Mi sento una schifezza (tradimento)

Salve, sono una ragazza di 20 anni. Mi faccio molto schifo per ciò che ho fatto. Sono stata con un ragazzo per un anno e mezzo, una relazione decisamente difficile in cui mi sono dovuta ogni giorno scontrare con il suo carattere complicato. È stata una relazione in cui sono stata insultata, sminuita e umiliata praticamente ogni giorno. C’è stato un periodo in particolare, qualche mese fa, in cui non mi dava considerazioni e questi atteggiamenti erano particolarmente accentuati. Non sono giustificata, e ho sbagliato nel peggior modo possibile, ma ho tradito il mio ragazzo (una volta sola e mai più) con un mio vecchio amico, il quale ha cercato in tutti i modi di contattarmi, vedermi etc.
Lui dopo circa 1 mese è venuto a sapere che io ci parlavo, perché ci ha visti parlare (e non ci ho parlato mai più), ma non sapeva del tradimento. Ho provato a rimediare in tutti i modi, e da quel punto di vista ce l’avevo anche fatta, il problema è che mentalmente non ero più in grado di sorreggere insulti e cose varie, così ho deciso di lasciarlo. Ha continuato a scrivermi per insultarmi, e con l’inganno mi ha fatto ammettere che l’avevo tradito.
Io ho dei valori e una famiglia bellissima. Ho sempre giudicato le persone che tradivano ed ero sicura di non cadere in queste cose. Eppure mi faccio triplicamente schifo perché alla fine non è stato così. Perché l’ho tradito? Faccio davvero così schifo?
Pensavo anche di andare da uno psicologo quando si potrà, perché sento che quelle cattiverie mi hanno distrutta dentro visto che sono state costanti per tanto tempo, e, a questo punto, anche per tale tradimento.
Grazie davvero per qualunque dottore abbia la pazienza di rispondermi.