Dopo anni di matrimonio con la mia ex. e 1 di convivenza con una seconda donna sono solo. mi sento spaesato. credo che la mia vita non la possa accettare senza una compagna. mi darebbe forza e coraggio. ho amato solo queste due donne ed ora ho paura che non possa succedere più. in tutte e due le relazioni ho dato tanto ma tutte due le mie compagne hanno asserito che mancavo di veri abbracci e che alla fine per il mio fare tranquillo divenivo più un amico che un compagno. ho una vita comunque intensa e sessualmente non mi sento diverso dagli altri. forse ho trovato due donne immature. ho dato a loro tanto ero presente ma alla fine contava solo esserci fisicamente...
può essere che io alla fine mi accontenti e che guardi più alla mia dimensione che alle vere necessità della mia donna. ripeto sono presente e dolce. ma tutte e due si son o ritrovate a lasciarmi per lo stesso motivo.
quasi con poco preavviso. quasi capissero che non sarei mai stato come loro volevano.
ora ho paura e sono anche stanco.
ho dato il massimo ma non è bastato.
sarò mai felice anche senza donna.
senza di loro manca il sale della mia esistenza.
ma oggi per lasciarsi ci vuole troppo poco.
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15 GEN 2020
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Salve, ho letto la sua richiesta, le posso dire che occorre del tempo per superare ed accettare questa sua situazione : consideri che questo momento le può servire per conoscere se stesso, imparare ad ascoltarsi di più e capire meglio le sue necessità ; una maggiore conoscenza di noi può offrirci una maggiore comprensione verso ciò che viviamo. Ogni esperienza può essere fonte di insegnamento. La vita potrebbe ancora darle una nuova compagna e con una maggiore consapevolezza di sé, può vivere il nuovo rapporto con maggiore comprensione e benessere.
Saluti,
Dott.ssa Donatella Valsi
15 GEN 2020
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Buongiorno Giuseppe, non so se lei abbia fatto già un percorso personale, ma come dice Earl Nightingale "non diventiamo ciò che pensiamo"
Imparare a conoscere il nostro modo di pensare e i nostri schemi comportamentali può cambiare in modo funzionale la nostra quotidianità
15 GEN 2020
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Buongiorno Giuseppe, da ciò che scrive mi sembra che non abbia chiara la dinamica che ha portato alla fine delle sue relazioni. È importante capire quali sono i nostri bisogni e i nostri punti deboli nella relazione con l’altro perché questa consapevolezza ci può guidare meglio sia nella scelta che nella gestione di una relazione. Ora sembra passare una fase un po’ depressiva, normale considerando ciò che sta vivendo e potrebbe essere proprio questa una occasione per fare un lavoro su di se, conoscersi meglio e magari arrivare a pensare che la sua vita ha un enorme valore a prescindere da chi le sta vicino.
Dott.ssa Michela Roselli