Mi sto preoccupando per la mia amica(ha quasi 18 annu). È da 4 anni che combatto con lei e i suoi pensieri. Diciamo che per almeno 2 anni è stata molto bene grazie al il mio supporto e alla mia conpagnia. Lei è molto sensibile come ragazza e quindi ogni cosa che le accade la scuote per bene. In questi due anni mi ha detto che non vuole più i miei consigli, e che non serve aiuto. È capitato molte volte che lei ha iniziato a piangere per piccole cose, che si arrabbiata facilmente su cose inutili, e che è molto stanca. Mi ha confessato in questi giorni che non vuole cambiare, che vuole rimanere una persona depressa, insicura e piene di ansia, ha anche detto che vuole m0r1r3. La fortuna è che ne so qualcosa sulla psicologia e come affrontare queste situazioni. Gli ho lasciato libertà, ma allo stesso tempo non la lasciavo da sola, almeno ci provavo. Ho scoperto che ha un padre che l'abusa psicologicamente. Sto anche leggendo molti libri sulla psicologia anche molto approfondita dato che non voglio perderla, è l'unica amica che ho...ma non so cosa posso fare. La sua famiglia non ha abbastanza soldi, potrei anche aiutarla ma i miei genitori non capirebbero...
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1 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara, è molto nobile quello che stai facendo per la tua amica e ti invito a continuare a starle accanto se è quello che vuoi. Tuttavia, per lei probabilmente servirebbe un aiuto professionale, oltre al tuo: se mancano i mezzi si può rivolgere al consultorio non appena sarà maggiorenne o subito, ma con il consenso dei genitori. Però, mi pare di capire che manca anche la sua volontà che è strettamente necessaria per poter migliorare. Vorrei, inoltre, consigliarti un lavoro su di te: come mai questo attaccamento? Questa voglia di salvarla? Come mai è l'unica amica che hai? Rispondere a questi quesiti all'interno di una psicoterapia potrebbe aiutarti molto in questo momento, spostando l'attenzione dalla vita della tua amica alla tua. Saluti
1 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile,
comprendo la difficoltà della situazione e capisco le sue intenzioni, ma la sua amica ha necessità di un supporto strutturato da un professionista.
Al compimento dei 18 anni potrà rivolgersi in autonomia al servizio pubblico attraverso il consultorio o la ricetta del suo medico curante.
È una buona amica, le riferisca questa possibilità.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi
di "Una Stanza per Sé: servizi per il benessere psicologico"
1 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
l'aiuto di un amico ha un limite. E lei ha provato di tutto. L'impressione è che lei non può fare nient'altro per la sua amica, che inoltre non vuole essere aiutata né cambiare.
Però lei può fare qualcosa per sé stesso! Ha una spiccata astrazione e interesse per la psicologia tramite i libri e non penso che sia soltanto per capire e aiutare l'amica. In fondo sembra che c'è anche qualcosa che non va con lei. Se lei lo riconosce ecco che è opportuno intraprendere una psicoterapia. La lettura dei libri di psicologia può essere interessante e informativa ma non è sufficiente. Per capirsi in modo più ampio e profondo, al di là del razionale, è necessario aver una esperienza terapeutica con un psicoterapeuta. La invito a prenderlo in considerazione.
Un saluto e una buona giornata.
1 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara,
lascia che ti dica quanto potente sia l'affetto che sento tu provi per la tua amica. La dolce premura, l'attenzione ad una vicinanza protettiva e non intrusiva.. sono elementi preziosi di un'amicizia autentica. Ci sono però vissuti emotivi che richiedono l'intervento di specialisti formati, che hanno gli strumenti adeguati per intervenire e accompagnare la tua amica a fidarsi ed affidarsi a queste figure è forse il modo migliore per aiutarla. Immagino quanto, attivarti ti dia sollievo, il fatto che stai facendo di tutto per darle conforto sazia il tuo bisogno di essere una buona amica, ma non permettere che questo tuo bisogno non permetta alla tua amica di esser presa in carico da specialisti competenti. Mettendomi nei suoi panni, credo che suggerirle un percorso di analisi e riattivazione delle sue risorse potrebbe aiutarla a fortificarsi ed acquisire sicurezza. Potresti dirle che ne hai intenzione anche tu, così da farle sentire che non è sola in questo percorso di rinascita.
Io resto quì, online a tua disposizione.
Ti abbraccio forte, un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
1 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
L’interesse per la sua amica è bello e non comune. Ci sono situazioni che hanno radici profonde e che andrebbero curate in contesti specifici.
Può suggerire alla sua amica di farsi aiutare da un terapeuta che l’aiuterà a ricostruire il suo Sé, a volersi più bene, scoprendo tutto il bello che lei è.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
1 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Sara, mi spiace molto per la situazione della sua amica poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana ed anche su quella delle persone che le stanno vicino. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
