Mi figlia di 12 anni vuole addormentarsi nel lettone, è normale?

Gentile Lea, il fatto che sua figlia riesca ad addormentarsi senza bisogno di lei e del lettone per gran parte della settimana è un segno del fatto che non ci siano complicazioni evolutive. La rigidità e l'impossibilità di scelta, invece, sono da tenere osservate. Le consiglio di assumere una linea comune con suo marito ed essere fermi nel far dormire vostra figlia nella sua camera sempre. Cordiali saluti

salve Lea,
sarei propensa a ritenere che ci fosse un problema se in generale il sonno della ragazza fosse disturbato, se nel cambiare letto quando arriva il padre non riuscisse più a prendere sonno o si angosciasse o reagisse in modo particolare. Detta così, per come l'ha descritta nella sua breve mail, a me non sembra davvero ci sia nulla di "preoccupante" piuttosto sarei curiosa di sapre cosa suo marito abbia da obiettare a riguardo.... forse la reputa un' "invasione di campo"?
Lei personalmente come vive questa richiesta di sua figlia? cosa ne pensa?
Cordiali saluti

Gentile Lea,
non si tratta di normalità o patologia, ma delle motivazione alla base di questa sua esigenza.
Purtroppo le informazioni da lei fornite sono poche e non ci è possibile effettuate diagnosi online.
La invito ad effettuare una consulenza psicologica, per far maggior chiarezza sui bisogni della ragazza e programmare un intervento di sostegno.
Cordialmente,
Dott.ssa Raffaella Orlando

Gentile Sig.ra Lea,
di per sé il comportamento di sua figlia non può essere considerato problematico o sintomo di qualche problema. Mi chiedo se la sua preoccupazione sia dovuta a discussioni avute con suo marito o al fatto che Lei per prima intravede qualcos'altro dietro a questa "nuova" abitudine. Il comportamento va contestualizzato e qui è difficile farlo; dal suo punto di vista, sua figlia sta attraversando un periodo difficile? A cosa potrebbe essere dovuta questa ricerca di vicinanza? Mi chiedo anche se quella di sua figlia si effettivamente ricerca di vicinanza o se piuttosto le stia offrendo vicinanza: mi sembra di capire che, in qualche modo, a Lei faccia piacere averla accanto, piuttosto che restare sola a letto fino a tardi, fino all'arrivo di suo marito. Può essere che sua figlia senta questo e desideri solo starle vicino?

Uno dei compiti di sviluppo comprende la capacità del bambino di "gestire" la solitudine nel proprio solitario lettino, mentre i genitori sono in due a riscaldarsi e farsi compagnia... Ma i bimbi ce la fanno se i genitori ne comprendono l'importanza!
La dodicenne forse ha una regressione (se ci sono cause) o è in competizione col padre per avere tutto l'amore della madre per sè. O altro ancora.
Cero, non La rassicuro e tranquillizzo. Da qualche parte c'è disagio o egocentrismo.
Il letto matrimoniale è territorio e regno della coppia.

Gentile signora Lea
bisognerebbe conoscere qualcosa di più di voi per darvi una risposta mirata; purtuttavia posso provare a dire che sua figlia esprime con tale comportamento una insicurezza che, assecondando la sua richiesta, non fate altro che rispecchiarle; il comportamento di sua figlia si potrebbe tradurre con la frase "non posso farcela da sola"; ma lei deve imparare a farcela da sola. Una dodicenne è una ragazza che mette, metaforicamente, se stessa, la mamma e suo padre in una posizione scomoda. Ognuno dovrebbe recuperare il proprio spazio personale e viverlo, in una posizione che è consona e propria del ruolo che vive in famiglia. Perché sua figlia ha bisogno di rassicurazione? di sentire da vicino che ci siete? Ma poi quando dorme dove si colloca? In mezzo? in quale lato? Avete altri figli, più grandi più piccoli; se si, fanno la stessa richiesta? Dorme qualche notte solo con lei perché suo marito non c'è per lavoro o dormite tutti e tre insieme? A volte i figli rispondono più alla insicurezza di un genitore (genitori) che non alla propria; come se avvertissero la necessità di rassicurare l'altro e quindi decidono di stare più vicini. Sono i comportamenti non autorevoli, che denunciano non sicurezza che rendono insicuri anche gli altri.
Comunque, in linea generale se siete solo voi due in casa la notte il problema non si pone più di tanto, anche se non vedo perchè sua figlia che è grande debba dormire con lei, e non vedo il perchè poichè non vi conosco, ma in linea generale le ragazze preadolescenti tendono a crearsi un spazio personale; a maggior ragione se dormite in tre, io ritengo che dovete fare in modo che vostra figlia recuperi la sua posizione e voi, come coppia, la vostra.
Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.
dott. Giuseppe Esposito

Buongiorno Lea. Perchè tormentarsi cosi? Forse la ragazza attraversa un momento difficile o forse semplicemente sente il bisogno di una rassicurazione materna prima di lasciarsi andare al sonno. In ogni caso, sarebbe più utile, se crede, fare qualche colloquio con un terapeuta per fornire elementi necessari a poterla rassicurare del tutto o a supportarla nell'affrontare eventuali problematiche. Un cordiale saluto. Dott.ssa S. Orlandini

Gentile Lea,

occorre comprendere come mai sua figlia senta ancora questa esigenza.
Il sapersi addormentare da soli, implica la capacità di "auto-regolarsi" e cioè anche di calmarsi e rilassarsi.
Dovrebbe approfondire meglio questo argomento con sua figlia e domandarle perchè senta questa esigenza, che a quanto pare suo marito le ha fatto notare non sia consona all'età della ragazza.
Dopo aver parlato con sua figlia, ci faccia sapere cosa le dice.

Un Caro Saluto
D.ssa Michelini

Gentile signora, non credo che ci sia nulla di male nel voler stare con la propria mamma, anche se già a quell'età la bambina dovrebbe avere voglia della propria indipendenza, tuttavia prima di allarmarsi troppo, perchè non parla con la bambina sul perchè ricerca ancora il suo contatto? magari ha paura dovuta a qualcosa.
Se trovasse difficoltà nel parlare con lei provi a contattare una psicologa la quale aiuterà la bambina ad esplicitare il perchè di questo suo attaccamento!
Cordiali saluti!

Buongiorno Lea,
ho recentemnete avuto modo di seguire due casi (rispettivamente un 15enne e un 16enne) che avevano problemi simili a quelli che avete voi con vostra figlia. IN entrambe i casi la problematica si è rivelata essere correlata a una "battaglia per l'autonomia" condita da una "battaglia per l'annullamento della privacy". E' mio parere che questi comportamenti messi in atto dai ragazzi siano una problematica che riguarda tanto i minori che i genitori stessi. Verosimilmente il circolo vizioso che si ingenera può essere superato con discreto successo da una psicoterapia individuale del ragazzo che in parallelo preveda un intervento sulla coppia dei genitori ( o spesso anche solo sulla madre).
Saluti,

SC

Gentile Lea,
da quanto tempo sua figlia vuole addormentarsi nel vostro letto?
E' sempre stato così o lo fa solo in questo ultimo periodo?
E' successo qualche avvenimento che potrebbe averla turbata?
Lei ha degli atteggiamento che potrebbero rinforzare questo comportamento di sua figlia?

Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo