Mi sento come se non fossi una figlia.
Ho 18 anni, e mia sorella 16. Per anni ho provato a compatire il comportamento di mia madre nei suoi confronti , perché al momento del parto la stava perdendo. È stato molto difficile.
Fortunatamente ce l’hanno fatta entrambi. Per altri anni l’ho scusata, perché dare sempre le colpe alla sorella più grande che deve dare il buon esempio, è normale.
Ma gli anni passano e le scusanti non valgono più. Ho provato a far notare a mamma il diverso comportamento che ha nei miei confronti, ma ogni volta il mio pensiero viene liquidato con un “vedi sempre ciò che non si fa per te”.
Avrei davvero tantissimi esempi da fare, e proverò a citarne alcuni qua. Io non mi sono mai ubriacata in vita mia, mai drogata, sempre andata bene a scuola. Insomma, ho cercato di non dare nessun dispiacere alla mia famiglia. L’unico dispiacere che posso aver dato, è stata la depressione di cui ho sofferto per 4 anni. Ma i miei genitori hanno deciso di trovare le colpe inventandosi problemi dove non c’erano: le mie amiche erano brutte frequentazioni, tagliate tutte le amicizie; se in una pagella avevo tutti 8 ma anche un 6, non studiavo abbastanza quindi, tagliate tutte le amicizie. Mia sorella invece risponde molto male sin da quando è piccola (non è mai stata rimproverata per questo), a 15 anni si è ubriacata fino al coma etilico (ormai è il suo divertimento abituale ubriacarsi) e a scuola ha rischiato ogni anno di liceo la bocciatura. Bene, a lei non hanno mai privato niente. Perché era piccola, e sarebbe maturata. Un altro esempio sono i soldi: io purtroppo devo prendere delle medicine, e la mia salute è molto fragile, quindi insomma i miei genitori mi rinfacciano da una vita quanto io sia un peso economico; ovviamente in tutto questo non ho spazio per altri sfizi dato che i miei bisogni primari costano molto. Allora mi sono messa a lavorare, finchè ho potuto. Mia sorella invece fuma, esce ogni giorno e spende 20€ alla settimana, addirittura ha i prodotti per i capelli presi in erboristeria che costano in tutto 40€ (me li nascondono, perché a causa dell’elevato prezzo non vogliono che si finiscano presto, quindi io non li posso usare). Lei non ha mai lavorato. Oppure una volta lei si stava lamentando sempre dei suoi capelli, e io ho provato a darle un consiglio in base alla mia esperienza. Mamma mi ha azzittita dicendo che parlo sempre e solo di me stessa, e dei miei infiniti problemi. E questo me lo ripete ogni giorno della mia vita, sin da quando ne ho memoria. Ho provato a farle capire che ci soffro, ma ogni volta ho rischiato le botte per colpa della mia strafottenza.
Sì, può darsi che sia gelosa. Ma la mia gelosia sta nel sentirmi sempre sbagliata in tutto ciò che dico e che faccio. So che non posso chiedere un singolo centesimo ai miei genitori perché mi sarà rinfacciato per tutta la vita, sapendo che a mia sorella danno moltissimi soldi.
E mio padre, beh è come se non ci fosse perché non c’e mai in casa. E le poche volte che c’è, e provo a raccontargli della mia vita mi liquida subito con un “non ho tempo, ti lamenti sempre” o direttamente partono le urla. Ovviamente mia sorella non è stupida, e ha visto la situazione in casa. Quindi ne ha approfittato, e ormai si permette di insultarmi, rubarmi le cose e farmi un sacco di dispetti, sapendo che poi tanto nessuno le dirà niente. Se magari provo a farle capire che ha un brutto comportamento, finisco in punizione o mi partono nuovamente le botte. In un ambiente dove c’è totale mancanza di ascolto, e affetto, come posso andare avanti? Perché mi sento tremendamente sola, e non ho nessuno a cui rivolgermi. Persino il mio psicologo dice che è colpa mia, che a quanto pare chiedo troppo e mi lamento troppo. Ma sono davvero io il problema?