Mi sembra d’impazzire.
Ho 19 anni, e molti data la mi giovane età sottovalutano i miei sentimenti e i miei problemi.
Ho sofferto in passato di una forte depressione (con autolesionismo e anoressia) e fortissima ansia (la quale mi ha procurato vertigini talmente forti che per 6 mesi ho smesso di camminare, mi ero “dimenticata” come si faceva e avevo il terrore di camminare o di uscire) ovviamente accompagnata da tanti attacchi di panico e insonnia.
Ovviamente ho visto tanti specialisti ma tutti quanti hanno semplicemente ributtato la colpa sui miei genitori (che non hanno nulla che non va, a parte i difetti che hanno tutti gli umani) e dire che semplicemente per forza avevo subito un trauma. Ovviamente non ho subito nessun trauma. Semplicemente da un giorno all’altro la mia vita è diventata un’incubo.
Ammetto che sin da piccola ho sempre sofferto d’insicurezza e mi sentivo sempre dissociata dal mondo. Come se ciò che avveniva non mi riguardasse. Inoltre m’isolavo nei miei libri (da quando ho 7 anni) e facevo finta di non esistere, perché preferivo la vita degli altri.
Ora molti problemi sono riuscita a risolverli. Però rimane un qualcosa d’incompiuto. Ovvero, mi sento come se non fossi nella mia testa. Mi sembra d’impazzire e mi sembra sempre di sentire le voci che mi dicono che non valgo niente, che non ce la farò mai, che mi stanno tradendo etc. Queste voci non stanno mai in silenzio. Cioè sono consapevole che sono i miei pensieri, ma non c’è verso che si fermino. Sono incontrollati.
A volte mi sento come se non avessi più il controllo delle mie parole, dei miei gesti e delle mie azioni. Ed effettivamente mi ritrovo a dire cose che non penso, a fare cose che non vorrei fare. E me ne rendo conto solo quando è troppo tardi.
Sto male nel mio stesso corpo, e ho una grande difficoltà a relazionarmi. Soprattutto perché le persone non mi capiscono. E questa cosa mi fa impazzire. Perché non capiscono mai niente? Mi sembrano tutti stupidi, ed è inevitabile che mi debbano ferire. Ecco perché sono molto paranoica.
Poi tornano tutti, ma io non riesco a perdonare nessuno. E mi sento come se dovessi vivere sola, e come se gli altri fossero superflui. Non sopporto nessuno, perché tutti vogliono qualcosa da me.
A volte sento come se fossi onnipotente, altre volte come se non fossi nulla. Mi sembra inutile parlarne con uno specialista perché mi sembra di raggirarli, di dire ciò che vogliono sentirsi dire e ciò che si aspettano. Quindi non sono neanche totalmente sincera. Purtroppo sono troppo scontati, e mi viene spontaneo “giocare” con le persone che sono un libro aperto.
Prendo delle medicine, ma sono inutili.
Sono molto paranoica, mi sembra che tutti mi rispondano male e che mi vogliano ferire.
Sto impazzendo probabilmente. Forse può aiutare, ma nonna soffriva di bipolarismo.
Sono certa che nessuno specialista che io abbia mai visto si sia mai davvero avvicinato a ciò che sono.
Vorrei un vostro parere. Grazie.