Mi sembra di non saper abitare le relazioni interpersonali

Ciao Martin,
Comprendo il tuo dispiacere. A volte nelle relazioni siamo portati a rimettere in atto gli stessi schemi che inevitabilmente ci riconducono a situazioni ed esperienze simili o ci allontanano da quello di cui realmente avremmo bisogno. Per comprendere meglio il tuo vissuto nelle relazioni più intime ti potrebbe essere utile iniziare un percorso psicologico con lo scopo di imparare a riconoscere le tue paure più profonde e come la tua sofferenza e il tuo comportamento ti allontanino dal tuo bisogno di costruire relazioni sane e soddisfacenti nelle quali sentirti apprezzata ed al sicuro.

Sono disponibile per colloqui online e su Pescara

Un abbraccio
Dr.ssa Lvia Costa

Buongiorno, ho letto con interesse la descrizione delle sue difficoltà. Noto che ha sviluppato una certa consapevolezza della problematica, ma non riesce evidentemente a superarla. Potrebbe esserci una difficoltà a tollerare l'ambivalenza che è insita in ogni relazione. Con la parola ambivalenza intendo dire che in ogni rapporto ci sono degli aspetti che ci piacciono e degli aspetti che invece scopriamo che non apprezziamo. Il nostro partner ha dei pregi e dei difetti. Nella fase di innamoramento è più facile crearsi delle illusioni, idealizzazioni, per cui vediamo solo i lati positivi e creiamo con l'altro una sorta di fusione. Man mano che la relazione si sviluppa, entriamo in contatto anche con le parti dell'altro che meno ci piacciono e con queste dobbiamo imparare a fare i conti. Una relazione profonda si crea sulla consapevolezza di ciò che ci unisce e di ciò che ci appesantisce, trovando un equilibrio nella vita di coppia.
Oltre alla problematica dell'ambivalenza, le difficoltà relazionali possono nascondere paure inconsce nei confronti dei legami stretti. Paradossalmente proprio quando le cose vanno meglio, ci viene da allontanarci, come se qualcosa nella relazione ci spaventasse. Ovviamente invece di comprendere la reale motivazione di questo distacco, siamo solo in grado di sentirci apatici nei confronti di quella persona o di valutarne solo gli aspetti negativi, che ci portano ad allontanarci da lei.
Lei scrive che ha cercato di lavorare su di sé attraverso alcune strategie, ma che non hanno per il momento funzionato. Forse bisogna capire in quale direzione la vogliano portare queste strategie che ha scelto. Mi pare che in generale stia cercando di ricavare più tempo per sé stessa, ma non è detto che questo la aiuti a risolvere la difficoltà di stare con gli altri. In una relazione questa cosa può funzionare se si tende a essere troppo simbiotici con l'altro, ma se la problematica è quella di mantenere vivo l'interesse per l'altro, non è detto che funzioni.
Un percorso psicoterapeutico potrebbe essere indicato per approfondire le sue difficoltà e sciogliere i nodi che le impediscono di vivere relazioni soddisfacenti, capendo cosa del suo passato e del suo presente la spinge a boicottare i rapporti interpersonali.
Spero di esserle stata utile. Auguri per il suo percorso di ricerca di un maggiore benessere.
Dott.ssa Elena Agio

Buonasera
Leggo in lei diverse contraddizioni. Le sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta per analizzare le diverse problematiche.
che presenta.

Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Gentile Martin,
conoscere qual è il comportamento che ci ostacola nel raggiungimento di qualcosa è il primo passo per ottenerlo.
Per tale ragione il mio suggerimento è quello di conciliare questa sua consapevolezza con il supporto di un professionista, che possa aiutarla a trovare delle strategie efficaci per affrontare questi copioni frequenti, in maniera tale da poter vivere serenamente le relazioni.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno Martin,

non c'è nulla di sbagliato in lei ma sicuramente c'è qualcosa di cui prendere consapevolezza. Lei ha parlato molto chiaramente e con ampia consapevolezza delle sue regolarità in ambito relazionale. C'è una struttura che si ripete e che riguarda lei e il suo modo di entrare in relazione. Ci sono delle "voci interiori" che vanno ascoltate e accettate per poterle integrare in modo equilibrato e vivere il piano emotivo con più serenità e trasferire questa serenità sul piano della relazione.
Le consiglio un percorso psicologico in modo che possa esplorarsi, esprimere ciò che sente e sentirsi più sicura.

Un caro saluto

Gentile Martin, racconta di questo altalenarsi di sentimenti contrastanti e di un autosabotaggio che non le permette di vivere le relazioni con continuità. Dice di aver paura della solitudine tuttavia il suo comportamento allontana, ad un certo punto, le persone che le stanno accanto. Si sente forte la sua confusione e la sua sofferenza. Prendersi uno spazio per la terapia personale le permettere di prendersi cura di queste parti di sé, comprenderle e trovarne il senso. Un percorso le offrirebbe l'opportunità di decidere quello che è meglio per sé. Un caro saluto. Maria dr. Zaupa

Ciao, capisco che stai attraversando un momento difficile e che hai bisogno di aiuto per comprendere le tue emozioni e le tue relazioni interpersonali. Dalle tue parole emerge una forte insicurezza nei confronti delle relazioni, sia amicali che amorose, e una difficoltà a mantenere un legame stabile con gli altri. Ti consiglio di iniziare una terapia individuale, dove potrai esplorare più a fondo questi sentimenti e trovare strategie per gestirli. La terapia può aiutarti a capire meglio te stessa e le tue esigenze, ad affrontare i tuoi timori e ad acquisire nuove competenze relazionali. Potresti iniziare a riflettere sulla tua storia personale, sui tuoi modelli relazionali e sulle esperienze che ti hanno portato a questo punto. Inoltre, è importante che tu lavori sulla tua autostima e sull'idea di te stessa come persona che merita amore e rispetto. Potresti dedicare del tempo a te stessa, coltivare le tue passioni e le tue attività preferite, imparare a prenderti cura di te stessa e delle tue emozioni. Questo potrebbe aiutarti a ridurre l'ansia e l'insicurezza che spesso accompagnano le relazioni interpersonali.

Buongiorno Martin e grazie per questa ricca condivisione.
Credo che uno spazio di psicoterapia possa rivelarsi utile per aiutarla, prima di tutto, a fare maggiore chiarezza sulle sue emozioni e i suoi bisogni affettivi; così da potere comprendere anche la modalità che mette in atto per costruire una relazione, sia amicale che amorosa.
Questo affinché possa vivere se' e gli altri con un'affettività che non le dia più la percezione di stare costantemente sulle montagne russe, oscillando tra idealizzazione e svalutazione ma, diversamente, viversi in maniera autentica e non più condizionata a certi meccanismi sia a livello personale che relazionale.
Resto a disposizione e un caro saluto

Cara,
sarebbe importante, ai fini di una maggior comprensione dei suoi comportamenti ed emozioni, approfondire le sue relazioni significative alla luce dei contesti di appartenenza in cui è inserita.
A questo proposito, sono a sua completa disposizione, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Gentile,
Penso che possa essere molto utile comprendere i meccanismi sottostanti al malessere che prova, come alle sue emozioni e ai suoi vissuti, attraverso un percorso psicologico. In questo modo potrà consapevolizzarsi su di sé e sul modo in cui entra in relazione con l'altro e con l'ambiente. Inoltre riconoscerà le sue risorse, attraverso cui potrà arrivare ad un equilibrio e ad un benessere maggiore.
Le auguro buona fortuna e serenità.
Dr.ssa Amanda D'Ambra

Martin cara,
leggendoti ho provato a cogliere le turbolenze emotive altalenanti cui ti senti travolta quando entri in relazione significativa con qualcuno. Lascia che ti sottolinei quanto, la tua capacità introspettiva e il tuo spirito conoscitivo siano preziosissime risorse a cui attingere per trovare un equilibrio tra le dimensioni di idealizzazione e svalutazione che, spesso definiscono i tuoi atteggiamenti verso gli altri. Mi sento di consigliarti di condividere queste tue intuizioni con uno specialista che, nello spazio intimo e protetto della relazione terapeutica ti permetterà di giungere a riflessioni feconde e trasformative. La lucida consapevolezza che hai è una terra fertile per un processo di crescita e cambiamento costruttivo.
Io resto quì, a te disponibile anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa G. Clarissa

Buongiorno,
Martin la questione qui è tutto del sentire emotivo: si ritira da un momento all’altro dopo aver sentito troppo? Si spegne dopo un picco emotivo? È abituata a convivere con questa intensità emotiva, o non la sente famigliare?
Le va di approfondire insieme? C’è tanto nel suo racconto che merita ascolto e cura

Gentile Martin, grazie per la tua condivisione, mi dispiace molto per la sofferenza che stai provando in questo momento. Le relazioni sono un argomento ampio e complesso ed è difficile dare una risposta corretta e semplice alla tua domanda. Hai descritto con molta accuratezza il tuo pattern relazionale, ma allo stesso tempo, si percepisce un desiderio di cambiamento, per questo ti consiglio di iniziare quanto prima un percorso di sostegno psicologico individuale.
Le nuove consapevolezze saranno la base per il cambiamento che desideri.
Ti auguro un buon inizio di percorso.

Dott.ssa Irma Bassani