Salve,
ho 30 anni e vivo un periodo di smarrimento e confusione.
Sono laureata e specializzata, fidanzata da 9 anni, non lavoro e trascorro molto tempo in casa circondata dai miei familiari e da pochissimi amici. Non guido ed esco quasi sempre in compagnia di altre persone. Non lavorando, solo qualcosa di saltuario, e confrontandomi con poche persone, mi sono chiusa in me stessa, mi sento ansiosa (più del solito) e ho l'autostima a terra. L'idea di eventualmente trasferirmi al Nord Italia da sola, lontana da casa, dalla famiglia e dal fidanzato, per insegnare mi spaventa, mi sembra una cosa molto più grande di me e non mi sento all'altezza, ho paura dell'aereo anche se l'ho preso tante volte. Colpevolizzo molto me stessa in questo periodo e mi sento giudicata.
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1 OTT 2016
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Gentile Ale,
comprendo il tuo stato d'animo ma ti esorto a fare gradualmente qualcosa per migliorare la tua autostima.
Dovresti partire dal presupposto di non autosvalutarti perchè sicuramente hai delle qualità dal momento che sei riuscita a conseguire titoli di studio importanti, cosa che non è da tutti.
Non ci dici poi qual'è la situazione lavorativa del tuo fidanzato ed io ritengo fondamentale che tu debba consultarti innanzitutto con lui per intenderti sul progetto di vita in comune che vorrete realizzare perchè ciò può influenzare molto la tua eventuale decisione di perseguire l'obbiettivo del lavoro e la sede stessa di esso che non necessariamente deve per forza essere il Nord Italia.
D'altra parte se per ipotesi nel vostro progetto di vita insieme vi fosse di creare una famiglia con dei figli, non sarebbe da scartare, a mio avviso, la possibilità per te, potendolo fare, di rinunciare volontariamente al lavoro per dedicarti meglio alla famiglia visti gli sconvolgimenti a cui si assiste frequentemente oggi in questo àmbito per la impossibilità di seguire bene i figli.
Inoltre penso che non dovresti colpevolizzarti e nemmeno dare troppa importanza al giudizio degli altri.
In ogni caso le tue paure sono comprensibili e molto comuni ma si possono sicuramente superare tramite un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
30 SET 2016
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Gent.ma Ale,
sta attraversando effettivamente un periodo molto duro, fatto di paure, confusione e smarrimento. Un breve percorso con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla a formulare ciò che desidera per sé stessa e iniziare a realizzarlo, rimuovendo gli ostacoli.
Buon cammino
28 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Ale12,
Penso che la sensazione di essere giudicata ti stia bloccando nel capire ciò che senti e ciò che vorresti fare. Capisco che non è per niente facile dare una sferzata ala propria vita senza la sensazione di un sostegno da parte di chi ti sta accanto e quella di sentirti giudicata. Un percorso terapeutico ti aiuta sicuramente a sentire il diritto di poter scegliere ciò che va più bene per te e riconoscere che hai le risorse per realizzarlo.
Sinceri saluti
Dott.ssa Alessandra Xaxa Psicologa Augusta (SR)
27 SET 2016
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Cara Ale, sei troppo giovane per passare così la tua vita. Nove anni sono molti e magari hai un po' cronicizzato questo modo di vivere. Ti consiglio di andare dal tuo medico e farti consigliare un terapeuta per un percorso psicologico che ti aiuti a esprimere le tue potenzialità. Vedrai che con l'aiuto di uno psicologo riuscirai a far emergere le tue belle qualità. Mi raccomando, non perdere più tempo. Un abbraccio e fammi sapere
dr. Annalisa Lo Monaco