Mi sento letteralemente una stupida

Inviata da Bluemoon93 · 3 apr 2018 Attacchi di panico

Salve,
sono una ragazza di 22 anni e studio infermieristica. Prima di esporvi il mio più grande problema attuale ritengo opportuno farvi qualche premessa per sommi capi così potrete dirmi se secondo voi il mio problema è di origine psicologica. Ho un percorso di vita vissuta molto travagliato, segnato da continui stati di disagio psicologico fin da bambina. I miei si sono separati quando avevo appena nove mesi e io e mia mamma abbiamo vissuto con i miei nonni fino a che ho frequentato la seconda elementare. Fin qui non ho mai avuto nessun problema. Dopodiché mia mamma si risposa e dalla terza elementare ci trasferiamo in un'altra casa, in un'altra zona, con il suo nuovo marito, e ovviamente comincio a frequentare un'altra scuola. Da qui in poi il buio totale. Fui considerata "intellettualmente vivace" e a modo dalle mie insegnanti accattivandomene la simpatia e la stima e mi distinsi completamente da tutti i miei compagni. Questo mi creò problemi di bullismo pesanti. Divenni presto il bersaglio di tutti e fui letteralmente coperta quotidianamente di scherni e insulti verbali e fisici. Anche mia mamma è stata sempre molto severa e critica. Sono cresciuta così, con la convinzione che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in me, e ho un timore abnorme di essere derisa o definita negativamente dai miei coetanei. Ormai non riesco più a vivere serenamente nessuna situazione di stampo sociale, ed oltre al fatto che sono pesantemente goffa, vergognosa e concentrata sul fare di tutto per non dire o fare cose ridicole, ho pesanti deficit di attenzione, e sono molto lenta nel capire battute o concetti molto semplici. Quando i miei amici Mi parlano fraintendo facilmente o non capisco cosa mi stanno dicendo davvero. Non leggo tra le righe. Mi sembra come se il mio cervello sia in una centrifuga e cedo molto facilmente al panico e all'imbarazzo. Fatico molto anche a farmi rispettare perché se ricevo un insulto invece di controbattere magari mi irrigidisco e mi blocco. Per questi miei comportamenti del tutto fuori dal mio controllo purtroppo sono stata definita una ragazza di scarsa intelligenza, un'addormentata e addirittura "ritardata". Stavo cercando di costruirmi qualcosa in questo senso ma ho di nuovo perso la stima dei miei amici per questi miei atteggiamenti. L'ennesima conferma che forse c'è davvero qualcosa che non va in me. Sono arrivata addirittura a pensare di essere affetta dalla sindrome di Asperger. Soffro molto. Vorrei un parere da voi ve ne sarei molto grata. Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro una buona giornata.

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Miglior risposta 4 APR 2018

Buongiorno,
da quello che scrive emerge tutta la sua sofferenza. Mi sembra di aver capito che ciò che le crea maggiore disagio siano le difficoltà in ambito relazionale, difficoltà che lei vede essere conseguenti a questo suo sentirsi "impacciata", giusto? Mi sembra anche di capire che per lei sia sempre stato molto importante raggiungere standard elevati: essere bravi a scuola, essere la brava figlia o l'amica perfetta. Questo l'ha portata a pretendere molto da sé e a sentirsi più esposta al giudizio.
Credo che un percorso psicologico le potrebbe essere utile per riuscire a gestire le sue difficoltà relazionali, focalizzandosi sul tema del giudizio proprio ed altrui e per riuscire a diminuire le situazioni in cui si sente fuori luogo od impacciata.

Dott.ssa Francesca Aloisi,
Forlì,
Orientamento Cognitivo Costruttivista.

Dott.ssa Francesca Aloisi Psicologo a Forlì

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5 APR 2018

Cara Bluemoon, ti descrivi in maniera puntuale e si avverte tutta la sofferenza del vivere una vita con la convinzione, che tu stessa citi, di essere sbagliata. Senza dubbio il tuo passato ha influito sul tuo attuale disagio e sull'insoddisfazione che provi: non credo si possa parlare di autismo, anche se non ti conosco e non ho molti elementi di valutazione. Non so se ti risuona, ma forse potremmo parlare di scarsa fiducia in te stessa, solitudine e isolamento...che oggi ti rendono insicura e abbattuta, andando a confermare ed aumentare in un circolo vizioso il tuo sentirti goffa e inadeguata. Credo che un percorso di psicoterapia con un professionista che a pelle ti ispira fiducia possa essere la via giusta per lavorare su te stessa e fare della tua vita ciò che vuoi. Faccio il tifo per te, dott.ssa Daniela Cannisträ.

Daniela Cannistrà Psicologo a Seregno

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4 APR 2018

Carissima...a mio parere e' accaduto questo:
1. le caratteristiche critiche di tua madre ti hanno convinta di essere inadeguata e incapace;
2. come conseguenza, a scuola eri timida, ansiosa e quindi facile preda dei bulli (conseguenza del tuo problema, ripeto, non la causa);
3. Attualmente hai una personalita' contraddistinta da continua ansia, rabbia verso te stessa e tristezza.
Credo sia il caso di intraprendere una psicoterapia.
Escluderei l'autismo, sospetto invece un "Disturbo evitante di personalita'".
Fammi sapere se ti ci vedi

Anonimo-157342 Psicologo a Montebelluna

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4 APR 2018

Ciao Bluemoon,
il quadro che esponi è piuttosto serio. Ma iniziamo dalla fine. Non credo che tu soffra della Sindrome di Asperger, non almeno da ciò che riferisci in merito alla tua condizione. Comunque se tu fossi desiderosa di toglierti questo dubbio, puoi ricorrere alle strutture specializzate e dietro richiesta del tuo medico curante, avvalerti di una diagnosi specifica. A mio avviso il punto è un altro. Racconti di aver perso la stima dei tuoi amici. Mi domando se hai sempre la tua. O se l’hai mai avuta. Perché vedi, per quanto possano essere gravi le condizioni ambientali (scuola, amici, etc.) che andiamo a sfidare, non potremo mai uscirne vincitori se non abbiamo al nostro fianco il nostro più grande alleato: la propria autostima. Questo aspetto è l’elemento più importante, che deve essere in nostro possesso, per superare difficoltà come quelle che racconti, stai vivendo. Inizia dunque a lavorare sul suo recupero o sol suo consolidamento. Può succedere, inoltre, e me ne dispiace, di essere vittime di bullismo, come nel tuo caso, di mobbing, o di essere semplicemente oggetto di scherno. È triste ammetterlo, ma può succedere, però non deve succedere di dare valore e/o importanza alle illazioni dei, presunti, amici. Così facendo rischi unicamente di avvalorare le loro insinuazioni. Hai avviato la tua carriera universitaria. Non permettere che questa venga messa a repentaglio da giudizi gratuiti. Cerca di focalizzarti sui tuoi reali obiettivi e laddove percepisci di avere alcune lacune, nozionistiche, strategico-comportamentali o caratteriali attrezzati per affrontarle e colmarle. Esistono libri, corsi, programmi, professionisti per recuperare l’eventuale gap che tu ritieni ti separi dai tuoi compagni. Senza scordare che i due aspetti, quello dell’autostima e quello del “rinforzo strategico” possono anzi devono sostenersi a vicenda creando un circolo virtuoso, dove il consolidarsi dell’uno accresce l’altro. Vedrai che, così facendo, ne uscirai. Buona fortuna.
Dott. Roberto Bernini

Dott. Bernini Roberto Psicologo a Firenze

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4 APR 2018

Gentile Blumoon,
Mi dispiace per quello che ha vissuto, il bullismo lascia ferite profonde dietro di se quando non si interviene. La scuola purtroppo non ha sempre gli strumenti per aiutare in queste situazioni di disagio, oppure minimizza il problema.
Lei probabilmente non ha nulla che non va, semplicemente la sua autostima è molto bassa a seguito di queste esperienze di vita. Occorre ricostruire la sua personalità imparando a farsi rispettare e accettando profondamente se stessa.
Per risolvere la situazione sarebbe importante effettuare un percorso psicologico per migliorare la relazione e la propria autostima.
Resto a disposizione
Cari saluti
Dott.ssa Donatella Costa

Studio Psicologia e Benessere Psicologo a Rezzato

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4 APR 2018

Buongiorno,
La sua storia e’ ricca di vissuti all’insegna di perdite relative alla sua identità personale e relazionale all’Interno dei contesti in cui è cresciuta che mi sembra la portino a non avere risorse per affermarsi con gli altri e a percepersi in profonda difficoltà intellettiva, inadeguatezza e sofferenza emotiva panico.
Le consiglio di chiedere un aiuto psicoterapeutico per lavorare sulla sua storia e sui suoi vissuti sopra descritti. La sua giovane età e il suo futuro personale e professionale ne avrebbero un gran beneficio.
Non esiti a farlo, sono disponibile a parlarne.
Un cordiale saluto
Elisabetta Ciaccia

Dott.ssa Elisabetta Ciaccia Psicologo a Milano

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4 APR 2018

Quello che stai vivendo è assolutamente ' smontabile', destrutturabile. Una certa condizione ambientale e alcune tue modalità comunicative hanno contribuito a creare questa situazione dalla quale sarai tu ad uscire, con l' aiuto di una psicologa che dall' esterno ti dia un nuovo sguardo per gestire la situazione. Spesso creiamo la fossa nella quale noi stessi cadiamo, questa è la buona notizia, poiché così possiamo risalire, con le nostre risorse. Resto a tua disposizione, sia in studio, sia tramite videocolloquio se siamo distanti.
Dott.ssa Alessandra Monticone

Monticone Alessandra Psicologo a Asti

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4 APR 2018

Cara Bluemoon,
non c'è niente che non va in lei, credo solo che abbia delle difficoltà. Chiunque ce le ha, chi in un settore, chi in un altro. Non deve sentirsi sbagliata! Per queste sue difficoltà credo debba chiedere un consulto psicologico. Rimango a sua disposizione,
Dott.ssa Antonazzo Floriana Zora, Psicologa, Bari - Roma.

Anonimo-169958 Psicologo a Bari

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