sono una donna di 37 anni, felicemente sposata con mio marito. purtroppo non lavoro da piu di 6 mesi e dipendo totalmente da mio marito ( lui è proprietario una ditta ma come tanti in questo periodo a mala pena riesce a portare qlc per lui a casa); non abbiamo figli perche io non posso averne.. il fatto di avere difficoltà enormi nel trovare lavoro e non poter dre prole mi da un senso di inadeguatezza e certe volte ho paura che lui posso lasciarmi per queste cose ( pensieri miei perche lui mai detto ne pensato cio),anzi lui nel suo piccolo non mi fa mancare nulla ne di materiale ne di amore e conforto..ma sono io che per carattere mi butto giu e piango ogni giorno perche mi vergono anche quando usciamo a dire agli altri che dipendo da lui e non faccio nulla, neanche un figlio ( e basta con la storia adozioni ecc.. perche ho esperienza in famiglia del percorso che occorre e dei scaris risultati e cmq per me nonsarebbe come averne uno mio) pero apparte questo cio che mi distrugge di piu è non poter aiutare in casa con le spese e essere una casalinga che piange..la notte non dormo per questo.. non ho soldi per psicologi e il bonus non mi è stato accettato ( ho chiesto al consultorio della mia citta ma ad oggi non è attivo piu questo servizio e l'unico è a 3 ore dalla mia citta--)
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13 DIC 2022
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Gentile signora grazie per la sua condivisione.Quello che mi sento di suggerirle è di accogliere e accettare la sua condizione e concentrarsi su quello che ha e non si quello che non ha. Inizi dalle piccole cose e riprenda in mano la sua autostima. Lei vale anche se al momento è senza lavoro. E parli pure con suo marito delle sue difficoltà. Se ha bisogno mi contatti pure on line.
Un caro saluto.
Raffaella
13 DIC 2022
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Cara Sara, capisco il suo disagio ma non si scoraggi. Deve affrontare le due questioni che ha descritto in modo diverso. Per quanto riguarda l'avere figli deve potersi accettare com'è. Questo argomento va affrontato come se riguardasse l'autostima. Il lavoro invece pone un problema concreto ed incide molto sul senso di realizzazione personale, per cui non è strano che descriva certe sensazioni. Anche qui occorre avere pazienza, non demordere e continuare a cercare, magari sfruttando il tempo che si ha per aumentare qualche competenza. Si ricordi che piangersi addosso non serve a niente, nè dal punto di vista emotivo tantomeno a risolvere problemi concreti.
13 DIC 2022
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Cara Sara,
inizia la sua lettera dichiarandosi felicemente sposata. E allora perché tutti questi dubbi sul suo essere inutile piuttosto che di peso? Sembra un problema con se stessa e non con suo marito.
Una coppia è fatta di scambi e di accordi, in questo momento se lei non lavora può portare un altro tipo di contributo alla relazione, così come non poter aver figli si può tradurre in qualche altro tipo di progetto comune da portare avanti insieme. Non sarà mai sostitutivo ma può servire a lei a superare questo senso di inadeguatezza e a voi due per unirvi in un intento corale.
La vita è piena di opportunità e possibilità, basta guardarsi intorno e avere il desiderio di coglierle. Si guardi intorno.
Un caro saluto, resto a disposizione
Dottoressa Simona D'Urso