Mi sono resa conto che mi piace ma…
Ma è fidanzato. Proviamo attrazione l’uno nei confronti dell’altro in maniera abbastanza palese, anche agli occhi dei colleghi direi. Lavoriamo insieme da anni, i primi anni però questo rapporto era molto più stretto, ci aspettavamo ore a lavoro finché l’altro non finisse, passavamo pomeriggi insieme a chiacchierare, a farci domande, passavamo ore ed ore a parlare, ci siamo anche distaccati per alcuni periodi (futili motivi) ed è sempre venuto lui da me a chiedere spiegazioni e a fare il primo passo. Premetto che non c’è mai stato nulla di fisico se non qualche abbraccio, qualche bacio sul collo, viso. Entrambi fidanzati all’epoca e lui ancora ora. Ammetto che la mia relazione da quando abbiamo iniziato a stringersi il rapporto è naufragata, sono cambiata inconsapevolmente anch’io finché non ho preso consapevolezza di non tenere più a quella persona ed infine a lasciarla andare. In questi anni anche lui ha avuto parecchie crisi con la fidanzata, mi chiedeva spesso:” cosa devo fare?”, consigli, e io (forse un po’ a malincuore) l’ho sempre incoraggiato a parlarci e chiarire. Negli anni il nostro rapporto si è comunque fatto altalenante, ci sono periodi in cui siamo pappa e Ciccia letteralmente e altri periodi che senza spiegazione ci “distacchiamo”, anche causa che ci vediamo di meno, ma appena ci vediamo lo stare vicini, parlare e riapprocciare è inevitabile. Ho sempre sentito ci fosse qualcosa di serio, diverso fra di noi. Son stata parecchie volte anche gelosa di altre colleghe(io mai gelosa e invece…), e lui si è sempre giustificato dicendomi che erano colleghe e nulla più. In questi mesi mi ha chiesto:” se fossi single usciresti con me?”, all’inizio però ho risposto “no, ti vedo come un collega e non ce la farei”, causa anche mia confusione poi ho ritrattato con un semplice si ( questa domanda fatta anche a una ex collega ho scoperto dopo). ogni lunedì vedevamo insieme il programma “temptation island” commentandolo e parecchie volte ha fatto allusioni sessuali e ricordo benissimo che parlando di uno dei protagonisti lui disse:” non è facile lasciare una persona così per una terza”.Arriviamo ad agosto: andiamo a trovare insieme una collega che si è operata da poco, complice lei che voleva che le portassimo l’attrezzatura, e durante il viaggio mi dice che il rapporto con la fidanzata è comunque un NI, è migliorato ma manca sempre qualcosa, mi ha detto perfino che da quando lei gli ha detto che riesce a vedere comunque la sua vita senza di lei, lui ha capito che potrebbe fare lo stesso, nonostante tutto però sembra ancora legato a lei. Passiamo comunque a sentirci sempre meno dopo ferragosto e al mio compleanno non mi contatta per gli auguri ma li fa sul gruppo del lavoro, e da lì io mi gelo ancora di più (non per gli auguri ma per il gesto). Durante una cena di lavoro qualche settimana fa lui mi parla, cerca di attaccare bottone, mi viene anche a chiedere cosa volessi al bar anche se ero in disparte dagli altri, io continuo a non dargli troppo corda. Il punto è che da quella cena non riesco a fare che pensarci, ovviamente aspetto sempre che mi contatti lui per chiarire, ma mi manca davvero tanto, ammetto però che il problema non è questo. Da quella chiacchierata in macchina ho capito che probabilmente lui non ha preso ancora consapevolezza del suo rapporto sia ok o meno, o se l’ha presa comunque io non sono inclusa, ecco. Non mi sembra il caso di forzare un qualcosa che magari non ci sarà mai. Però mi chiedo se è possibile se comunque dopo tutti questi anni questi rapporto sia sempre a questo punto senza che nessuno dei due se ne vada davvero? Forse davvero mi piace, e probabilmente non sono ricambiata (e il che ci sta considerando che lui ha una storia) e va bene così. Possibile che sia semplice attrazione (da parte di entrambi intendo, dato di rendermi conto di non essere la prima a essere chiara) e nulla più? Come dovrei comportarmi? Capita sempre che quando io tento di parlare “chiaro” lui indietreggi e viceversa. Consigli?