Sto passando un periodo di forte depressione. Piango di continuo e penso alla morte. Però mi piace sentirmi così. Sento che quando sono in queste condizioni nessuno può ferirmi: ed è bellissimo. Poi continuo a fare le mie cose e in realtà mi lavo più di prima, e mi curo più di prima, tanto che qualcuno mi ha detto" finalmente ti stai riprendendo dalla depressione" il che è assurdo, perché e adesso che sento un sacco di dolore, ma appunto questo dolore non mi fa soffrire... Non mi fa pensare alle cattiverie delle persone nei miei confronti( le persone mi trattano male e non riesco a relazionarmi) ora penso solo alla morte, e sto meglio. Della serie: prima o poi moriamo tutti...quindi calma, che qualunque cosa fai muori lo stesso...e anche i fessi che mi sfottono moriranno. Questo pensiero mi da molto sollievo. La cosa bella è che rendo di più quando sono depressa...pure...sono più concentrata, e rendo meglio. Non so se succede ad altre persone di stare così bene depressi, e sentendo dolore. Poi è anche la sensazione di non poter cadere ulteriormente....quando tocchi il fondo, tocchi il fondo, ed è molto rilassante non continuare a cadere. Ora me ne posso stare in fondo al pozzo e sbirciare ogni tanto gli altri in alto...tranquilla. Ovviamente non dico a nessuno di essere depressa...mi sputerebero in un occhio o mi riderebbero in faccia...tanto non si vede.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
29 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Kinder,
Questa sofferenza dal gusto dolce amaro rispecchia appunto il dolore ma anche il guscio confortevole che si può trovare dentro al dolore. Se non si ha più nulla per cui vale la pena lottare, se si è come sospesi senza desiderio e senza obiettivi, quali paure, quali ansie, quali fallimenti si possono provare?! È piuttosto una quiete, uno spazio senza tempo quello in cui ci si ritrova. E paradossalmente proprio allora, liberi dai desideri e dalle ansie si riesce a fare di più. Non è chiara la tua domanda perché sembrerebbe che in fondo così tu puoi starci. Forse non ti era chiaro il senso di questo apparente paradosso?! Credo di aver risposto su quest'ultimo aspetto. E credo che saprai decidere tu stessa quando i benefici di questo guscio confortevole non saranno sufficienti a bilanciare gli effetti di questa sofferenza.
Per ora ti saluto e resto a disposizione,
Dr.ssa Ilaria Beltrami, Psicologa clinica Roma
29 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Kinder, il senso del suo post lo intendo in questo modo: "seppure sia depressa, aver raggiunto una consapevolezza tale (anche se attraverso una "etichetta" negativa di uno stato interno depresso), mi fa stare meglio e rendere bene nella vita piuttosto che rimanere in uno stato di confusione, dove può esserci tutto ed il suo contrario e dove, soprattutto (ricordi che sto solo ipotizzando) riesco ad avere un senso di me, da depressa, più netto e marcato che in qualunque altro modo mi sentissi prima". Ora, bisognerebbe capire se il suo sentirsi depressa (e se di vera depressione si sta parlando) sia uno stato dove lei si riconosce storicamente (ovvero, questo suo modo di vedere se stessa e la vita con tale ottica le è sempre appartenuto) oppure se sia successo qualcosa per cui si sia scatenata questa forte attivazione emotiva. Per quello che riferisce, sembra che questo stato sia egosintonico, tuttavia tutto ciò che ci appare abbastanza chiaro nella mente non è detto (anzi, quasi mai) che corrisponda al nostro reale sentire emotivo che è direttamente inaccessibile (può essere ricavato solo in forma indiretta). In ogni caso, anche "solo" per comprendere la sua coerenza emotiva e per poter gestire tali picchi emotivi senza rinunciare al suo sentirsi bene, la invito a contattare un collega per suggerirle un punto di vista alternativo da aggiungere (e non sostituire) ai propri e poi poter decidere se iniziare un percorso terapeutico di profonda conoscenza oppure che, per lei, va bene così.
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
26 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Sembra descrive una depressione reattiva cioè, le viene difficile adattarsi all’ambiente, un ambiente svalidante nei suoi confronti.
Esprime rabbia, odio e descrive gli altri come penalizzanti, persecutori nei suoi confronti, aggiunge anche il timore di essere ridicolizzata.
Racconta che ha maggiore cura di sé, ma non è chiaro in quali momenti e per quanto tempo l’umore depresso (solitamente accompagnato dalla mancanza di volontà a fare le cose), per lei diventi fonte di vitalità.
Ha trovato un mondo alternativo dove paradossalmente, a suo dire, sta bene, ma dove gli altri non possono entrare.
Gent. mo/a
Sarebbe utile un consulto da uno/a psicoterapeuta, magari può rimanere nel suo stato/mondo, ma almeno comprende per quale motivo ci è arrivata.
26 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Chissà che colpe devi scontare per auto punirti in questo modo? Parlo di colpe inconsce. E quanta rabbia contro gli altri traspare nella tua lettera! Bene non stai,altrimenti non ci avresti scritto. Comunque, auguri.
25 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, una persona che da quanto afferma é soddisfatta e contenta di come si sente. Se è vero è meraviglioso, e le dico non è il forum giusto per manifestare il suo entusiasmo, non da tutti è apprezzato!!?
25 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Utente,
non mi è ciara la sua richiesta. Dice di sentirsi bene nella sua situazione attuale, dunque non mi è chiara di quale aiuto o consiglio abbia necessità.
Mi scriva pure privatamente per qualsiasi chiarimento