Ho 25 anni, una bambina di tre. Il mio ex ne ha 28.
Quando la bimba aveva un anno e mezzo ho scoperto il tradimento durato due mesi circa.
Una pugnalata. E sanguino ancora dopo 17 mesi.
Le cose non andavano alla grande, lui poco attento, disordinato a casa, sempre a lavoro. Litigi, io che chiedevo una pausa e lui che diceva di amarmi e che potevamo farcela. Ero andata in terapia per capire se il problema fossi io, fatalitá proprio nel periodo del tradimento. Scoperto il tutto,
l'ho lasciato, mi ha chiesto perdono e ho riprovato. Abbiamo cambiato casa ma dopo 4 mesi
non ce l ho fatta, l'ho lasciato di nuovo. Andiamo d'accordo sulla bimba, sui soldi, lui dice che mi aspetta, che sono la donna della sua vita.
Allora perchè mi ha fatto questo senza pensare a noi? Io lavoravo, studiavo (finalmente tra due esami mi laureo) , la casa, la bimba! É vero l'ho trascurato (es:la domenica studio voi andate a divertirvi, mai dal punto di vista sessuale o emotivo) ma sapeva che era per il nostro futuro!
Adesso nessuno dei due sta con un'altra persona ma il mio problema è che mi ossessiono. Sto male, ci penso sempre. Rimurgino. il tradimento sta rovinando la mia vita, solo quando c'è mia figlia trovo la pace (la teniamo mezza settimana a testa).
Abbiamo provato a fare terapia di coppia, ma sentire la psicologa che lo "giustifica" aumenta la mia rabbia.
Passerá? Come? Guariró?
Credevo fosse l'uomo della mia vita, credevo in una famiglia unita. Quando sono rimasta incinta è stato lui a incitarmi a tenere la bimba. Perché non ha preso una pausa prima di tradirmi? Perchè questo male deliberato?
Perché ora chiede perdono?
Penso di impazzire...
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4 FEB 2018
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Confusa,
la sua rigidità e quindi la sua difficoltà a perdonare e a resettare si allinea col suo ritenere che la psicologa abbia giustificato suo marito e abbia colluso con lui, cosa che sono portato ad escludere.
Presumo che per questo motivo lei abbia anche interrotto la terapia di coppia e questo è stato un altro sbaglio!
Come in tutte le crisi di coppia, è stato fatto qualche sbaglio da ambo i lati e di questo bisognerebbe prendere atto per ripartire con più volontà e cognizione di causa.
Lei, invece, con la sua rigidità non lavora per ricostruire ma per continuare nel distruggere.
Il suggerimento, ovviamente, non può essere che di riprendere la psicoterapia con meno rabbia/pregiudizi e più fiducia/umiltà.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
5 FEB 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile "confusa",
il tradimento non è qualcosa facile da digerire. Ognuno potrebbe dire la sua a riguardo, professionisti e non...ma siamo tuti esseri umani e tutti abbiamo a che fare con le nostre emozioni. E' evidente che nel momento in cui lei ha deciso di perdonare il suo compagno qualcuna di queste emozioni non è stata collocata nel posto giusto. Sicuramente non è un discorso da affrontare con due righe scritte. Mi spiace molto leggere che nella terapia di coppia un/una collega abbia giustificato il comportamento del suo compagno. Credo che questo non debba accadere in una terapia, il terapeuta non prende le parti di nessuno, altrimenti faremmo gli avvocati e non i terapeuti. Detto questo, la sua rabbia è comprensibile...ma dovrebbe chiarirsi tanti aspetti per poterla comprendere e darle un senso. E' banale e forse superfluo dirglielo, ma una terapia indiviuale, magari la potrebbe sostenere in questo periodo di vita. E' un anno e mezzo che si porta nell'animo questo peso, provi a farsi aiutare, vedrà che ne trarrà giovamento.
4 FEB 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Confusa,
la parola che ha scelto per definirsi spiega tutto ciò che lei vive in questo momento. Il tradimento è una grossa ferita cui occorre porre rimedio, in termini di riparazione e perdono per salvaguardare la coppia e in fondo se stessi.
Lei accenna alla consultazione in passato di una psicologa, forse potrebbe ritentare una nuova mediazione con il proprio marito, alla luce dei forti sentimenti che ancora traspaiono da questo scritto.
E' importante che lei si motivi ad un adeguato percorso di coppia, anche per tutelare la propria figlia.
In caso negativo, potrà in ogni caso prendere una decisione ponderata per il suo futuro.
Le faccio i miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa