Per quanto sappia sia più che lecito rivolgersi ad uno psicologo nel bisogno, mi vergogno molto a dover ammettere un problema che penso che alla mia età neanche dovrebbe porsi. Ho diciassette anni, e vivo in un paese che tutto sommato, nonostante non sia un posto pieno di opportunità e di gente particolarmente interessante, è vivibile. Sono certa che la causa del mio malessere sono io. Non ho problemi di autostima, anche se ho avuto e tuttora ho dei rapporti poco sani col cibo dovuti alla percezione che avevo del mio corpo di cui ora non posso lamentarmi. Non mi lamento nemmeno del mio carattere e delle mie capacità intellettuali e sociali, sono di natura estoversa, espansiva, portata al dialogo. Allora, perché non ho amici? Perché mi manca un gruppo come tutti i miei coetanei hanno con cui uscire e godere di esperienze normali? Ecco, questo è l'unica cosa che mi fa sentire fuori dalla mia età, che mi rende debole, triste, arrabbiata, perché sento anche che non dovrebbe essere così: dovrei essere come tutti gli altri. So parlare, stare in gruppo, ho interessi. Allora cosa mi manca? Cosa posso fare per uscire da questa condizione desolante, vergognosa? Mi sembra di star perdendo tempo, e ogni ora che passo da sola è per me un'ora persa. Sono stanca di essere sola.
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5 LUG 2017
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Buongiorno Alessia,
è adeguato da parte tua manifestare queste sensazioni di disagio, del resto comuni a molte ragazze adolescenti. Questo sentirsi da sola da quanto tempo si manifesta? Nel periodo in cui hai avuto difficoltà con l'alimentazione ti sei sentita sola o hai perso amicizie? Parli di avere interessi, questi implicano la presenza di altre persone?
Prova a valutare la possibilità di un breve percorso terapeutico che ti aiuti ad individuare ed attivare strategie, in base alle risorse che sicuramente possiedi.
Un saluto
Dott.ssa Vanda Braga
5 LUG 2017
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Cara Alessia,
credo che Tu sia piena di risorse: nella tua descrizione metti in risalto lati positivi e negativi del luogo dove vivi, che di Te stessa..... di certo non comune alla tua età aver capacità di analisi sia fuori da se che dentro di se.
Ora che hai chiaro il contesto e le tue capacità, nonchè i tuoi desideri non devi far altro che muoverti per raggiungere i toui obbiettivi nel contesto dato che ben hai dimostrato di conoscere data la lucida analisi.
Fai un elenco delle cose che a Te piace fare (giocare a tennis, fotografare, cantare, andare in motbike, fare teatro, volontariato ...........), scegline due fattibili quest'estate, poi cerca una palestra o un'associazione dove puoi esprimere e migliorare le tue passioni e inizia ad usare e vivere il tuo tempo.... avrai così l'occasione di conoscere persone con le tue stesse passioni..... e poi raccontami come ti senti,
4 LUG 2017
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Buongiorno Alessia,
non è un problema da poco quello di sentirsi soli e fuori da una cerchia sociale, specialmente in età adolescenziale e prima età adulta. E purtroppo non è nemmeno così scontato avere amici. Pertanto non dovresti colpevolizzarti sul fatto di voler parlare di questa difficoltà. Per poter trovare risposta alla tua domanda, occorrerebbe capire meglio i fattori che intervengono e che comportano questa mancanza. Ci sono stati rifiuti? Ti sei sentita allontanare da alcune cerchie di amicizie? In che modo provi a stringere amicizia? Come sfrutti le tue doti e capacità nel rapporto sociale? Non è impossibile uscire da questa situazione, ma come ogni problema, per poterlo risolvere occorre capirne l'origine e le cause! Alcune volte può trattarsi di rapidi automatismi comportamentali che ci fanno percepire in maniera sbagliata dagli altri, altre volte siamo noi stessi che giungiamo rapidamente a conclusioni sulle intenzioni altrui valutandole come poco disponibili.. ad esempio.
Un percorso psicoterapeutico, anche breve, potrebbe esserti d'aiuto a fare chiarezza in questo momento di solitudine.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni,
un saluto,
dott.ssa Chiara Francesconi
psicologa Psicoterapeuta cognitiva