Gentili Dottori salve. Mi chiamo Angela, ho 32 anni e scrivo da Palermo. Purtroppo mi ritrovo in una situazione senza via di uscita. Soffro di una fortissima apatia da un anno, insieme ad una forte anaffettivita'. Nella mia vita non ho mai lavorato, non ho una laurea e, cosa ancora più grave, non so cosa fare nella mia stessa vita, a 32 anni, che non sono pochi. Mi ritrovo a questa veneranda età con un curriculum totalmente vuoto e vecchia marcia per il mondo del lavoro. Avevo trovato un lavoro qualche mese fa e dopo un brevissimo periodo di prova sono stata rimandata a casa perché troppo lenta. Purtroppo vivo in una zona che lavorativamente parlando offre il nulla. Passo le mie giornate a procrastinare nell'inviare curriculum e ho dei blocchi totali nel pensare di doverlo mandare e di dover iniziare a lavorare. Se inizio qualcosa subito la lascio perdere. Avevo intenzione di iniziare un corso Oss ma non riuscirei assolutamente a studiare. Inutile dirvi che vedo il mio futuro nero, nerissimo, in mezzo ad una strada. Poco tempo fa avevo anche preso uno sgabello e lo avevo piazzato davanti ad una finestra, chiedendomi come sarebbe stato farla veramente finita una buona volta per tutte. Una sola cosa mi ha bloccata: la paura che dopo la morte esista un giudizio e una condanna per chi compie questi gesti. Io non trovo più nulla che mi dia stimolo, mi sento una grandissima nullafacente, una larva senza scopi nella vita, in grado soltanto di piangersi addosso. Non so come mettere fine a tutto questo se non con la morte stessa. Vi ringrazio moltissimo per le eventuali risposte
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Salve Angela,
mi dispiace molto per la situazione che riporta e per la sofferenza che esprime. Mi sembra di capire che l’immagine che ha di sé, sminuente, non le permetta di potersi realizzare. Partendo già da sconfitta, il risultato che ottiene potrebbe essere quello di fallire, come nella profezia che si auto avvera. Potrebbe pensare di ascoltare quella fievole vocina interna che sta chiedendo aiuto, quella che non vuole mollare, quella che le ha permesso di esprimersi qui, e dedicarsi uno spazio d’ascolto per riprendere contatto con il suo potenziale e le sue risorse. Se vorrà parlarne con me, sono a disposizione online. Il primo colloquio conoscitivo è senza impegno né costi. Si prenda cura di sé.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
23 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Qualora lei fosse una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che potrei darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Angela,
mi dispiace e immagino la sofferenza emotiva che stai vivendo a causa della visione che hai di te stessa.
Potresti aver sviluppato un senso di impotenza appresa tale per cui ti senti stanca e rassegnata senza energia nel produrre un cambiamento.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione che ti fa soffrire emotivamente.
Cordiali saluti.
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Angela,
comprendo benissimo le sue difficoltà e mi sento di dirle che le sono molto vicina. A volte il pensiero stesso che tutto sia nero impedisce di vedere le vie da percorrere e questo crea un circolo per cui si ha difficoltà a muoversi, si evita di farlo per non esporsi a fallimenti, ci si sente in colpa, si sprofonda ancora più in basso. Credo che possa esserle utile iniziare un percorso psicologico al fine di sbloccare questo circolo in un primo momento e, in un secondo momento, rielaborare i vissuti pesanti che in questo momento la accompagnano quotidianamente.
Le mando tanta forza e fiducia e resto a sua disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi
di "Una Stanza per Sé: servizi per il benessere psicologico"
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Mi dispiace moltissimo per il suo suo disagio e la situazione che sta vivendo. Purtroppo capita di sentirci bloccati in scelte importanti della vita e questo ci porta a rimandare; questo rimandare spesso aumenta la nostra sensazione di inadeguatezza verso l'esterno e ci risulta ancora più difficile ricominciare. Deve pensare che ha 32 anni ed è ancora molto giovane; ha fatto un primo passo scrivendo su questo sito chiedendo aiuto, è stata molto brava. E' importante che prosegua su questa strada e intraprenda un percorso psicologico con un professionista. Farsi aiutare da una persona esterna è il primo passo verso il cambiamento, per fare ordine e chiarezza dentro di sé e trovare risorse e strumenti per riuscire a stare meglio.
Rimango a disposizione anche online,
In bocca al lupo per tutto
Dott.ssa Veronica Postal
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Angela, dalla sua descrizione penso sia difficile rialzarsi da sola con le sue forze per questo il mio parere è quello di rivolgersi ad un professionista psichiatra che la possa aiutare anche farmacologicamente per poter successivamente iniziare un percorso di psicoterapia. Alle volte abbiamo bisogno di una "stampella" per alzarci e iniziare a camminare. Questo un semplice parere da valutare con il consulto medico. Valuti lei se rivolgersi ad un ente pubblico o privato.
Le auguro il meglio per la sua vita
Dott.ssa Fabiana Marra
18 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Angela, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
