Salve, scrivo per chiedervi un consiglio. È un po’ di tempo che sono bloccata nello studio. Non so nemmeno io il perché, semplicemente un giorno mi sono seduta alla scrivania e non riuscivo più a studiare. Ho buttato gli ultimi due anni così, preparando esami che poi non andavo a sostenere perché mi sentivo troppo poco preparata. La mia famiglia adesso mi sta mettendo pressione per finire e io ci sto provando, ma è come se ci fosse qualcosa che mi trattiene. Sono sempre stata brava nell’ambito scolastico e questa situazione mi fa veramente stare male. Mi faccio schifo perché mi sembra di abusare della pazienza di chi mi circonda e sento che tutte le cose tristi che mi capitano siano una conseguenza di questo mio modo di fare, come se fosse una sorta di “punizione divina”. Vorrei tanto uscire da questo loop ma non so proprio che fare. O meglio, lo so ma sento di non avere la forza. Tutte le volte che ho cercato di far capire il mio stato a chi mi stava intorno sono sempre stata sminuita perché “non sono questi i problemi”. Ed è vero, io non ho motivo per stare male e bloccarmi alla fine, mi sono impigrita e basta. Per questo mi faccio schifo. Perché sto lì a fissare le pagine per saperle in ogni virgola mentre gli altri vanno avanti senza pensare troppo. Vorrei tanto capire che mi è successo, perché mi sono spenta così e ricominciare a vivere come prima, essere serena come prima, ad apprezzarmi come prima, non come adesso, che non faccio altro che insultarmi quando mi guardo allo specchio ogni mattina per il mio essere una persona inutile.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
7 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Caterina,
può succedere a tutti di bloccarsi durante il percorso della vita. Probabilmente non le vengono in mente eventi concomitanti che possono essere stati all'origine del blocco. La terapia serve proprio a questo: individuare le cause e farle andare in risoluzione.
Si lasci aiutare con un supporto psicologico per recuperare anche un buon concetto di sé.
Le auguro il meglio e resto a disposizione.
Dott.ssa Oriana Parisi
8 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Caterina,
Probabilmente “non sono questi i problemi” per qualcuno, ma allo stato attuale questo è un suo problema poiché la fa soffrire e sentire uno schifo al punto da bloccarla e impedirle di raggiungere un suo obiettivo, per questo il suo vissuto non andrebbe sminuito ma compreso.
A volte capita di non sentirci in diritto di stare male perché se ci guardiamo attorno c’è chi sta peggio di noi, ma in realtà lo stare male è democratico, non dipende dallo stato sociale, dal conto in banca, dal numero di amicizie, dal successo lavorativo..., chiunque può star male anche se non sembra esserci un motivo valido.
Sostiene di essersi impigrita e di farsi schifo per questo, ma la pigrizia non sottende il senso di colpa che prova per essersi bloccata o la mancanza di forza che descrive nel fare ciò che deve (o vuole). Ci sono alcuni punti da prendere in considerazione in ciò che scrive: Riferisce di essere sempre stata una brava studentessa, di sentirsi poco preparata per gli esami nonostante studiasse e di percepire di abusare della pazienza di chi la circonda. Questi punti andrebbe indagati per cercare di capire cosa e come è cambiato il suo essere studentessa, se il sentirsi poco preparata per gli esami è sempre stata una sua caratteristica o se questa ansia è emersa nell’ultimo periodo e infine se è la paura di deludere o disattendere le aspettative altrui a farla sentire inutile.
Un periodo di difficoltà o una deviazione dal percorso tracciato non giustificano gli insulti che si dice guardandosi allo specchio perché davanti a quello specchio c’è una Caterina che sta lottando per tornare ad essere serena e ad apprezzarsi, ma questo non potrà farlo se vede in sé solo aspetti negativi, provi invece a scavare e individuare quelli positivi come ad esempio l’essere coraggiosa per aver chiesto aiuto.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarla a ritrovare la serenità che sta cercando.
Rimanendo a sua disposizione,
Cordiali saluti,
Dott.ssa Valeria Parisi
8 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, mi dispiace molto per il disagio espresso. Comprendo quanto possa essere difficile per lei questo momento. Potrebbe essere utile per lei avviare un percorso psicologico in cui poter comprendere cosa accade dentro di lei al fine di costruire una maggiore consapevolezza dei propri vissuti.
7 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Caterina,
sento la sua ansia e frustrazione, mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per cercare di capire la causa dei suoi blocchi attuali.
A tutti capita di potersi bloccare in date circostanze della propria vita.
Una volta capite le cause e lavorandoci sopra vedrà che ritroverà il proprio benessere.
Cordiali.
7 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, non esistono problemi e non problemi, esiste una percezione soggettiva dello star bene e dello star male, tutte sono legittime. Credo che la strada sta proprio nelle tue parole...non so cosa è successo.
Probabilmente da sola non riesci a metter a fuoco cosa dentro di te è accaduto per bloccarti, ma sicuramente qualcosa è successo, che poi ha avuto risvolti nello studio
Sembra un autosabotaggio . Qualche colloquio con un professionista può aiutarti a risalire alla causa del problema e sciogliere i nodi
In bocca al lupo
Dott.ssa Belinda Doria
7 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caterina buongiorno,
mi colpisce la severità con cui si giudica.
Se c'è un blocco ha i suoi motivi, che vanno compresi.
Forse ha perso la motivazione, forse concludere gli studi la spaventa per ciò che rappresenta e comporta per lei...
Certamente ora si trova in un loop da cui è difficile uscire.
Potrebbero essere coivolte dinamiche familiari in quello che le accade.
Le suggerisco un consulto psicologico per valutare la possibilità di intraprendere un percorso di lavoro su di sè.
Resto a disposizione e le auguro giorni più sereni.
Dott.ssa Franca Vocaturi
7 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Caterina, la prima cosa che mi viene in mente del tuo caso è che non sono gli altri a dover decidere cosa per te rappresenta un problema. Ci sono altri tipi di dolori, di difficoltà, di malesseri, ma non sottovalutare il tuo.
In secondo luogo, suggerirei un periodo di terapia per capire quali sono i pensieri all'origine del tuo stato. Tu parti dalla situazione "Non riesco a studiare" che scatena il pensiero "Mi faccio schifo" e quindi reagisci con sentimenti di inutilità, tristezza e colpa. All'origine c'è una forte credenza che tu sia incapace, che non sia adeguata e che ti genera pensieri negativi come "Mi faccio schifo", per i quali difficilmente riesci poi a studiare o intraprendere altre attività impegnative.
Il mio approccio, di cui ho lasciato traccia in queste poche righe è quello della terapia cognitivo-comportamentale, che si adatta a un tipo di situazione come la tua e che può aiutare nel breve termine, a rimettere in ordine i tuoi pensieri. Rivolgiti a uno specialista di questo tipo e tieni conto che sei tu a sapere cosa ti fa stare male e cosa no, e non gli altri.
7 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Caterina, mi dispiace molto per la delicata situazione che stai vivendo e comprendo la frustrazione che provi per il non riuscire a concludere la carriera universitaria, la paura di deludere i tuoi genitori e la frustrazione per non essere compresa da loro. Il blocco che stai vivendo potrebbe essere stato dovuto a vari fattori di cui non hai piena consapevolezza e che andrebbero scoperti e compresi per poter uscire dal loop in cui ti trovi da due anni. Ti consiglio, perciò, di cominciare un percorso di supporto psicologico che ti permetta di capire cosa ti è successo, cosa ha scatenato questo tuo malessere e che ti aiuti a riappropriarti della tua vita.
Resto a tua completa disposizione online, se vorrai.
Dott.ssa Francesca Araneo
7 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima Caterina,
le parole che usa verso sé stessa sono molto pesanti e molto giudicanti. Oltre a questo aggiunge anche lo sminuire le sue difficoltà, il grade disagio che prova che non viene preso in giusta considerazione dai suoi familiari ma prima di tuto da sé stessa.
Un percorso con un professionista potrebbe aiutarla a capire cosa c'è dietro questo suo blocco, cosa non le permette di andare oltre. Sicuramente potrebbe anche aiutarla a ritrovare autostima, motivazione e vitalità per recuperare una serenità che adesso sembra sparita.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)