Mi sento così.
Buongiorno, da quando ho finito le superiori (4 anni fa), mi sento insicura sul mio futuro e su me stessa. Ho concluso gli studi con quasi il massimo dei voti e ho cominciato da subito a cercare lavoro, ma dopo mesi di colloqui (miseramente falliti), ho smesso un po' alla volta di cercare, sentendomi per almeno 3 anni inadeguata e senza speranze; a scuola ero tra le migliori, i professori mi elogiavano e la mia famiglia era fiera dei miei risultati, erano contenti per me. Ora invece sono la rappresentazione perfetta del "fallimento". Ho iniziato l'università 2 anni fa, dopo 1 anno sabbatico, e col tempo mi sono resa conto o almeno ho l'impressione di aver sbagliato strada, ma essendo una triennale, non intendo ritirarmi ora e buttare il tempo speso nel cestino. I voti però non sono eccezionali e non partecipo attivamente alle lezioni da un annetto, studiando da casa, solo che il più delle volte mi trovo a temporeggiare e arrivo a pochi giorni dall'esame ansiosa e impreparata, la paura di fallire mi assale, e rimando. Alcuni mesi fa, mi sono iscritta anche a patente, per ottenere un minimo di indipendenza, ma dopo dieci guide fatte con mia madre, le partenze mi escono a volte perfette, a volte male, come se fosse la prima volta che le faccio, inoltre sento sempre di avere paura, non riesco ad ascoltare lei e a pensare, e temo che i miei non mi aiuteranno più neanche a fare le guide. Non so perché, ma alle volte, sento in generale una mancanza di concentrazione in tutto quello che faccio, come dicono i miei "hai la testa su Marte" e credono che in tutto quello che faccio io sia poco seria, nonostante io voglia cambiare e fare le cose fatte bene, ma dopo tutte le volte che ho rimandato le cose o rinunciato, ai loro occhi non sono più credibile e di conseguenza non hanno fiducia in me. Con fatica, sto cercando di rimettermi in pari cogli esami universitari, temporeggio ancora ma meno rispetto a una volta; a breve, comincerò anche a lavoricchiare, dopo anni che sto chiusa in casa, e sono entusiasta, perché starò in un luogo che mi piace - una biblioteca. I libri per me sono da sempre una scappatoia, fin da quando ero piccola, ma ora, per quanto io voglia leggere, non riesco neanche più in quello ed è frustrante. L'unica cosa che mi consola è la scrittura, una passione che ho scoperto durante l'adolescenza e che mi accompagna anche adesso, forse è una delle poche cose che mi fa stare bene, oltre ai miei amici e al mio fidanzato, mentre quando guardo il resto, mi deprimo e vedere tutti gli altri che vanno avanti, che trovano un lavoro e hanno la loro indipendenza già da anni, mentre io sono sempre punto a capo, lenta e smarrita... ed è proprio questo che non capisco e che a volte mi chiedo: perché non sono come gli altri, che riescono a fare tutto? Tutti hanno le loro difficoltà, eppure per me risulta tutto più difficile e non immediato, mi pesa questo lato di me stessa.
Mi scuso per essermi dilungata troppo e ringrazio chiunque mi saprà dare un qualche consiglio od opinione.