portarlo a mangiare dai suoi parenti, come ha fatto lui, per esempio? A me sembra che non ci sia una coppia, ma due persone che seguono i propri scopi ... Nel suo caso, potrebbero essere sanare delle problematiche affettive come lei stessa intuisce, come potrebbe esserci anche dell'altro!!! Chi lo da?! Una grande psicoanalista diceva che nelle coppie sadomasochistiche (cioè quelle in cui una soffre e l'altra fa soffrire, non si sa chi sia il vero "carnefice" e chi la "vittima").
Chiaro che queste mie parole, si basano su pochi elementi e quindi valgono relativamente ... Come i miei colleghi, le consiglio di chiarirsi le idee se ci tiene a vivere rapporti sereni.
1 SET 2016
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Direi che la risposta al suo quesito "mi sto facendo manipolare dal mio ragazzo?" potrebbe essere SI'. (Premesso che la mia opinione è basata su pochissimi elementi).
Il punto è che, ad esempio, lei dice MIO RAGAZZO mentre racconta che lui non la definisce tale. E ancora vedo tante cose che lui vuole fare nel rapporto ma di fatto dei suoi desideri realizzati in questa storia ne intravedo pochi, quindi...
Secondo me è meglio che faccia un percorso psicologico per risolvere prima gli elementi affettivi che ha in sospeso con i suoi genitori, perché come ha ben intuito è possibile che influenzino le altre sue relazioni.
1 SET 2016
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Buongiorno Giorgia,
Conclude la sua richiesta di aiuto dice di di volere dei genitori sani; su questo non ha possibilità di cambiarli, ma può cambiare lei. Provina contattare uno psicoterapeuta e si faccia accompagnare in un percorso. È un momento delicato per lei, è a pochi esami dalla laurea e sta affrontando una relazione difficile. Cerchi di capire perché continua a rimanere con una persona che sta con lei 'a metà'. Rimango a disposizione per ogni necessità, cordiali saluti. Dott.ssa Valeria Bugatti
1 SET 2016
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Gentile Giorgia, nella relazione che descrive non mi sembra di scorgere un manipolatore affettivo. Il problema semmai mi sembra che lui ha paora a legarsi e ad ammattere la propria dipendenza mentre lei ha paura di essere abbandonata.
Sicuramente i genitori, e l'ambiente familiare in generale, hanno un grande peso nella nostra vita e nelle scelte che facciamo anche da adulti, allo stesso tempo, e per fortuna non determinano tutto, quindi è possibile scrivere un diverso copione a partire da noi stessi.
Se desidera approfondire sulla tematica della manipolazione affettiva o sulle modalità iche utilizziamo nel legarci agli altri nelle relazioni intime può contattarmi.
Buona giornata