Salve. Sto per fare un discorso un po’ contorto, ma spero si capisca ciò che voglio dire.
Da tempo ormai (credo addirittura anni), non ho alcun interesse nel frequentare nessuno. Anche se vedo spesso le mie amiche (anche perché due sono mie coinquiline, e le altre abitano comunque relativamente vicine), più passa il tempo e più mi rendo conto che la cosa mi annoia, che ogni volta che i piani (uscite, serate insieme ecc.) saltano per qualsiasi motivo io gioisco, che ogni volta che sono con loro guardo l’orologio per capire a che ora posso andarmene senza sembrare maleducata. Non che loro facciano o dicano cose che mi danno fastidio o con cui “non mi trovo”, non è questo il punto, semplicemente non mi interessano. Non mi interessa sapere delle loro situazioni amorose, di ciò che accade nelle loro vite, e so che è orribile da dire, ma mi sento sempre più apatica nei loro confronti, quasi come se non m’importasse di poterle perdere. E non capisco perché.
Oltretutto, tutto ciò non si limita solo alle amicizie che già ho, ma anche a quelle che potrei avere. Sono all’ultimo anno di università e in tutto questo tempo non ho fatto amicizia con nessuno se non in modo superficiale, perché socializzare, conoscere persone, instaurare un rapporto eccetera mi stanca solo a pensarci, fisicamente e psicologicamente.
Il risultato è che sono sempre più sola e isolata, per mia “scelta” chiaramente, ma quello che davvero mi preoccupa è che questo mio isolamento mi causa sensazioni contrastanti: da un lato sto bene da sola, VOGLIO star da sola e non avere contatti con nessuno, dall’altro mi sento continuamente sola e invidio i miei coetanei, che sono “normali” e hanno amici con cui riescono a tenere un rapporto e/o che sono riusciti a crearsi un gruppo all’università. Non riesco a capire perché io sia così, come sia possibile che non abbia la minima voglia di avere contatti con le persone… sono sempre stata molto asociale di mio e sono stata da tanti psicologi nella mia vita (anche e soprattutto per altri problemi), ma adesso inizio a pensare che ci sia davvero qualcosa che non va in me e che questa cosa sia irrisolvibile.
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20 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 10 persone
Gentile anonimo,
la tua preoccupazione è di non essere come gli altri si aspettano che tu sia.
Non conoscendo la tua storia non posso spingermi a fare delle ipotesi precise, ma ciò che mi sento di dirti è di mantenere la tua personale visione delle cose, di non incastrarti una "normalità" che probabilmente non è la tua, o non lo è più.
Molte persone dimostrano di divertirsi anche se non è così, molte altre non si sforzano di farlo.
Quando abbiamo bisogno di stare soli spesso abbiamo bisogno di stare semplicemente con noi stessi perchè siamo la parte più vera della nostra vita. Queste fasi sono preziose e non dovresti scacciarle, perchè è in questi momenti in cui ci si connette con noi stessi e ci si ascolta. Accetta il tuo bisogno di stare con te stessa, e vedrai che se ascolti ciò che senti, senza giudicarti come asociale, capirai ciò di cui hai davvero bisogno.
Spero di esserti stata d'aiuto.
Dott.ssa Valentina Borsari
21 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Anonima ,
mi spiace per la conflittualità interiore che sta vivendo : Da un lato le sue vecchie amicizie la annoiano ma condivide con loro le serate; dall'altro lato non vuole fare nuove amicizie . Un altro conflitto riguarda la solitudine. Da un lato cerca la solitudine; dall'altro lato si rende conto di essere sola " per sua scelta" . Per poter comprendere le sue conflittualità interiori sono necessarie maggiori informazioni.. Infatti riferisce di essere stata seguita da diversi psicologi " per altri problemi" . Quali problemi? Come mai ha cambiato diversi psicologi? Le suggerisco di affidarsi ad uno psicoterapeuta con il quale creare una buona alleanza al fine di risolvere i suoi conflitti interiori riguardo le relazioni sociali.
Un caro saluto
dott.ssa Anna Capriati
21 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno anonimo17249,
leggendo le sue parole, percepisco da una parte il desiderio di avere relazioni sociali, di condividere il tempo con altre persone e il senso di solitudine che prova per il fatto di allontanarsi dagli altri, dall'altra parte, al contrario, il bisogno di vivere momenti di solitudine piacevoli e il disagio che prova nelle situazioni in cui frequenta i suoi coetanei.
Sta sicuramente vivendo un grande conflitto dentro di sé.
L'idea che mi sono fatta da quello che scrive è che abbia difficoltà ad entrare in relazione intima e autentica con gli altri. Quando nelle relazioni si rimane ad un livello superficiale, è facile annoiarsi e desiderare di essere altrove. Non c'è un vero scambio, ma solo il portare avanti rituali e discussioni superficiali, poco coinvolgenti.
Mi chiederei: per quale motivo non riesco ad andare a fondo nelle relazioni con gli altri? Come mai mi sono creata uno "schermo" che mi "protegge" da tutto e da tutti? Non ho risposte a queste domande, posso solo fare supposizioni; sicuramente la chiave per comprendere il perché delle sue difficoltà relazionali ce l'ha solo lei.
Quello che posso immaginare è una difficoltà a fidarsi e ad affidarsi agli altri, che solitamente corrisponde ad un'altrettanta difficoltà a fidarsi di se stessi. Stando da soli in fondo non c'è bisogno di mettersi in discussione, non c'è pericolo di essere giudicati.
Penso abbia bisogno di fare un percorso di crescita personale e terapia per imparare ad amarsi, a prendersi cura di sé e ad essere spontanea e autentica nelle relazioni con gli altri: solo in questo modo i rapporti sociali potranno diventare scambi veri e gratificanti.
20 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon pomeriggio
Comprendo il suo dolore, e la sua fatica nel vivere in questo modo.
Le consiglio un percorso di psicoterapia per affrontare tutte le suevtematiche
DottssacPatrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
20 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara, il suo racconto fa emergere il malessere che sta provando in questo momento e lo comprendo. Il bisogno di solitudine e il bisogno delle relazioni coesistono nella nostra vita, ed è giusto coltivarle simultaneamente. In alcuni periodo della vita un bisogno può essere più forte dell'altro, ed è giusto cosi, non c'è niente che non va in lei. Se però questo suo stare nella solitudine la rende infelice e invidiosa degli altri può pensare di utilizzare questo tempo da sola per lavorare su sè stessa, cosi da poter comprendere al meglio questo suo momento di vita e riuscire ad affrontarlo.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
20 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro anonimo, non siamo tutti uguali e non abbiamo le stesse esigenze. Inoltre per la stessa esigenza ci sono soluzioni diverse a seconda delle persone. questo per dirti che è difficile rispondere in modo preciso alla tua situazione, però posso suggerirti un approfondimento psicologico per capire se la situazione che stai vivendo possa essere ascrivibile a malessere o caratteristiche di personalità di cui sei poco consapevole o un misto di entrambe.
20 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Anonimo, innanzitutto grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e immagino le sue fatiche che meritano di essere approfondite in uno spazio tutto suo. Credo che potrebbe esserle d'aiuto intraprendere un percorso di terapia, in modo da esplorare ed elaborare insieme ad uno specialista quali siano le motivazioni sottostanti le sue fatiche relazionali e personali.
Resto a disposizione!
AV
20 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno ,
da quello che scrive qui Lei vuole stare da sola , ma invidia allo stesso tempo i suoi coetanei , che hanno amici e amiche ed escono con i loro amici.
Possiamo partire da questo punto , cioè dal fatto che prova invidia nei confronti di chi ha degli amici , e di sicuro nella nostra vita è fondamentale avere qualche amico , meglio pochi , ma veramente buoni.
Per riuscire a sentirsi meglio, vale la pena di comprendere l'invidia che prova e le altre sensazioni ed emozioni che sta provando.
Un solo amico/a può salvare la nostra esistenza.