Ci conosciamo da mesi poi ci sono state le prime sparizioni. Ci rivediamo e cercavo di essere sempre solare...da qualche tempo è dolcissimo, sempre presente, empatico ed entusiasta. Mi dice che vuole cambiare...e poi il black out: improvvisamente sparisce spegnendo tutto e dopo una settimana mi scrive del suo stato di malessere forte che non sa più come gestire. Lo chiamo, gli dico che ci sono, lo richiamo e non mi risponde piu...dopo una settimana riprovo e niente. Sembra mi abbia cancellata nonostante in un messaggio mi abbia scritto che non ho colpa.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
18 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Vale, dalla sua lettere mi sembra di cogliere questa dinamica: lei fa il possibile per stare vicina a questa persona ma, dall’altro lato, le reazioni e i comportamenti di lui sembrano, più o meno frequentemente, imprevedibili e difficili da comprendere (parla di black out, un’immagine forte che a mio avviso rappresenta bene il non voler vedere e il non voler essere visti). Questo sembra generarle ansia, frustrazione e un senso di impotenza; la percepisco sospesa nell’attesa di vedere cosa accadrà senza però poter fare previsioni. Nella sua lettera parla di lui come di una persona che sperimenta un forte malessere che in certi momenti ha difficoltà a gestire. Il rischio che vedo in dinamiche di questo tipo (non voglio generalizzare ma solo invitarla a fare una riflessione; inoltre la sua lettera riporta solo alcuni elementi) è quello di sentire di avere in prima persona una importante responsabilità sul benessere/malessere del partner e quello di pensare che il suo modo di relazionarsi renda il suo partner più prevedibile. Non dico che questo non sia vero in assoluto, voglio solo dire che ci sono situazioni (specie quando il partner vive un forte disagio) in cui queste regole non funzionano e in cui i comportamenti e le reazioni dell’altro sono molto diverse da quelle attese. La sua lettera non si conclude con una domanda specifica (non è chiaro se il suo bisogno sia quello di comprendere il comportamento di lui o, se, invece abbia più bisogno di capire cosa può fare lei per gestire il disagio che sta vivendo o se c’è altro ancora), quello che però mi sento di consigliarle è di spostare l’attenzione su di sé (sui suoi bisogni, sulle sue aspettative rispetto a questa relazione, sulle sue paure, le sue ansie ecc) e lavorare, magari con il supporto di un professionista esperto di relazioni di coppia, su quello che lei può fare per ridurre il disagio che lei sta vivendo. Un caro slauto. Luisa Fossati. Psicologa psicoterapeuta.
18 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Vale,
sicuramente tu non c'entri niente con il suo malessere e/o ripensamento. Sono cose che, purtroppo, succedono. Ti consiglio di non cercarlo più. Magari dopo un periodo di allontanamento si chiarirà e potrà ricercarti avendo apprezzato il tuo silenzio. A quel punto potrai valutare tu. Nel frattempo esci con le amiche e svagati! Auguri